Ho passato una settimana a Taray e per far rima devo dire che è stato bello assay.
Cose interessanti che si trovano lì: il gatto nero, i maiali, il fango, la terra, i colori delle montagne, le rovine, il fuoco, il mojito, il letto comodo, l'amicizia, la simpatia, la cortesia e l'ampio parcheggio.
Cose che non si trovano: un cappellino con visiera. Il mio si è rotto, le bancarelle hanno cappelli di tutte le forme e i colori ma non un semplice cappellino con visiera. Così mi sono bruciato la riga tra i capelli.
Tornato da là ho cambiato soluzione abitativa: basta ostello e sto in una casa. Di quelle che non è che devi condividere il bagno con altre venti persone, ma solo con due. A proposito, complimenti all'architetto: ha piazzato un vetro trasparente nella parete tra la doccia e la camera da letto. E se non è stato lui, complimenti al voyeur che abitava lì.
Comunque ora ho finalmente una chiave e non devo sperare ogni volta che il receptionist sia sveglio per entrare. Un bel passo avanti.