martedì 27 gennaio 2009

Quando torno gli alberi avran le foglie

E tra poche ore parto. Tra 24 ore circa, se non ci saranno intoppi, sarò a Madrid pronto per decollare verso Lima. Tutto o quasi pronto: documenti preparati, soldi prelevati, amici salutati (non tutti... ma non è che posso andare di porta in porta), medicine acquistate, valigia riempita (più o meno).
Sono un po' a corto di emozioni forti tipo eccesso d'ansia o entusiasmo, ma ho la sensazione più che positiva di aver finalmente messo in pratica una cosa a cui tenevo. Poteva finire in un cassetto in compagnia di tante altre cose, e invece stavolta si fa tutto sul serio. Dopo taaaanti anni. Perché nel frattempo ho fatto delle cosine belline assai, ma giusto per coincidenza.


---Inizio intermezzo musicale---

Aria piuttosto densa, prigioniero di un bistrot, nebbia in testa, se mi regge il cuore, vorrei un altro pastis per favore
Apro distratto il giornale, proprio oggi, tanti anni fa, Bleriot - Louis - pioniere - aviere - Sorvolava la Manica e atterrava a Dover, chissà cosa sperava di trovare, chissà se si trattava di affari di cuore...
E queste strade che mi attraversano il cuore, come Norbert Dentressangle, con più rumore, attraversa il continente,
con i suoi camion rossofuoco e le iniziali bianche a ricordarci che l’Europa è Lui
Sento i pensieri pesare, mentre i camion sfrecciano, più di quest’aria, più del mio bicchiere,
Forse ho bevuto troppo per volare
Le ho viste in agguato nel cielo, caricature della libertà, nuvole, levarsi verso il sole, chissà cosa cercavano di dire,
chissà che volevano dimostrare...
E questi cammini che mi scavano il cuore, come le rotte possibili dell’aviatore che decolla verso il niente
E i nostri occhi mettono a fuoco le iniziali bianche a confermarci che Bleriot è lassù
Le ho viste passare veloci, più veloci di Bleriot, nuvole, sfiorando il Sacro Cuore
Andavano a farsi male, chissà dove...

###Fine intermezzo musicale###

E me lo chiedo pure spesso cosa spero di trovare. Poi ci ripenso e mi chiedo perché si debba partire quasi sempre dal presupposto che nella vita ci sia qualcosa da cercare, che si debba prendere una strada per andare per forza da qualche parte e non solo per camminare un po'...

lunedì 19 gennaio 2009

Disidratazione

Doveva succedere. Dopo un'agonia di diversi giorni e un dimagrimento a vista d'occhio, il pupazzo di neve che c'era in cortile è morto. Gli è rotolata via la testa, che pareva già esser sotto uno strano sortilegio da quanto si era rimpicciolita. Sul collo gli è rimasto quel bastoncino a forma di sorriso, poco più in basso ancora si vedono i due bottoni con cui mi scrutava ad ogni passaggio. 
Povero omino di ghiaccio, destinato a una morte certa non appena la temperatura si è alzata un filino. Chissà se sarà stato felice in questi pochi giorni di esistenza, o se la sua bocca legnosa fingeva solamente per far contenti i passanti.

lunedì 12 gennaio 2009

99-09

LE NUVOLE

Vanno 
vengono 
ogni tanto si fermano 
e quando si fermano 
sono nere come il corvo 
sembra che ti guardano con malocchio 

Certe volte sono bianche 
e corrono 
e prendono la forma dell’airone 
o della pecora 
o di qualche altra bestia 
ma questo lo vedono meglio i bambini 
che giocano a corrergli dietro per tanti metri 

Certe volte ti avvisano con rumore 
prima di arrivare 
e la terra si trema 
e gli animali si stanno zitti 
certe volte ti avvisano con rumore 

Vanno 
vengono 
ritornano 
e magari si fermano tanti giorni 
che non vedi più il sole e le stelle 
e ti sembra di non conoscere più 
il posto dove stai 

Vanno 
vengono 
per una vera 
mille sono finte 
e si mettono li tra noi e il cielo 
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

giovedì 8 gennaio 2009

Genesi

Giorno uno:
dio si mise lì e dal nulla tirò fuori il cielo e la terra. Deserta, ma pur sempre una roba grossa. E c'era già anche l'acqua. Poi mise la luce pensando a tutti i poveretti che non avevano i superpoteri come lui, senza ricordarsi che al momento era solo.
Giorno due:
dio fece tante stelline e decise di dividere le acque. Poi si prese una pausa... non è che ci fosse tutta 'sta fretta di finire, già aveva fatto la luce e l'acqua il primo giorno! L'ispirazione sarebbe venuta un po' per volta.
Giorno tre: 
dio, memore della noia della sera prima, si diede da fare e creò l'erba. Qualsiasi tipo, eh, non solo quella  divertente. Poi inventò i semi per evitare di doversi portare le sequoie e i baobab in spalla. Prima, però, separò l'acqua dalla terra per non far confusione.
Giorno quattro:
dio pensò che era passato un po' di tempo ma non sapeva esattamente quanto, quindi inventò il calendario.
Giorno cinque:
dio riempì il cielo di uccellini e il mare di grosse bestie.
Giorno sei:
dio vide le rane e capì che pure sulla terra ci poteva mettere qualcosa oltre alle piante, così fece gli animali.
Poi si guardò attorno e vide che era proprio una gran figata. Inspiegabilmente -forse era un po' stanco- per terminare il tutto creò uno che se la tirasse un casino, non avesse rispetto per gli altri animali ma anzi si ritenesse di gran lunga superiore, con l'istinto a dominare soprattutto su quelli che erano più mansueti e gli diede anche una compagna. Accortosi dell'errore, decise che non meritava di chiamarsi bestia, e lo nominò uomo.
A questa coppia diede in comodato d'uso gratuito un posto bello assai con tutti i comfort e un ampio menù giornaliero, in cambio pretese solo che non gli mangiassero le mele. In un battito di ciglia, l'uomo aveva già incasinato tutto e si era pure fatto scoprire, da bravo coglione. L'istinto lo portò a dare la colpa a un altro, e siccome a parte lui c'era solo la donna, ecco trovato il capro espiatorio. Ma la donna in fondo nasceva dalla costola dell'uomo, quindi stessa pasta... ed incolpò la prima cosa che vide passare, un serpente. 
Dio li cacciò, gli diede un sacco di sfighe al seguito, disse alla donna che avrebbe partorito con dolore e che avrebbe dovuto vivere in un mondo dominato dal maschilismo, quindi subito lei per verificare che non stesse mentendo si fece ingravidare. Fece due figli maschi e subito uno ammazzò l'altro per una questione religiosa.

Ora, con queste premesse... come si può sperare che ci sia la pace nel mondo?

giovedì 1 gennaio 2009

Radioduemila&otto

Come l'anno scorso, pure quest'anno ho deciso di fare un cd con le canzoni più rappresentative o ossessionanti del mio 2008...
Ecco la track list:

  1. Thurston Moore - American coffin
  2. Iggy Pop - Pumpin' for Jill
  3. Yann Tiersen - Au dessous du volcan
  4. Sepultura - Kaiowas
  5. Arch Enemy - Nemesis
  6. Banda Bassotti - Figli della stessa rabbia
  7. Goran Bregovic/Cesaria Evora - Ausencia
  8. Cavalera Conspiracy - Inflikted
  9. Radiodervish - Taci, il nemico ti ascolta
  10. Giorgio Canali - Pompieri2
  11. Asrai - Pale light
  12. Os Mutantes - Balada do louco
  13. Madaski - The perfect groove
  14. Flash & Bones - Rigor Mortis (I love you)
  15. Tenhi - Souto
  16. Vallanzaska - La Gazzelle
  17. Prodigy - Firestarter
  18. Haggard - Hijo de la luna
  19. Wolfango - Lavorare
Durata: 78 minuti e 3 secondi...