sabato 25 aprile 2009

25 aprile 2009

 "Garibaldi", Brigata d'assalto
 che risorgi nell'Italo cuor,
 per la Patria la Fede, l'Onore,
 contro chi, maledetto, ti tradì!

Partigiano di tutte le valli,
pronto il mitra, le bombe: cammina!
La tua Patria, travolta in rovina,
la tua Patria non deve morir!

Giù dai monti! Discendi dalle valli!
Il nemico distrugge il tuo tetto.
Partigiano, impugna il moschetto,
già il tuo giorno di gloria suono!
Partigiano, impugna il moschetto,
già il tuo giorno di gloria suono!

 "Garibaldi", Brigata d'assalto...

Se la morte ti sfiora, ti coglie,
cosa importa, se tuona il cannone?
Partigiano, glorioso leone,
la Vittoria più bella sarà!

Partigiani, levate i vessilli
che bagnaron di sangue i Bandiera.
Con Battisti e del Piave la schiera
l'invasore schiacciato sarà!
Con Battisti e del Piave la schiera
l'invasore schiacciato sarà!

 "Garibaldi", Brigata d'assalto...

Non pennacchi, galloni dorati;
segno ambito: ferita vermiglia;
nostro motto: la Santa Guerriglia,
la divisa del nuovo Guerrier.

Libertà nel lavoro vogliamo;
sia per tutti il pane che sfama.
Partigiano, la patria ti chiama
col suo braccio, il tuo sangue, il tuo cuor.
Partigiano, la patria ti chiama
col suo braccio, il tuo sangue, il tuo cuor.

Riassumendo

E ieri era una settimana che son tornato a casa. Tempo di fare un riassuntino...

Le scoperte
1- i cani peruviani sono meno aggressivi di quelli italiani. Forse sono più rilassati, deve essere una discreta rottura di palle stare al guinzaglio ogni volta che ti portano in giro
2- in una gran parte del Perù non si può gettare la carta igienica nel water. E ho scoperto che funziona così pure in alcune zone del Portogallo. Spesso non sappiamo le fortune che abbiamo a vivere qui.
3- la lucuma è il miglior frutto tropicale che abbia mangiato. Peccato che non ne abbia una pianta in giardino. Spesso non sappiamo le sfortune che abbiamo a vivere qui.
4- a Cusco grandina più spesso che a Milano
5- anche a pioggia non è messa male

La scuola
1- strano ma vero, lì si ascolta più inglese che spagnolo. Colpa di questi giovani d'oggi che vanno a studiare all'estero e poi non sanno la lingua.
2- una settimana in una camera singola nell'appartamento messo a disposizione dalla scuola costa quanto tre settimane e un paio di giorni in un ostello economico
3- un gatto nero vive da quelle parti
4- potevano metterla su una strada meno in salita, che la prima settimana finivo il fiato 100 metri prima di arrivare. L'ultima settimana, quando mancavano 30 metri, perché sempre in salita stava, non è che se uno si abitua alla carenza di ossigeno poi la fa di corsa senza problemi
5- il 90% dei professori, secondo me, sarebbe a rischio scomunica

Il viaggio finale
1- pensiero comune di tutti i compagni d'avventura: ci sono automobili più resistenti della Hiunday H1
2- è anche vero che forse abbiamo esagerato un pochettino con gli sterrati. E su questo sono d'accordo soprattutto con il mio stomaco
3- il deserto di Paracas è la cosa che mi è piaciuta di più
4- il Machu Picchu è bello, niente da dire. Scenico, spettacolare, mozzafiato. Però è sorprendente che la gente si sorprenda che sia ancora lì quasi intero. Cioè... l'han tirato su tipo nel 1450 a 2400 metri d'altezza su una montagnetta, mica su un altopiano. Non è che quelli del 1700 sono tornati per costruirci su un'altra città, per dire. Il Colosseo che pure si conserva benino è stato aperto quei 14 secoli prima...
5- a Nazca se non si prende l'aeroplanino non si vede neanche una righina delle famose linee. Quindi io non ho visto neanche una righina. 

Le 5 cose peggiori
1- l'insistenza dei venditori ambulanti nei confronti dei "turisti" in centro a Cusco. Vendono bambole/quadri/zucche/pupazzettidadito/orecchini/marijuana/cocaina/cicche/caramelle. E poi ci sono i massaggi, 20 soles per un'ora. Proposti in serie... nel senso che ci sono anche 4-5 ragazze in fila, a un metro una dall'altra, e se dici di no alla prima le altre non colgono, e ti ripetono la stessa offerta. Insopportabili. Quasi quanto i ragazzi che vogliono a tutti i costi pulirti le scarpe. Se uno dice no è no. E se le mie scarpe sono sporche saranno cazzi miei... poi... parlano quelli che ce le hanno pulite, neh!
2- l'assenza dell'acqua in casa. Alzarsi la domenica alle 7.30 per farsi la doccia non è piacevole, neanche se poi si torna a dormire fino a mezzogiorno.
3- dover pagare 18 euro per uno zainetto dal peso di chilogrammi unovirgolatrè perché il tipo della Easyjet ha deciso che è così. "Non dipende da me, poi ti fermano prima dell'imbarco". Poi vai all'imbarco, e chi c'è? Lui. Comunque questo è successo a Madrid quindi sono andato fuori tema e non vale.
3giusto- l'agenzia che mi ha venduto il viaggio a Machu Picchu. Volevano mi pare 230 dollari. Per un viaggio che costa la metà. Sintesi della discussione avuta in agenzia:
-il pacchetto oramai è acquistato e lo devi pagare
+significa che mi state obbligando ad andare al Machu Picchu senza neanche avermi parlato insieme prima?
-noi l'abbiamo pagato e quindi dobbiamo venderlo
+e se ve lo facevano pagare 500 dollari dovevo comprarlo a quella cifra?
-si può pagare una multa di 130 dollari e siamo a posto
+eh sì è una bella idea pagare 130 dollari per NON vedere niente...
Così che alla fine siamo arrivati al compromesso -vantaggioso comunque soprattutto per loro- di 130 dollari. Incluso solo il viaggio in treno, che in realtà costa molto meno. Esclusa la guida. Che lì ogni volta che trovi delle rovine ti dicono che serve una guida, altrimenti vedi solo sassi. Va beh, gli altri tre comunque avevano la guida e mi sono accodato. Fortuna che non l'ho pagata... ci ha fatto partire alle 5.30 per poter andare sul Wayna Picchu e poi ci dice che possiamo passare di lì a far la fila alle 10. E allora che mi sono svegliato alle 5 a fare? Ecco il vero mistero del Machu Picchu.
4- i compagni di corso antipatici. Fortunatamente la socia che ha fatto 6 settimane con me era meglio... ma soprattutto quelle della prima settimana, stavano quasi al limite dell'intollerabile. Sì, che il limite mio è molto basso quindi non è che c'è da fare molto per farmi perdere la pazienza, ma non va bene lo stesso.
Comunque anche la brasiliana di qualche settimana dopo non è che fosse meglio... di lei ricorderò soprattutto la frase "se la gente pregasse di più il mondo andrebbe meglio"
5- la puntualità peruviana. Sconcertante. Di gran lunga peggiore della mia... lì ad andare bene si aspetta mezz'ora, ad andare male non arriva proprio quello che si sta aspettando

Le 5 cose migliori
1- Angela, la mia gatta bianca da trasferta. Che è fuggita. Non far stare in pensiero i tuoi amici dell'ostello, torna a casa!
2- beh, aver trovato un posto in cui sostare a un prezzo assai basso comida incluida è stato un colpo di culo notevole
3- anche il fatto di non aver sofferto di mal d'altitudine, neanche per un giorno
4- e come non citare il fatto di non aver avuto problemi gastrointestinali
5- essere arrivato in ritardo al matrimonio. A cerimonia conclusa. E pensare che con me c'erano tipo altre 20-25 persone che sono venute in Perù esclusivamente per assistere al suddetto. E tanto che si è in tema complimenti agli sposi, soprattutto per l'idea di escludere i bambini dai festeggiamenti. Mitico.

martedì 21 aprile 2009

Intercontinalato

Giovedì scorso sono atterrato a Malpensa, dopo un viaggetto di un discreto numero di ore. Partenza il giorno prima da Lima, quando là erano le 10 di mattina, e arrivo qui a mezzogiorno e mezzo. Il viaggio non è stato molto stressante, come all'andata ho dormito quasi tutto il tempo. Però era partito male, con un coretto di tre bambini piangenti e molto vicini alla disperazione. Il bambino piangente è una costante dei viaggi, qualsiasi sia il mezzo che si prende. A tale proposito dovrebbero pensare prima o poi di morfinizzarli per evitare questo spiacevole contrattempo. O se proprio non vogliono usare certe sostanze sui bambini, provvedere a donarne una dose agli altri passeggeri. 
L'altro viaggio che avevo da fare, ossia quello di gruppo, è andato bene. Si sono visti posti davvero spettacolari (alcune foto le ho piazzate qui), soprattutto mi ha colpito il deserto. Che già avevo visto taaaanta sabbia in Danimarca, ma non era taaaaaaaaaaaanta come qui. 
Sono stato anche a un matrimonio, prima. Beh, mi sono perso la cerimonia in verità. Ma non è stata colpa mia, era l'autista del pulmino che ci doveva portare sul posto che si è perso! Però bello il post cerimonia. Tornando a Cusco... direi che è stata un'esperienza positiva. Ufficialmente sono andato per imparare lo spagnolo e alla fine ho pure passato l'esame con 18/20.
Ufficiosamente non so per quale motivo sia andato fino là... le distanze dividono più dagli amici che dai problemi comunque. 
Interessante vedere come si vive dall'altra parte. Triste vedere come vive certa gente. Però valorizza un po' (un po' tanto) certe cose che si danno per scontate da questa parte. Come ad esempio avere acqua in casa a tutte le ore. Magari calda calda. O non aver problemi a trovare un litro di latte che non sia in polvere. O poter tranquillamente bollire i ceci. Provateci voi a farli cuocere bene a 3400 metri d'altezza come se nulla fosse!

P.S.: ho saputo che Angela, la gatta che ogni tanto dormiva con me all'ostello, è sparita. Non si sa dove sia andata. Questo mi intristisce, sì.

giovedì 2 aprile 2009

Prontipartenzavia

Il tempo qui a Cusco ormai sta sgocciolando... quasi terminato. Domani si finisce il corso, si fa l'esamino per vedere se in 9 settimane qualcosa mi è entrato nella testa. Poi due settimane di vacanzina, come se ne avessi bisogno. E come se poi tornassi a un'attività lavorativa una volta giunto in Italia.
Per non sentire troppo la mancanza dei viaggi comunque già si sono presi i biglietti per andare in Norvegia, 21 maggio sono là. Che è sempre una bella cosa. E speriamo che quest'anno non ci siano troppi cazzoni a inquinare l'ambiente.