domenica 31 dicembre 2006

Riassumendo brevemente

Mi pare sia stato un anno abbastanza denso, sono successe diverse cose importanti... Vale la pena fare un riassunto molto sintetico di cosa salvare e cosa buttare. In realtà forse non vale la pena, ma visto che mi va, lo faccio lo stesso.

BOTTEN 2006:
-Mio papà operato
-Dover abitare lontano dalle persone a cui si tiene
-Il modo in cui mi sono laureato
-Aver dovuto passare troppo tempo in casa senza far nulla
-Sentirmi abbastanza inutile


TOPPEN 2006:

-Lilja che si è ripresa dalla malattia
-Ho conosciuto qualcuno che mi piace
-Mi sono laureato
-Mio papà sta bene
-Ho passato l'estate in un posto stupendo e mi hanno pure pagato

Aspettative: ad essere sinceri, non ne ho molte. Mi basterebbe trovare qualche lavoretto, tornare in Norvegia quest'estate, ridurre un po' alcune distanze. Non solo fisiche. 

domenica 24 dicembre 2006

Indietro nel tempo

Così ho scoperto di essere oggi, mentre spargevo acari qua e là per la stanza*. Dietro la porta di camera mia ci sono appese varie cose, se non fosse che non ne ho assolutamente voglia farei una foto e la posterei qui...
...ma visto che ormai mi era venuta voglia di postare un'immagine, ho messo quella di Marcy che potrebbe benissimo essere una delle mie ragazze ideali. Si sa chi è Marcy, no? L'amica di Peppermint Patty, quella coi capelli arancioni che ci prova con Cherlie (Charlie, in realtà... ma è la seconda volta che lo scrivo in pochi minuti ed è la seconda volta che metto la e invece della a) Brown. Marcy naturalmente non c'entra (o -come si trova scritto in tanti blog- centra) nulla con ciò che c'è dietro la porta di camera mia. Perchè c'è sì un piccolo poster, ma non ritrae lei. Quindi lascio perdere Marcy e inizio un nuovo paragrafo per riprendere il discorso iniziale.
Dicevo, che ci sono appese varie cose: un poster (che NON E' dei Peanuts!), altri poster arrotolati, un paio di borse (o a volte una sola) e cue porta-cd carichi di cd (li ho presi proprio per quello). Appesi al porta-cd inferiore ci sono due pupazzetti di neve (che non sono esposti come decoro natalizio... sono lì da tre anni ormai) e soprattutto sei calendari. Una cosa mi ha autostupito: tra quelli, non ce n'è neppure uno del 2006. Sono due del 2005, due del 2004, uno del 2003 e uno del 1997 (giugno, col cane che guarda altrove). Su una mensola ho un calendario da scrivania (che non sta sulla scrivania perchè non starebbe comodo) che finalmente segna l'anno 2006. E' un calendario di quelli che da una parte hanno la griglia dei mesi, dall'altra le foto. Dei gatti. La parte visibile naturalmente è quella con la foto... ma per curiosità oggi l'ho girato. E' fermo ad agosto. Non ero neppure a casa... l'ha girato qualcun altro. Sono mesi che non aggiorno un calendario che sta a portata di mano tutto il giorno, e oltre un anno che non aggiorno quello dietro alla porta.
Non conosco il tempo, ma almeno non adoro gli orologi!

*=Perchè è impossibile eliminare la polvere da camera mia. Si passa lo straccio e dopo trenta secondi è di nuovo lì. Lo Swiffer si sente a disagio, ogni volta che ne uso uno si vede chiaramente che vorrebbe essere altrove.

giovedì 21 dicembre 2006

Ma quanto è forte André Nascimento...

Fine settimana passato in quel di Trento. In occasione dei mercatini natalizi mi sono aggregato ai miei per vedere Itas-Tonno Callipo. No, in realtà li ho quasi costretti io ad andare proprio a Trento e proprio quel week end...
Comunque i tifosi trentini che conosco mi hanno riservato un'ottima accoglienza (mi sentivo quasi special
 guest!!!).
E poi la partita non avrebbe potuto finire con risultato migliore: 3-0 veloce veloce, fin troppo. Gran demerito però di Vibo, che si è dimostrata estremamente impalpabile, ma anche merito a Trento che ha saputo giocare in modo lineare e convincente.
E poi finalmente ho visto Andrè Nascimento giocare da campione del mondo... che spettacolo!

venerdì 1 dicembre 2006

Ho trovato un lavoro!!

Cosa incredibile: il mio periodo da disoccupato dopodomani terminerà! Infatti ho trovato un impiego la cui durata sarà ben nove giorni! Venderò panini e birre alla Fiera dell'Artigianato a Milano... con una paga decisamente buona. O meglio: il monte-ore dovrebbe essere talmente alto da rendere ottimo il compenso.
Cosa curiosa: il lavoro me l'ha procurato Fabio (a proposito: mi chiedevo proprio quale potesse essere l'utilità di avere un mio spazio consultabile da tutti. Ora l'ho scoperto: posso ringraziare Fabio pubblicamente.), lo stesso che mi mandò un'e-mail quest'estate chiedendomi se fossi interessato a lavorare con lui in Norvegia. Presto potrebbe diventare il mio procuratore...


---Intermezzo delle ultime parole famose---

"L'auto, a differenza del cavallo, è soltanto una moda del momento"
(Inizi del '900, il presidente della Michigan Saving Bank)

###Fine intermezzo delle ultime parole famose###

Così passa anche in secondo piano (ma a pensarci bene era già lì, quindi passa direttamente al terzo) la clamorosa delusione ottenuta dalla FNAC. Dopo il colloquio mi era stata garantita una risposta, positiva o negativa che fosse, entro il 20 novembre (come avevo scritto anche nell'intervento di un paio di settimane fa).  In realtà non ho ricevuto alcuna risposta. Cosa che mi ha dato particolarmente fastidio: è inutile che ti vanti di avere uno stile differente, di rispettare la persona e quindi ritenere una buona idea comunicare l'esito del colloquio, se poi in realtà non lo fai. Già ai miei occhi scade quell'azienda che non si degna di rispondere, figurarsi quella che promette e non mantiene. Come direbbe l'esimio professor Fontecedro... Disgustorama!

venerdì 17 novembre 2006

Vade retro satira!

Sciagura e disgrazia! Il papa e i suoi soci si sono arrabbiati! Già, pare proprio che Joseph & Georg mal digeriscano le battute (che non sentono neppure) su di loro.
Quindi ecco schiere di indignati davanti alle battute di Fiorello e Crozza (esempio di battuta demoniaca: "Ha aperto un nuovo ristorante in Vaticano: L'ultima cena"), perchè no, non si può assolutamente compiere unatto così vigliacco (sì, è proprio questo il termine usato dall'Avvenire: è "una satira fallimentare non priva di vigliaccheria").
Scherza coi fanti ma lascia stare i santi e soprattutto gli uomini di chesa, ché non hanno senso dell'umorismo.
Cosa triste: insigni docenti, teologi e via dicendo dicono che è fin troppo facile colpire il papa, una persona che non ha assolutamente poteren che non può difendersi.
Cosa buona (e giusta): ogni tanto qualcuno esce dal coro e dice cose talmente banali da essere vere, tipo "Prendere in giro il segretario particolare del pontefice è diverso dal prendere in giro Gesù... sennò non si può prendere in giro manco un parroco!" o meglio ancora "sono convinto che il cristianesimo abbia ben altri problemi che non quattro comici".
Siccome questi concetti potrebbero sembrare estremamente di parte o poco credibili se li esprimessi io, mi sono affidato alle parole di Fausto Colombo.
Per chiudere, cinque piccole domande a tema che mi turbano:
1- dopo il diktat bulgaro, ora ci toccherà quello vaticano?
2- come avranno recensito gli insigni giornalisti dell'Avvenire i film dei Monty Python?
3- Fiorello andrà all'inferno o riuscirà a salvarsi?
4- perchè Gaspare Barbiellini Amidei può scrivere in prima pagina sul Corriere della Sera e io no?
5- cosa porta più danni a questo paese? La satira sul papa o le restrizioni e le pressioni del mondo cattolico sulle scelte etiche e sociali

mercoledì 15 novembre 2006

Il fantastico mondo del non lavoro

Non é che sia passato l'eterno da quando sono tornato a casa, ancora meno da quando ho iniziato a cercare un lavoro (per quanto possa definirsi così l'aver mandato un po' di CV via internet). Però 'sta cosa dell'essere a casa tutto il giorno tutti i giorni inizia un po' a scocciarmi... oltre che portarmi verso l'ignavia. Già son pigro di mio, il non avere assolutamente nulla da fare durante la giornata non mi stimola moltissimo. Non che mi annoi durante la giornata, è giusto il pensiero di essere nullafacente a turbarmi.
Intanto ho notato che é alquanto difficile non solo ottenere un lavoro o un colloquio... ma anche una risposta, pur negativa. Evidentemente anche rispondere a una semplice domanda tipo "posso lavorare per voi?" è troppo impegnativo... ci può stare quando si contatta un'azienda che conta centinaia di dipendenti e sia al centro dell'attenzione, ma posso pensare a tutto fuorché al fatto che un'agenzia di viaggi che organizza tour esclusivamente in lingua italiana a Copenaghen riceva decine di domande di lavoro a settimana, tanto da non aver neppure la possibilità di degnarmi di un "No, non ci serve nessuno!". Anzi, mi basterebbe anche un "No"... 

Riassunto:
+CV inviati: svariate decine
+Aziende in possesso del mio CV: svariate decine
+Contatti più o meno informali tramite e-mail: una decina
+Agenzie interinali contattate: due
+Offerte di lavoro ricevute: una
+Colloqui sostenuti: uno
+Lavori ottenuti: al momento, zero

Peccato che il numero nullo sia proprio in corrispondenza della crocettina più importante!
Nel frattempo attendo poco fiducioso una risposta dal signor FNAC, per vedere se per almeno un mese e poco più posso lavorare come venditore in quel di via Torino. Almeno lì mi è stata assicurata una risposta, sia che venga assunto, sia che venga lasciato a casa... 

mercoledì 8 novembre 2006

Si può crederci o no?

Gran Bretagna - Industria bellica britannica produce armi 'ecologiche'
La compagnia di difesa britannica Bae Systems ha recentemente avviato la produzione di una nuova serie di armi "ecologiche", tra cui proiettili senza piombo e missili poco tossici, nell'ambito di un programma che i suoi dirigenti definiscono di "sostenibilità ambientale".
Si tratta di un'iniziativa paradossale per un'industria bellica mondiale che, solo l'anno scorso, ha speso più di mille miliardi di dollari nella produzione di armi, vanificando così tutti gli sforzi fatti per uno sviluppo economico sostenibile.

La faccia tosta di alcuni personaggi è davvero incredibile! Devo ancora capire se a leggere notizie del genere prevalga lo stupore, l'incredulità o il senso del ridicolo. 
"Tranquilli! Morirete, ma senza inquinare l'aria di chi sopravviverà!"

venerdì 20 ottobre 2006

Nunzia ti vendo Davide

Settimana scorsa me ne sono andato a Cosenza per qualche giorno... 
Davvero raro, anzi forse unico, che io mi muova verso sud. E quanto a sud! Ma ne valeva la pena. Difficile pensare che in quattro giorni possano succedere tante cose, eppure così è stato. Potrei interpretare questo viaggio come il fatto che se uno si impegna, la felicità la trova per forza, da qualche parte. E io dopo un discreto viaggiare, l'ho trovata. A 1200 chilometri da qui... 
Ma che importa la distanza, quando si ottiene ciò che si vuole?

mercoledì 18 ottobre 2006

Abacada

Ah la dolce calma
Di questa svolta
Gli occhi dei buoi, sulla salita
Lanciano colori stupiti
Si dice si dice
Che i buoi non riposino mai

Mi porta verso il cielo
L'anima è aria
Uccello straniero che vola dappertutto
Alleggerendo lo spirito
Si dice si dice
Che l'anima non riposi mai

Ah! Sopra il mondo,
Un disco rotondo
Nel pugno brilla il giorno
Vado dove esce il sole
Si dice si dice
Il sole non riposa mai

Ah la dolce calma
Di questa svolta
Gli occhi del toro, sulla salita
Lanciano colori stupiti
Si dice si dice
Che i buoi non riposino mai
Si dice si dice
Che l'anima non riposi mai


Grazie Andrea per tutte le emozioni...

martedì 26 settembre 2006

Alla fine è la morte

Lunedì scorso, di sera, 20.50 circa. Si va a fare il primo allenamento della stagione e lungo la strada, come spesso capita, subito c'è coda. Si pensa quasi immediatamente ad un incidente,  poi la ruota e i pezzi di moto in mezzo alla strada ci danno la conferma. Poco oltre, all'imbocco per entrare dal benzinaio, il motociclista, a terra, immobile. Accanto a lui qualcuno gli parla, altri si agitano perchè l'ambulanza non arriva. Già, lo scontro deve essere avvenuto da pochissimi minuti. Il ragazzo giace a terra, a faccia in giù. Lo zainetto ancora agganciato ad una spalla, il casco ben infilato in testa, una scarpa sì e l'altra no, chissà dov'è finita.  Nel frattempo i camion riescono a passare, quindi anche noi ci muoviamo oltre, proprio mentre il lontananza si sente la sirena. Siamo vicini all'ospedale, magari il ragazzo ce la farà. Poi anche quel pensiero si confonde, va in un angolo buio, se ne parla un attimo nello spogliatoio e sparisce. Come un lampo riappare per pochi attimi durante il viaggio di ritorno, poi nulla.
Fino al mattino dopo. Suona il telefono, è per me. Strano, non mi cercano praticamente mai sul numero di casa, soprattutto a quest'ora. E invece... invece c'è da dirmi che purtroppo ieri sera c'è stato un incidente, è rimasto coinvolto il Maro, i soccorsi sono arrivati in fretta, ma non c'è stato verso di salvarlo.
Di colpo tutto ciò che ho visto la sera prima riappare, nitido come se fosse quasi davanti a me... Quel motociclista anonimo d'un tratto ha un nome e un cognome, un volto, un'età. Ne ricordo la voce e le espressioni... del resto siamo stati in classe insieme tre anni. E mi sento quasi responsabile della mia indifferenza. La morte mi ha colpito solo perchè ha preso qualcuno che conoscevo. 
Nel box salme, a mezzogiorno, il suo corpo è già esposto. Il viso composto, un'espressione vagamente sofferente, una fessura leggera all'altezza degli occhi. Che effetto guardare la morte... specie quando si traveste da persona giovane. Avvolta in un lenzuolo bianco, con un piccolo strappo. Si dicono tante cose banali in quei frangenti... ma non potrebbe essere altrimenti, le banalità sono comunque sentite. E' soprattutto l'incredulità ad unirci, credo. 
Pensava che una volta raggiunto il buio, l'alternativa al trovare qualcosa di solido fosse incontrare qualcuno che gli insegnasse a volare. Non ho così tante speranze che sia effettivamente così, ma glielo auguro di tutto cuore

martedì 19 settembre 2006

Giallo-blu dolce-amaro

Ieri son tornato a Verona, per l'occasione non fatale. Era proprio lì che avevo visto per l'ultima partita della scorsa stagione, all'epoca un 3-0 secco e veloce veloce, che mi aveva permesso di tornare a casa in orari decenti. E la partita di ieri si era incanalata sulla stessa direttrice: 3-0 secco e veloce veloce, ma stavolta per noi. Non è andata così... 2-0, 2-1, 2-2 e un avvio di quinto set che non lasciava presagire nulla di buono (1-5). Ma la pallavolo a volte non è cosa scontata, alla fine ad esultare (e non poco) è la curva Gislimberti: 23-21 e tutti a casa (si fa per dire... in realtà l'arrivo è avvenuto all'una passata).
Finito il tifo per Verona-Trento, mentre viaggio in treno già mi preparo all'altro scontro di giornata, in terra totalmente gialloblù: tempo di elezioni in Svezia. Ha governato il partito socialdemocratico per 65 degli ultimi 74 anni. Ora cade anche questo mito: i Socialdemokraterna hanno perso, seppur di un soffio, Persson ammette la sconfitta e subito annuncia l'abbandono della leadership del partito (uguale uguale a quel che accade normalmente in Italia!). Dicono che su questo risultato le sue responsabilità siano evidenti. Io so solo che una Svezia orientata a destra mi risulta difficile da vedere, se non altro per tradizione. Là il welfare andrà comunque avanti, destra o sinistra si cerca comunque di fare gli interessi della nazione. 
Qualcuno chiamava gli svedesi "i comunisti in Volvo". E almeno le Volvo sono rimaste.

lunedì 11 settembre 2006

Si ritorna

Tutto scorre, soprattutto il tempo... così dopo tre mesi ho fatto ritorno a casa. Basta Faleide, basta Stryn, basta gabbiani, basta mare, basta tranquillità. Melegnano, temperature ancora estive. 
L'estate è stata tra le migliori degli ultimi anni, forse anche dei penultimi.

Quattro grandi vantaggi di questa estate:
1-non ho preso il tifo
2-in Norvegia fa meno caldo che in Italia
3-mi sono mantenuto in forma grazie agli 8 km che separavano Faleide da Stryn
4-ho preso un ottimo stipendio lavorando praticamente un giorno sì e uno no

Quattro grandi svantaggi di questa estate:
1-non c'era Lilja con me
2-le vicine non mi hanno detto che era finito il detersivo
3-si è dovuto far sempre il bucato a mano (beh, sempre... quando si aveva il detersivo...)
4-ho dovuto fare troppi km a piedi

sabato 10 giugno 2006

Si va via

Già immaginavo un'estate insolente che mi coinvolgesse nella sua banalità e nella mia pigrizia, invece ecco che domani si parte. Sarà la Norvegia la destinazione. A occhi chiusi, all'improvviso. 
Quando si salta, l'importante è non aver paura di cadere.

martedì 30 maggio 2006

Il grande boh!

Sono passati dieci giorni dalla discussione eppure non mi sento così sollevato. Tutti dicevano "dopo vedrai come ti sentirai leggero, svuotato". Pensavo fosse una questione di tempo... magari il giorno dopo, o poco più avanti. Il tempo di realizzare cosa fosse accaduto. Penso di averlo capito oramai, eppure sono più inquieto di prima. Sarà perchè non so cosa accadrà nei prossimi mesi? Sarà perchè ho deciso di fare questa facoltà senza pensare al dopo ma solo perchè mi piaceva?

---Intermezzo musicale---

Che confusione!
Sarà perchè ti amo?

###Fine intermezzo musicale###

Parlando d'altro: pensavo sarebbe stato carino scrivere le emozioni del 19 maggio. In verità, pensavo fossero state carine le emozioni. Invece no, è andata a finire come il giorno in cui mi sono diplomato e quello in cui ho preso la patente: tanta rabbia. Riuscirò mai ad essere felice in uno dei giorni importanti della mia vita?
Comunque, ora non so che fare. E quindi non riesco a rilassarmi... ci sono tanti progetti in testa, ma troppi assomigliano solo a un'utopia. Quale sarà la strada ora non lo so. Come direbbe un pesce-palla discretamente famoso: "And now what??".

martedì 25 aprile 2006

25 aprile 1945: liberi!

Il bersagliere ha cento penne
e l'alpino ne ha una sola
il partigiano ne ha nessuna
e sta sui monti a guerreggiar 

Là sui monti cade la neve
la tormenta dell'inverno
ma se venisse anche l'inferno
il partigian rimane la' 

Quando viene la notte scura 
tutti dormono alla pieve,
ma camminando sopra la neve
il partigiano scende in azion

Quando poi ferito cade
non piangetelo dentro al cuore
perche' se libero un uomo muore
che cosa importa di morir

giovedì 20 aprile 2006

Un diavolo nella doccia

Stavo giusto finendo la doccia quando è apparso un diavoletto nell'acqua. Stava pure a testa in giù, poi sentendosi osservato si è girato ed ha mostrato tutto il suo faccione caprino (o faccino caprone?), guardandomi anche un pochino male, almeno per un breve attimo. Per rompere il ghiaccio, ha fatto apparire una scritta nel vapore, che all'inizio non si leggeva bene (qualcosa tipo "insubria"). Son quasi certo che l'abbia anche modificata un paio di volte, ma alla fine è apparso abbastanza chiaro cosa voleva comunicarmi: "FORZA ROMA". Non dico che ci sono rimasto male, tuttavia pensavo che tifasse per il Milan o per il Foggia... invece no, dopo aver scoperto che Dio tifa Lecce, ecco che mi appare il diavolo per dirmi che tifa Roma. Beh, almeno ho scoperto che i due hanno qualcosa in comune: tifano per una squadra giallorossa.

domenica 26 marzo 2006

Un pesce tra i monti

Quando ripenso alle mie vacanze estive fino alla soglia del nuovo millennio, la prima cosa che mi viene in mente è il paese che stava di fronte al balcone della casa in cui si stava. In realtà non è proprio il paese che mi viene in mente, non giurerei neppure di sapere con sicurezza che paese fosse. Quel che mi torna alla mente è la forma di quel paese. Non quella di giorno, confusa tra le strade extraurbane e i boschi intorno. Quella serale. Quando si accendevano le luci, il paese si trasformava in un pesce. E ogni sera, lo stadio (o almeno quello sembrava) si tramutava in pinna. Stava poco sopra ad un altro paese che sembrava una zeta un po' troppo alta.

---Intermezzo poetico---

«Or ecco,» dice Alberto di Giussano,
«Ecco, io non piango piú. Venne il dí nostro,
O milanesi, e vincere bisogna.
Ecco: io m'asciugo gli occhi, e a te guardando,
O bel sole di Dio, fo sacramento:
Diman la sera i nostri morti avranno
Una dolce novella in purgatorio:
E la rechi pur io!» Ma il popol dice:
«Fia meglio i messi imperïali.» Il sole
Ridea calando dietro il Resegone.
###Fine intermezzo poetico###

In un angolo sembravano pronte ad esplodere migliaia di luci... la pianura, così estesa e così caotica, veniva messa in secondo piano dalle montagne. Ne restava visibile solo un piccolo scorcio, che la rendeva addirittura affascinante. Il caos delle grandi città, il traffico e tutto il resto venivano quasi cancellati. 

Negli ultimi anni il paese pesce tuttavia stava mutando d'aspetto. Nuove case o industrie, chissà, stavano confondendo la sua immagine. Sono passati diversi anni dall'ultima volta che ho visto il pesce stare immobile nelle notti d'estate. Ogni tanto mi chiedo se sia ancora lì agonizzante o se sia ormai sparito.

sabato 4 marzo 2006

Olha que coisa mas linda... é ela gatinha, que vem e que passa...

Oggi è un giorno speciale. Ho saputo che Lilja potrà provare ad andare avanti senza più prendere medicine. Dunque lo spavento (e che spavento!) del 25 dicembre passa nella categoria "ricordi senza conseguenze" con mia grande gioia.

---Intermezzo dei cinque buoni motivi---

Cinque buoni motivi per cui varrebbe la pena essere gatto
  1. la parcella del veterinario non la paghi tu              
  2. la campagna elettorale non ti dà fastidio               
  3. ti danno un tappo o un elastico e sei felice per ore  
  4. non ti interessa molto cosa pensa di te la società   
  5. nessuno ti obbligherà mai a studiare trigonometria  
###Fine intermezzo dei cinque buoni motivi###

Sta lì, a dormire sul divano, nelle posizioni più buffe, e sembra incarnare la tranquillità. Poi, d'improvviso, si trasforma in saetta, salta ovunque e fai fatica a starle dietro. La guardo e mi stupisce ogni volta. La guardo e sono felice.

lunedì 20 febbraio 2006

Specchio specchio delle altrui brame...

Le persone allo specchio sono diverse. Non so se normalmente si fa caso a questa cosa, neppure so se è un'impressione poco diffusa. Eppure a me sembrano molto diverse: mentre guidano, mentre si truccano, mentre si lavano i denti... non importa cosa stiano facendo, ma l'immagine riflessa ogni tanto è completamente differente dall'originale. La prima volta l'ho notato mentre si andava in macchina. Ero seduto dietro e la ragazza alla guida aveva uno sguardo del tutto nuovo. 

---intermezzo enigmistico---

La fioritura del bambù, che avviene nel medesimo periodo
in tutte le piante della stessa specie, ovunque si trovino,
si verifica una volta all'anno?1

###fine intermezzo enigmistico###

Un occhio al posto dell'altro. Un neo che si sposta a sinistra. La riga che invece va a destra. E così un viso viene stravolto, roba da non riconoscerlo quasi più. Non è una vera ossessione, ma quando c'è qualcuno davanti allo specchio, non posso non guardare quanto muta. Spesso in meglio. Sono i dettagli a fare la differenza, evidentemente.
Quindi ogni tanto mi chiedo com'è che mi vedono gli altri... così raramente possono cogliere me riflesso. Sarà una fortuna oppure no?

1 No, è rara: può avvenire a intervalli di decine d'anni.

giovedì 16 febbraio 2006

Don't bla bla... (o: combatti il nemico, ma non a parole)

Dovrebbero fare una legge che obblighi i politici a parlare dei programmi invece che sparlare degli uomini che stanno dalla parte opposta. Il dibattito politico in Italia è davvero ridicolo, mi chiedo come sia possibile che ci siano ancora tanti votanti! Soprattutto, mi chiedo come si possa aver fiducia di un uomo che dichiara tranquillamente cose tipo "se vince la sinistra, miseria, terrore e morte". Lo so, l'ha detto tanto tempo fa. Ma di sicuro lui non ha cambiato opinione. A parte il fatto che già chiamare sinistra questo ammasso di partiti ex-democristiani e iper-moderati mi sembra un po' eccessivo...  Poi, le persone troppo piene di sé non mi piacciono, E' più forte di me, non mi può piacere uno che dice di essere la persona migliore per fare il bene dello stato. Considerando che non è neanche vero... e lui lo sa bene. A meno che non pensi che lo stato diventi automaticamente una sua proprietà una volta raggiunto il potere. Ma di questo non ho voglia di parlare ora.

---intermezzo musicale---
 Now I'm gonna be your God
Now I'm gonna be your God
I'm gonna be your fucking God1

###fine intermezzo musicale###
Dall'altra parte del centro (mah...) la sostanza non cambia molto, ma almeno urlano un po' meno. Però mi delude che si cerchino di tagliare le opinioni più estreme, mi sembrano le più carine... Per la prossima volta, dovrebbero pensare seriamente di fare un grande centro che comprenda quell'80% se non di più degli elettori, perchè personaggi di destra e sinistra reali ne sono rimasti davvero pochi. E almeno non mentirebbero sulla loro identità. C'è gente del centro-sinistra più a destra dei moderati del centro-destra. Misteri della politica. Non è escluso che al momento delle elezioni sia un conato di vomito a decidere per me.
1 Lode agli Slayer per il simpatico ritocco al testo originale.

giovedì 2 febbraio 2006

Il risveglio dal sogno forse uccide, mai tradisce

Uno si sveglia la mattina, pensa a quel che ha sognato e già ha la giornata sconvolta. Sarebbe molto meglio dimenticarsi ogni sogno, a meno che non sia qualcosa di poco impegnativo come pecore che mangiano lucertole o alberi che entrano dalle finestre (in entrambi i casi Freud penserebbe la cosa sbagliata). Comunque, si sognano davvero delle cose strane... la morte, i parcheggi in mezzo all'autostrada (alle 20, senza traffico), quadri appesi nel vuoto, gente che sorride, altra gente che ti dice cose che poi fai fatica a dimenticare e ancora di più a realizzare che non sono frasi dette davvero. E magari sono piccole cose... non che ti abbiano svelato cose tipo il segreto per vivere felici o altre cose del genere. I sogni così mi inquietano... finirà che mi innamoro di qualcuno che non vedo da anni solo perchè mi sono sognato che mi abbia detto qualcosa di bello.  Pur sapendo che si tratta di cose irreali: ogni volta che sogno e c'è qualcosa di troppo astratto (i quadri nel vuoto o l'autostrada senza traffico alle 20), me lo dico anche che non posso essere nel mondo reale. E mi sveglio.

---Inizio intermezzo astrologico---

il segno del giorno: leone.
  • amorele stelle stanno a guardare. voyeurismo galattico! per chi non lo sapesse, il voyeurismo si può anche chiamare scopofilia (dal greco skopéin, guardare). 
  • lavorotanto per cominciare, smettila di leggere gli oroscopi e vedi di darti da fare.
  • salutealla tua, caro amico!
  • famigliadipende di che segno sono loro. se sono pesci, guai in vista. se son scorpioni, saran dolori. se son rose, fioriranno.
  • amiciper arrivare ad avere la stessa vita sociale di un facocero, hai ancora molta strada da fare. da qui all'Africa, per la precisione. ti stai chiedendo a che ordine appartenga il facocero? è un artiodattilo, ma non è questa la ragione per cui lui ha più amici di te.

###Fine intermezzo astrologico###

Se non si fosse troppo pignoli, si potrebbero anche vivere bene i sogni. Ma quando uno ci vuole per forza mettere la parte razionale, o comunque ci ragiona su troppo, senza lasciar andare le cose come vogliono, va a finire male. Mesi fa avevo sognato di essere in Svezia, in un bel posto... parchi, alberi, cicogne, paperottoli, svedesi, renne, aringhe. Ne valeva la pena. Poi entro per pagare il biglietto del treno, e mi chiedono un tot di euro. E allora gli urlo (alterandomi pure): "nej! jag kan inte betala med euro... vi är i Sverige! ni har kronor, eller hur? då är det en dröm!"1. PUF! Sogno svanito... via le cicogne, via i paperottoli, via le svedesi, via le renne. Resta solo il nero, con quattro numerini verdi che lampeggiano timidamente. Per quanto possa essere timido uno stereo.
1Se mai dovesse passare qualcuno che non sa lo svedese: "no! non posso pagare in euro... siamo in Svezia! avete le corone, no? allora è un sogno!"

giovedì 26 gennaio 2006

Domenica a Modena

Modena sembra una città tranquilla. Probabilmente lo è anche.
Il viaggio è di quelli lunghi, che se non ti armi di ottime motivazioni per farlo, ci rinunci. Non c'è neanche tanta gente sul treno, la domenica. Di conseguenza, si possono inventare meno storie. Perchè dietro ad ogni passeggero c'è una storia. Anzi, infinite: la sua vera e quelle che si inventano gli altri passeggeri. Allora tanto vale concentrarsi su ciò che si sta ascoltando o su ciò che si sta leggendo, chè ora delle 16 si fa in tempo ad annoiarsi.
Spunto più interessante del viaggio: lancio del pane in acqua (dopo notevole indecisione) appena prima della fermata di Piacenza.
Stupore per il treno che arriva puntuale ("ooohhh!!!").
Piacenza-Modena è più affollato, si rischia di perdere anche il cappellino col pon pon rosso se non si fa attenzione. E se la cinese non si accorge che la porta è guasta, fa in tempo a raggiungere la porta successiva? Sì, certo. non c'è fretta di ripartire. Ma è meglio farglielo notare.
L'accademia militare. Il palazzo ducale adesso si chiama così. E se lo dice uno che ha l'aria di quello che abita a Modena da 70 anni, più o meno, deve essere proprio vero.
Poi incontri uno che, chissà perchè, ti dice che per arrivare al PalaPanini una volta che sei davanti alla Maserati devi girare. Per far che? entrare e comprarne una??

---Inizio intermezzo musicale---

"esiste una sconfitta, pari al venire corroso,
che non ho scelto io ma è della squadra per cui tifo..."

###Fine intermezzo musicale###

Poi ci si aspetta di trovare un treno che arrivi in orario, di quei 5 o 6 che devono partire tra le 21 e le 21.20. Ritardo di 15 minuti, che poi diventano 20. E' ormai certo che la coincidenza sia saltata. Si sta ad aspettare l'ATM, ma qui è meglio non pensare neanche alle storie che stanno dietro alle persone presenti.

My cat

gattinaMy cat, cool cat... good cat, pussy cat!
When I see her walkin makes no sense to me
my cat is everywhere we watch her on TV
my cat is amazing she can play the guitar 
she may not be an actress, but she's a pussy superstar!
My cat is everywhere sees what she can see
she may not be an actress: she acts atrociously!
My cat isn't crazy she's everything to me 
my cat burns the bible and she thinks it's so funny!
she isn't very good, she isn't very smart, 
she may not be Picasso but she is a work of art...
My cat is handsome she can play the guitar she can break my arm in seven places
she can eat a whole watermelon... my cat... my lovely cat!