giovedì 13 ottobre 2011

Su&giù

Qualche giorno fa mi sono ritrovato a salire delle scale. Non le solite di casa mia, che non è una cosa così strana, a me piace salirle (e scenderle) sempre anche se abito al sesto piano perché mi dà soddisfazione arrivare a casa e non avere il fiatone. Poi me ne vanto anche un po' se ce n'è occasione perché quando incontro dei condomini questo sforzo è motivo di grandi apprezzamenti: "oh ma ti tieni in allenamento" "eh tu che sei giovane" "bravo il moto abbinato a una corretta alimentazione ed a uno stile di vita morigerato è tutto per una salute perfetta". 
Dunque ero a salire delle scale diverse da quelle che portano a casa mia, ma tra le tante che già mi era capitato di salire (e anche scendere). Solo che nello specifico non pensavo che mi sarebbe ricapitato di salire (e anche scendere) di nuovo quelle scale. Perché ci sono scale che sai già che probabilmente non salirai (e neanche scenderai) più. Ad esempio quelle della casa dove stavo in Norvegia: l'han venduta e il nuovo proprietario pare non voglia più affittarcela, difficilmente mi ricapiterà di posare di nuovo il piede su quei gradini. Capita, fa parte della vita e lo dobbiamo accettare: ci sono scale che non solo non saliremo (e neanche scenderemo) più, ma neppure avremo modo di rivederle. Le scale di qualche giorno fa invece le ho riviste. E risalite. E ridiscese. Dopo quindici anni più o meno, credo. Quella era l'epoca in cui d'estate andavo di tanto in tanto a tirare i fili. Non contro ignari passanti per far loro dei simpatici scherzi, li tiravo nel senso elettricistico del termine. Non che facessi l'elettricista eh, quello era compito di mio papà. Io non capivo nulla di elettricismo ed impianti elettrici, sapevo vagamente che c'erano due o tre fili per volta da tirare e il mio compito finiva lì. "Tiraaaa!" e tiravo. "Bon è finito il filo" e smettevo di tirare. Un bel lavoro ignorante. Che comunque dà più soddisfazioni di quando devi spingere dentro i fili. Cioè, questione di gusti: a me piace di più tirarli che spingerli.
Ho smesso di tirare i fili nel 2003, l'ultima volta eravamo a casa di una che aveva messo il condizionatore e bisognava fare la messa in sicurezza del sistema. Ma se per le scale vale che si sa che forse non si rivedranno più, per il tirare i fili è diverso, può essere che ricapiti l'occasione. Infatti le scale che ho rivisto le ho riviste perché siamo andati a tirare ancora dei fili.
Che poi questa delle scale è la casa del tipo che aveva messo il condizionatore nella casa in cui ero andato a tirare i fili per l'ultima volta nel 2003. Ci sono più intrecci e coincidenze di quanto uno si possa figurare a questo mondo.