Quando sta dentro il bosco, l'animo tanto sensibile che aleggia in me non può che sentirsi in rara armonia con la natura e il mondo tutto e va a finire che si sorprende di cose che effettivamente quando uno ci pensa dice che sì sono proprio sorprendenti. Come ad esempio che sei lì che hai camminato un po' e hai quella voglia che quasi quasi si potrebbe anche mangiare qualcosa se solo ci fosse... e ci sono i mirtilli! Dico, non è stupendo che ci siano i mirtilli? La gente come al solito non ci pensa a queste cose, vede i mirtilli e si immagina che siano una cosa quasi dovuta, non che sia straordinario che una pianta che sta lì proprio accanto a lei produca delle palline non solo edibili ma anche tanto tanto buone. Ma queste sono le cose belle... poi uno va nel bosco e scopre anche le cose fastidiose, tipo che si ferma a fare le foto e arrivano le mosche in massa, come se fossero state lì in agguato giusto sapendo che stava per passare qualcuno. E allora si dice che sono una scocciatura, che disturbano, ci si chiede perché esistano eccetera. E come spesso accade mi viene da pensare come sarebbe se la mosca avesse dei sentimenti. Ci rimarrebbe male... insomma, il gatto lo sa che oltre che ad alcuni altri gatti piace anche agli uomini ad esempio, lo stesso vale per il cane, il criceto, l'impala, il varano e il bradipo. Ma la mosca... che estimatori può avere a parte i ragni che ne fanno più che altro una questione di gusto in senso papillare? Comunque si vede che lo sa che non piace. Se uno muove una mano verso un cane, magari quello scodinzola e sbava un po'. Sì lo so che se è cattivo morde, ma stiamo parlando di quelli buoni e paciaroni che si fanno accarezzare! La mosca no, vola via. Lo sa già che la si vuole solo schiacciare. Servirebbe un po' più di comprensione anche per questi animaletti fastidiosi e molesti. In fondo non è che han deciso loro di fare le mosche, magari si sarebbero trovate anche meglio ad essere macaoni.