giovedì 21 marzo 2013

Di qua e di là del muro

Se quest'anno avessi avuto voglia di fare lo sbattimento di fare una lista di buoni propositi, magari ci avrei infilato che mi sarebbe piaciuto vedere pià concerti rispetto all'anno scorso. Non era una missione difficile, dato che nel 2012 sono rimasto a secco fino al 29 dicembre (mi ha salvato Lo Stato Sociale. Intesa come band eh). L'altra cosa che potevo mettere in lista era quella di non farmi piantare il giorno del mio compleanno, ma siccome la lista non l'ho fatta, non è un obiettivo valido.
Comunque, tornando ai concerti, siamo solo a marzo e ne ho già visti ben due! Per un totale di ben cinque gruppi cinque! Del resto, qui a Berlino fanno sempre un sacco di cose interessanti. 
Ecco, insomma, 'sta cosa dei buoni propositi e dei concerti era giusto una scusa per dire che sto a Berlino. Da due mesi, praticamente. Anzi, tra poco è pure ora che me ne torni a casa. Ma per il momento sono qui... abito vicino a Bernauerstraße, famosa per il muro (no, non la East Side Gallery, un altro pezzo). E tutti i giorni quando vado a prendere la metropolitana penso che mica tanti anni fa quello era il capolinea e dall'altra parte stavano chiusi dentro ed era zona francese. Una volta che stavo guardando il monumento coi morti del muro, m'è venuto 'sto pensiero che insomma, in tutte le guerre c'è anche chi muore per ultimo. Che non sai se, rispetto all'ordinaria morte a guerra in corso, è una bella cosa, perché quasi già assapori il cambiamento, o una cosa che tipo ti sembra veramente una presa in giro. Tra un'ora c'è la pace ma tu no. 
Poi avevo anche una cosa su cui ho riflettuto veramente tanto, tipo che molta gente non si ricorda della prima banana mangiata, la vicenda era interessante, con sviluppi che andavano ad abbracciare anche persone insospettabili, tipo Ramona che ancora adesso non mi viene in mente perché ci conosciamo, ma forse ne scriverò un'altra volta.

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