La notte prima della partenza, un uragano ha scorrazzato per le strade di Berlino, tirando giù un po' di cose e da quanto ho sentito in lontananza anche qualche pilastro della stazione centrale, chiusa il giorno dopo. Così al mattino mi sono alzato alle 4.30 per verificare la situazione... inutile andare a Orio per scoprire che l'aereo non sarebbe partito. Invece nulla, nè il sito dell'aeroporto di Tegel (a quando la inglisc verscion?) nè quello di Orio prevedevano voli cancellati. Infatti il tempo a Berlino non era malaccio. Addirittura c'era qualche sprazzo di sole, ma soprattutto poco vento. Il viaggio è andato benissimo... mi son trovato molto bene con la AirBerlin, mi sembra una compagnia più onesta rispetto alla Ryanair.
A Copenaghen avevo il primo appuntamento: con Sofia, la persona che più è stata importante per me nell'anno passato in Svezia. Erano passati due anni e mezzo da quando l'avevo vista l'ultima volta. Nei giorni seguenti mi ha raccontato come sia cambiato quasi tutto nella sua vita. Logico... pure nella mia sono cambiate molte cose, forse più di quanto si possa notare. Comunque, a parlarle insieme, è sempre la stessa... proprio come me la ricordavo.
Poi gli altri... c'era una sorta di verifica da fare, per quanto riguardava il posto dove avrei soggiornato. Sono stato ospitato da Olga e l'ultima volta là non è andata benissimo. Discussioni che mi han dato fastidio... probabilmente ci ho dato anche troppa importanza, visto che stavolta è filato tutto liscio. Eppure... eppure da quando non è andata benissimo qualcosa è cambiato. Siamo amici, meno di prima però. E non credo potrà più succedere qualcosa che mi faccia cambiare stato d'animo a riguardo.
Lund sembra sempre uguale, non è cambiato nulla. A parte le persone che la popolano. Un viavai continuo... tantissimo materiale umano. Sognidesiderisperanzeincubigioiedolori.
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