Doveva succedere. Dopo un'agonia di diversi giorni e un dimagrimento a vista d'occhio, il pupazzo di neve che c'era in cortile è morto. Gli è rotolata via la testa, che pareva già esser sotto uno strano sortilegio da quanto si era rimpicciolita. Sul collo gli è rimasto quel bastoncino a forma di sorriso, poco più in basso ancora si vedono i due bottoni con cui mi scrutava ad ogni passaggio.
Povero omino di ghiaccio, destinato a una morte certa non appena la temperatura si è alzata un filino. Chissà se sarà stato felice in questi pochi giorni di esistenza, o se la sua bocca legnosa fingeva solamente per far contenti i passanti.
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