domenica 10 ottobre 2010

Se l'avessero pubblicato nella rubrica della settimana enigmistica "Si può crederci... o no?" tutti avrebbero risposto no

C'è una novità che si scinde in due parti: una buona e una cattiva. La parte cattiva è che dovrò lavorare fino al 30 ottobre, quindi un paio di settimane in più del previsto. Che non è che sia poi questo grandissimo e insopportabile sbattimento eh, giusto una dozzina di ore a settimana, cosa che ritengo fattibile. Più che altro è il tipo di lavoro che non mi piace, per vari motivi che ora mi appresto ad elencare...
1- io professore? Non si può proprio sentire... siamo proprio alla morte di questa professione se sono arrivato io a ricoprire un incarico del genere
2- davvero... io professore... ahahah!
3- no, è proprio una cosa di cui non riesco a capacitarmi
4- non è che questo tipo di lavoro mi offra molti stimoli...
    a. perché dell'insegnamento non me ne importa nulla
    b. non che degli "studenti" mi importi molto di più
    c. e non che agli "studenti" importi seguire
    d. "studenti" che sono di un'ignoranza ripugnante
5- dopo un impiego estivo in Norvegia che assomiglia più che altro a una vacanza penso che qualsiasi altro lavoro sembri particolarmente brutto
6- professore... no, davvero, non ci si può credere.

La parte buona è che ovviamente mi pagheranno di più e neanche tanto male, anzi direi piuttosto bene quindi ciò che mi spinge a mantenere la calma e il massimo controllo anche durante il casino massimo fatto da 'sti garruli ragazzi sono i seguenti motivi...
1- pagano bene
2- pagano bene
3- pagano bene
4- pagano bene
5- eh sì, pagano bene.

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