domenica 17 giugno 2012

C'era una volta

Oggi ero in giro (per la Norvegia, perché è da un mese che sono tornato qui) che pioveva un po' e allora per non rendermi troppo conto che mi stavo bagnando mi sono detto "pensa a dieci cose che ti vengono in mente così, di quando avevi tanti tanti anni di meno, tipo di quando eri giovane a livello bambino delle elementari o anche precedente, diciamo". Dieci cose, perché il dieci è un numero che fa la sua bella figura in una top ten. Quindi pensavo.
1- Che ero in piscina ma nella parte fuori, quella in cui si aspettano quelli che sono in piscina dentro (nello specifico, trattavasi di mia sorella). Con Paperino (detto Paolino, quello della Walt Disney) e mia mamma. Non mi piaceva andare in piscina dentro, il contatto troppo intimo col cloro mi infastidiva. Non mi piace neanche adesso veramente, ci sono andato due anni fa e m'è tornato in mente allora perché non mi piacesse. Già che ci siamo faccio un discorso un po' più completo e affermo che anche andare al mare non è proprio una gran cosa, il contatto troppo intimo col sodio mi infastidisce.
2- Che ero alla finestra della casa di mia nonna a salutare mia mamma che andava a lavorare, questo potrebbe essere degno di nota perché per qualche ragione io lo considero il ricordo più antico che ho, anche se magari non è cronologicamente vero.
3- Che mia mamma una volta mi ha sgridato perché stavo giocando con un camioncino dei pompieri in anticamera. L'errore era essere in anticamera anziché in camera mia. Lei non poteva capire che in un mondo di auto velocissime limitare lo spazio alla camera non sarebbe stato sufficiente per il camioncino dei pompieri. Che era il cattivo e doveva scappare da tutti gli altri. Questo potrebbe essere degno di nota perché costituisce la prima sgridata che mi ricordo, anche se magari non è cronologicamente vero.
4- Che coloravo un dinosauro prevalentemente di giallo e di rosso, ma non era un dinosauro fatto in modo preciso. Tipo che la bocca non l'aveva ma un occhio sì. Comunque ci assomigliava abbastanza e a guardarlo quasi tutti avrebbero esclamato "è un dinosauro!", non come l'elefante mangiato dal serpente nel piccolo principe, che non lo capirebbero neanche i bambini che non è un cappello con l'occhio.
5- Che una volta avevamo addirittura dei sassi con gli occhi.
6- Che poi avevo anche una serie di gomme che chiamavano tipo pampers e quella viola dopo il trasloco non l'ho più trovata. Secondo me non l'ho persa io, ma loro quando hanno impacchettato tutto.
7- Che una volta c'era mio nonno a casa mia e aveva fatto una torre di Lego fichissima, che se ci provassi io adesso non sarei capace di farla così bene. Non ricordo di altre volte in cui mio nonno stesse giocando con me col Lego ed è un peccato, perché aveva un notevole talento.
8- Che a proposito di Lego, la mia macchina preferita del Lego era davvero bella, modelli così adesso non ne fanno più. L'omino che la guidava si chiamava Dalia e mi sono sempre chiesto perché avesse una valigia. Non ho mai pensato che potesse essere una commercialista, una rappresentante di una casa farmaceutica, una venditrice porta a porta. Ho sempre pensato che stesse in viaggio, ma chissà dove voleva andare.
9- Che mio papà fingeva di lavorare a maglia, ma era dichiarato che lo stesse facendo per finta, perché tutti si sapeva che non era capace.
10- Che un giorno stavo sbaccellando i piselli sul balcone e uno di essi stava per cadere giù ma alla fine s'era salvato.

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