In Polonia ci sono molti ponti. Come in tanti altri posti. La maggior parte dei ponti su cui sono passato mentre ero là serve per passare da una parte all'altra della Vistola, un bel fiume di quelli lunghi lunghi lunghi, tipo che è nella top venti dei fiumi più lunghi che abbiamo in Europa. Come in tanti altri posti, sui ponti che servono per passare da una parte all'altra della Vistola gli innamorati ci mettono i lucchetti, ci sono alcuni ponti dove se uno volesse mettere il suo lucchetto farebbe quasi fatica a trovare posto. Ho visto addirittura gente che ha il proprio banchetto dove vende calamite, portachiavi, accozzaglia di souvenir e lucchetti da apporre sul ponte. Perché gli innamorati passano anche dalla Polonia, fortunatamente ci può passare anche chi non è innamorato o lo è in modo incostante o poco serio o non troppo impegnativo, ma comunque gli innamorati vanno in Polonia (o ci sono già) e mettono i loro lucchetti sui ponti. Come gli innamorati di Milano che stanno a Milano e vanno sui ponti che attraversano il Naviglio Grande, o come gli innamorati di Londra che vanno sui ponti che atraversano il Tamigi. Tutti a mettere lucchetti sui ponti. Io non ho mai messo un lucchetto sul ponte, però mi sono informato e pare che se uno vuol fare le cose per benino non deve tenersi la chiave, anche se ormai i lucchetti hanno anche quella di riserva e si potrebbe fare che ognuno tiene la sua e allora non c'è neanche bisogno di litigare. Ma il motivo non è che poi si litiga per decidere chi deve tenere la chiave: la chiave va gettata perché così diventa una cosa simbolica. Dove si butta? In un cestino dei rifiuti credo di no, perché magari non è tanto romantico. Forse in fondo al fiume. Insomma, 'sti lucchetti servono per dire che due vogliono stare insieme per sempre. Per questo chiudono il loro amore a chiave. E poi la gettano. Così se uno cambia idea dovrebbe andare sul fondo della Vistola, cercarsi la chiave giusta e poi (se non è arrugginita) aprire il lucchetto e... boh, lasciarlo aperto, penso. Terribile, veramente terribile. Io non ho molto a che fare con l'amore, ma me lo immagino come una cosa libera e leggera, che va e viene, senza l'obbligo di essere sempre lì, forse svolazza pure, senza quella pesantezza che lo terrebbe a terra, come la tristezza di
quei calabroni che da qualche parte han letto che sono troppo pesanti
per volare e si adeguano, e non volano più e stanno sui prati a invidiare le api. L'amore me lo immagino che svolazza in modo un po' goffo, come quelle mosche che sembrano ubriache, o come quelle farfalle che se le segui con lo sguardo pensi che siano veramente indecise su dove andare ad appoggiarsi, perché non fanno in tempo ad arrivare su una foglia o su un sasso che subito ripartono. Ma si sa che tante farfalle vivono poco, quindi magari non vogliono passare tutto il tempo nello stesso posto, è comprensibile da parte mia. Ma si diceva dell'amore, che per me svolazza libero e anche un po' sorridente. Invece quelli che conoscono l'amore più di me perché gli è entrato dentro quando si sono innamorati, lo inlucchettano e poi fanno catene di lucchetti, c'è molto amore incatenato sui ponti del mondo. Si blindano i cuori così l'amore non esce più. Lo mettono sottochiave così che rimanga per sempre.
How I've waited for you to come
I've been here all alone
Now that you've arrived
Please stay a while
And I promise I won't keep you long
I'll keep you forever
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