sabato 21 aprile 2007

Cominciamo bene...

Martedì mattina era il primo giorno di lavoro. Non una cosa impegnativa: l'accordo era tre ore al residence per tradurre dall'inglese all'italiano quel che gli ospiti -praticamente tutti belgi- avrebbero potuto chiedere. Era più che altro una prova: avrei dovuto lavorare tre ore al giorno, la mattina, fino a sabato. Invece dopo un'ora e un quarto scarsa già me ne stavo andando altrove: tutti i clienti sapevano l'italiano, e l'unico che aveva difficoltà si era portato appresso un interprete. Questo naturalmente ha inculcato in me qualche dubbietto.. va bene che era una prova, ma in teoria, se la cosa avesse funzionato, questo avrebbe dovuto essere il mio lavoro da settembre. Certo potrebbe ancora esserlo, ma cosa succederebbe se non ci fosse bisogno di un traduttore? Non posso -o meglio, non voglio- accontentarmi di un lavoro a buchi...

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