sabato 23 agosto 2008

L'ottimismo del gabbiano

L'altra mattina, quando ancora me ne stavo a Bergen, tanto per ingannare l'attesa prima della partenza ho letto Il gabbiano Jonathan Livingstone. Forse non era proprio il giorno giusto giusto per credere che la volontà è tutto e basta crederci per ottenere.
Comunque ora non so cosa devo pensare di questi gabbiani e queste gabbianelle... o hanno capito tutto della vita e non lo danno a vedere, oppure sono tanto ottimisti da pensare che il lieto finale sia un obbligo quando si tenta di fare qualcosa. Come se quando si semina, la raccolta sia garantita (non conosceranno dunque il detto cinese "è vero che chi semina raccoglie, ma è anche vero che chi raccoglie si china e a chinarsi lo si prende facilmente nel culo").

---Inizio intermezzo cinquecosico---

Cinque prodotti che sono entrati nel paniere norvegese quest'anno:
1-il Litago
2-i Safari
3-la pizza col salame
4-le patatine fritte
5-il tasto di Roma e di Calabria

Cinque prodotti che sono usciti dal paniere norvegese quest'anno:
1-le baguette all'aglio
2-le baguette juusto patonkki
3-i Wasa runda sesam
4-il Gräddost
5-il cioccolato al Daim

###Fine intermezzo cinquecosico###

In anni di studi filosofici, dunque, ora mi ritrovo davanti a due modi di intendere la vita antitetici: uno, proposto da Jonathan Livingstone e da Afortunada & Zorbas, che sostiente che chi fa, ottiene; l'altro, proposto da Homer Simpson, è riassumibile nel fatto che tentare è il primo passo verso il fallimento.
Non so proprio a chi dar retta, a volte...

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