Capita di tanto in tanto di avere amici che da un giorno all'altro si ritrovano a molti km di distanza. Capita semplicemente perché casa mia sta qui e casa loro sta lì. Quando ci si saluta allora si dice "spero di vederti presto". Visto che non volevo che queste persone ci rimanessero male, sono andato a trovarle. Quindi per prima cosa o quasi, che ho già messo tre frasi davanti a questa, grazie a Marta* e Francesco per l'ospitalità. E a Rebecca* che non mi ha ospitato ma è stato comunque bello assai rivederci. Cioè, è stato bello assai pure rivedere Marta e Francesco, non era un grazie solo perché mi hanno ospitato.
Quindi sono andato a fare le mie vacanze tra Perugia e Firenze e tanto che c'ero ci ho messo dentro la partita di supercoppa tra Trento e Macerata (giusto per completezza... ci han preso a pallonate, 0-3... ma il primo set poteva finire in altro modo, eh). Pensavo che potevo fare 'sta cosa già ad agosto, poi ovviamente l'ho organizzata due giorni prima di partire. In realtà, io avevo già fatto le cose per benino (che quando vai a trovare qualcuno non è un grosso sbattimento... basta che glielo fai sapere, normalmente), poi due giorni prima di partire si è un attimino cambiato il progetto e si è allungata di un giorno la vacanza.
Poi i giorni in più sono stati due, perché al momento di partire e prendere il treno per tornare qui, ho tirato fuori una perla di gran spessore: avevo il treno delle 19.31 da prendere, arrivo tipo alle 19.20 alla stazione di Santa Maria Novella, e se non avessi chiesto a chi sta in fila davanti a me di farmi passare per fare il biglietto già per quello avrei perso il ciuf ciuf. Quindi mi fiondo dal bigliettaio...
Io: salve!
Lui: salve!
Io: mi servirebbe un biglietto per il primo treno per Milano, quello delle 19.31, presto!
Lui: ma guarda che quello non parte da qui, ma da Firenze Rifredi
Io: ah... eh... mmm... e domattina, il primo allo stesso prezzo, a che ora è?
Lui: alle 8.29, da qui
Io: va beh, prendo quello
Così ho passato una notte extra a Firenze. Che ripensandoci mi sono pure detto "che cazz lo prendevo a fare il treno delle 19.31 per arrivare a Milano alle 23 e a casa -se va bene- alle 24 (o 00, come dicono i mugnai), quando potevo stare in giro con Francesco un'altra serata?".
Ma a volte i pensieri miei sono un po' ritardatari, quindi finisce che anche oggi mentre ero sul treno mi dicevo (sì, ci parlo spesso con me) "ma perché non ho preso il treno fino a Piacenza e poi da lì quello per Melegnano?". Che così invece ho dovuto fare il viaggio fino a Milano per poi tornare indietro un pezzo. Ma a noi piace viaggiare, tanto.
Comunque poi oggi non ho sbagliato stazione e sono arrivato a casa. Perugia e Firenze mi paiono un filino più belle di Melegnano.
*=ossia due delle ragazze di Geiranger... che a loro piace essere chiamate così.
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