giovedì 18 settembre 2008

Pentatomidae

Circa tre ore e mezzo fa stavo tirando su le tende del balcone quando davanti a me sfreccia una cimice verde (o nezara viridula, come preferite). I miei pensieri seguono spesso la prima cosa che gli passa davanti e a volte ci si ancorano per ore, così sto ancora pensando a 'sto animaletto e cosa penserà mentre vola. Tipo, cosa gli passerà in mente mentre viaggia a un'altezza che per lui dev'essere siderale? Abito al sesto piano, che ogni tanto mi pare che da qui al giardino sia lunga a doverla fare in volo, quindi in proporzione dev'essere per lui come quando noi si è su un aereo. Poi come tra noi nascono quelli che sono inclini ad avere spesso il senso di nausea, magari anche tra loro c'è qualcuno che ogni tanto non si sente molto bene. E allora magari poveretto soffre e vola solo sui balconi che stanno al secondo piano, massimo al terzo, così che non si affatica troppo. 
Poi c'è la dura legge della natura, che la cimice femmina se quello è un po' così che non vola in alto non lo considera. Magari lui si deprime un po' per questo, sapendo che non farà mai deporre a nessuna delle tipe che gli piacciono 400 uova e si ferma addirittura al primo piano. O proprio cammina solo sui vialetti, così che passa la prima persona un po' distratta che lo spiaccica a terra. E si lamenta pure che puzza, senza dare neanche un pochettino di rispetto al morto. 
Comunque anche dopo averci ragionato su a lungo, 'sti cazzo di animali un po' mi fan schifo lo stesso e se mi capita di andare in Zimbabwe non ne comprerò neanche uno arrostito.

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