Ieri mi sono dato alla cultura e all'arte moderna, di quella che non si capisce cosa la fanno a fare. Qui a Cusco c'è durante questo mese una serie di performances chiamata Cita a ciegas e ci sono sti artisti che vengono dall'Argentina, dal Brasile, dal Perù, dal Cile, dalla Colombia, dal Costarica eccetera. Ieri han presentato i propri lavori in cinque. Non ricordo l'ordine esatto, però più o meno queste sono state le cose...
Primo lavoro: una coppia di argentine che facevano cose tipo mettersi una riga al collo per essere allineate al muro, annaffiare i fiori e poi sparire, nuotare nel vuoto sdraiate su una sedia di lato e lanciare palline colorate al buio.
Secondo lavoro: una brasiliana che faceva le foto ai pagliacci spiegando la psicologia intrinseca della figura pagliaccesca. Si ride del pagliaccio o per quel che fa il pagliaccio? L'importante è versar arena sul sangue prima che lui entri.
Terzo lavoro: un'argentina si lavava in pubblico nell'archetto che è passaggio pedonale per andare da Plaza de Armas al mercato San Pedro. Un sacco di gente intorno. Stupore! E' la via principale. Poi lei e altri si mettono nei sacchi di plastica trasparenti e vedono che dicono i passanti.
Quarto lavoro: il più bello, un argentino si mangia un blodpolse e poi per dimostrare che non sappiamo cosa c'è in quel che mangiamo va in bagno, si tira fuori tre siringoni di sangue e si prepara un'altra salsiccia con cipolle, un bel po' di spezie e il sangue suo. Buon appetito.
Quinto lavoro: una brasiliana un po' ossessionata dal rosso e dalla vernice lascia tracce sulle scale anche a Qoricancha, poi si spalma un po' di rossetto tra le gambe e lascia il restante a un suo amico gay che ci si dipinge le labbra.
Prima dell'inizio dei lavori siamo stati rallegrati da un terremoto.
-Cosa ne pensi?
+Eh, come dire... interessante, sì sì. Ma... cosa significano ste cose?
-L'importante è che la gente che le vede pensi
+Fa riflettere una che si lava in mezzo alla strada. Le si sarà rotto qualche tubo e non avrà trovato l'idraulico.
Poi siccome gli artisti sono imprevedibili e pazzerelli, ecco che subito fanno una nuova performance così, ispirati dal momento. Un balletto avanti e indietro attraverso una di quelle tendine a tondini argentati di plastica. La tirano giù... 50 soles di danno. In realtà una cosa così costerà a dir tanto 8 soles, ma magari il tipo deve andare a Lima per trovarne una uguale.
Alla fine di tutta questa genialità si va alla ricerca di un posto carino. Che non si trova, finiamo in 'sto locale dove la musica sta a volumanza mille e ci si chiede perché parlarsi che tanto non ci si sente. Così dopo un poco me ne vado via e aspetto venti minuti sotto l'acquetta prima che qualcuno qui all'ostello mi apra.
E' stata una bella serata.
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