E non per essere ripetitivo, visto che l'avevo già detto per le lumache, ma credo sia davvero meraviglioso che ci sia gente che conosca benissimo questi animaletti: sa tutto di loro, quanto vivono, cosa mangiano, che malattie attaccano alle pecore o ai gatti (eh, sono moscerini emofaghi, prima o poi il contagio avviene!). E anche quante volte al secondo la loro aluccia va su e giù. Che non è una cosa che questi studiosi faranno in un attimo, così per togliersi una curiosità personale, mentre bevono il loro latte macchiato nella pausa delle 11. No: devono per prima cosa trovare uno di questi insetti. E devono anche farlo volare davanti a una videocamera che avrà uno zoom potentissimo. Poi si mettono lì e devono avere un altro aggeggio che costerà migliaia di lilleri per vedere piano piano piano un secondo di filmato, così fanno in tempo a contare. Poi non è che la prima prova sarà subito quella definitiva... dovranno verificare se quel moscerino che hanno trovato è più tipo Usain Bolt o tipo Piero Pippetta, o anche vedere se ne hanno preso uno un po' stanco o uno al massimo della forma, quindi ripeteranno l'operazione più e più volte. E siccome sanno che questo forcipomyno è il più veloce, significa che nel mondo altri loro colleghi hanno fatto la stessa cosa con le zanzare, con le mosche e con tutte le varianti di insetti battitori d'ala veloci nonchè con tutti gli altri tipi di moscerino che esistono. Splendido.
---Inizio intermezzo letargico---
Uno pensa che il ghiro sia l'animale che dorme di più, ma solo perché non conosce il citello dell'Alaska, che se ne sta in letargo nove mesi di fila.
###Fine intermezzo letargico###
Uno pensa che il ghiro sia l'animale che dorme di più, ma solo perché non conosce il citello dell'Alaska, che se ne sta in letargo nove mesi di fila.
###Fine intermezzo letargico###
Ormai sono due settimane che sono tornato dalla Norvegia. La valigia è stata disfatta, il contenuto vagamente sistemato... insomma, ora la stagione lavorativa è ancor più finita di prima. Stagione che è andata bene, sì sì.
1.LAVORO
+ Ho lavorato anche un po' più del previsto, soprattutto perché ho fatto quasi una ventina di tour in spagnolo, mentre pensavo di farne tipo 5 o 6.
- Ho lavorato molto poco con gli inglesi.
2.DENARO
+ Avendo lavorato più del previsto, ho anche guadagnato di più. Il contratto a prestazione invece del fisso mensile è stato davvero cosa buona e giusta.
E finalmente quest'anno ho fatto pure un po' di tour in doppia lingua, che so' comunque soldi.
- Avendo lavorato quasi esclusivamente con spagnoli e italiani, ciao ciao mancia.
3.COLLEGHI
+ Ancora mi si riempie il cuore di allegria pensando che la balena non è tornata.
Ma oltre a questo, c'è da dire che ogni volta che si va lassù si trovano sempre delle persone speciali e simpatiche.
- E si trovano anche delle persone che mi stanno un po' sul culo.
Motivo di rammarico ovviamente è che persone che aspettavo con asma non si sono fatte vedere. Sì Marta, sto parlando anche di te.
5. CAPI
+ Considerando come lavorano da altre parti, non ho da lamentarmi.
- Però se la Betulla Nana si chiama così ci deve essere una ragione: nella testa deve avere o del truciolato, oppure un sacchetto di foglie morte.
5.TOUR
+ Flofjellet fatto un po' di volte e mai sotto la pioggia.
Flåm fatto sotto il diluvio: giornata pagata il doppio.
- Alla fine il tour in lande sconosciute è arrivato anche stavolta: fortunatamente solo mezza giornata e soprattutto in un posto stupendo con colori che se non ci vai è inutile spiegare.
6.TURISTI
+ Quest'anno posso vantarmi di non aver scazzato con nessuno.
Gli spagnoli sono moooolto meglio di quel che credevo.
- Il turista del pullman 59 a Flåm, per svariati motivi... su tutti, se devi rompere le palle alle 21.20, dopo quasi 12 ore e mezza di escursione, rompile alla tua guida e non a quella del bus 61. Comunque alla faccia tua i miei turisti si sono imbarcati prima di te, gne gne gne gne gnè.
7. AUTISTI
+ Nessun problema con loro e lieto di aver avuto i due svedesi come semi-coinquilini.
- Viktor e la storia del danno al pullman per causa mia... un giorno si ride, il giorno dopo pure, ma dopo tre mesi sta storia aveva un po' infranto le sfere.
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