Ho ricevuto un po' di auguri, affinché questo 2011 sia meglio di quella schifezzuola dell'anno che abbiamo appena lasciato... mah, se anche fosse mediamente uguale non sarebbe malaccio, a me il 2010 è piaciuto. Avevo cinque propositi da realizzare e me ne bastavano quattro per essere contento. E ho centrato l'obiettivo: ho evitato la suina, ho compiuto trent'anni, ho mangiato più verdura e ho imparato qualcosina di tedesco che rispetto al nulla lo considero valido. Poi non sono diventato ricchissimo ma poteva andare peggio. Che altro? Ah sì, mi dovevo innamorare forte in contemporanea all'arricchimento. Magari forte forte no, ma un pochino mi sono innamorato. Mi pare.
Il 2009 era stato positivo al 66%, il 2010 anche un po' di più, non so quantificare bene ma a occhio si arriva al 70%. Ho lavorato abbastanza, ho conosciuto gente che valeva la pena conoscere, ho preso i certificati per lavorare in nave (e magari un giorno mi serviranno davvero), potrò vantarmi per sempre di essere stato professore di inglese, ho fatto un periodo che mi sembrava di essere tornato ai tempi dell'Erasmus, ne ho fatto un altro con zero pensieri, ho visto il cielo contaminato di Taranto e quello un po' meno contaminato della Norvegia, ho disegnato gatti neri su tovaglie gialle, ho passato un mese a Civitavecchia e una notte a Praga... non male.
Di male c'è stato che ho conosciuto anche gente che non valeva la pena conoscere, che qualcuno non mi ha voluto dare un lavoro perché non conforme agli standard della compagnia (anche se devo dire che se fosse stata quella la vera motivazione, ne sarei stato orgoglioso), che qualcun altro mi ha dato una lacrima invece che un sorriso anche se avrei preferito il contrario. C'è stato anche che qualcuno non s'è fatto molto gli affari propri e che ho detto ciao ciao (addio?) alla mia irrisoria carriera da pallavolista. E c'è stato che pensavo di aver qualcosa e invece non era vero ma soprattutto che quel che avevo veramente d'un tratto non l'avevo più. *Puff!*
Ma dunque dovrei avere dei buoni propositi pure quest'anno. Uno grosso grosso ce l'ho, ma non so se metterlo tra le cose che dovrei fare o tra quelle che non dovrei fare assolutamente. Ma quasi quasi lo lascio lì senza specificare così sia che lo faccia sia che non lo faccia il proposito viene raggiunto.
Per il resto, punto principalmente a:
- compiere 31 anni
- non prendere l'encefalite da zecca
- essere più tollerante con chi scombina le bustine di zucchero in mia presenza (questa è difficile, ma prometto di impegnarmi)
- rimettermi a studiare qualcosa
- trovare il segreto della felicità al di fuori dell'amaro benedettino
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