domenica 10 febbraio 2008

Tutto bene

Stanotte ho fatto un sogno abbastanza strano e confusionario. Iniziava con un diavolo che assomigliava a lui, solo che aveva il mento più a V sormontato da un pizzetto tipo quello di Flexor, il robot simile a Bender di Futurama (insomma, lui!).  Questo diavolo mi stava guardando da sotto, c'era tipo un buco non so dove e ci vedevamo da lì, era come se lui stesse al piano di sotto di un palazzo. Io non dicevo nulla, lui neanche. Inoltre da lui nevicava, ma non neve normale: polistirolo da imballaggio, di quello che ha la forma di s. Con un arpione da baleniera minacciava un paio di persone all'apparenza slave incatenate al suo fianco. Anche loro non dicevano nulla. Poi all'improvviso è passata di lì la mia odiata professoressa di matematica e il simpatico diavolo l'ha fiocinata, legata e portata in un altra zona, sempre visibile dal buco. Su un palco, stava Robespierre travestito da cane dalmata* accanto a una ghigliottina, che si è messo a fare un discorso lunghissimo in francese prima di emettere la condanna a morte e di chiamare il boia, un peperone rosso gigante con un'espressione arrabbiatissima. Ero lì che ancora ridevo per la decapitazione che arriva pure Rui Barros (!!!) che si mette a palleggiare con la testa appena mozzata. Visto questo, mi sono svegliato.
*Questa cosa mi ricorda i tempi in cui avevo interrogazioni o esami da fare. Da qualche parte avevo letto che era utile pensare a qualcosa di ridicolo per stemperare la tensione, tipo immaginarsi il professore con un bignè splattato in faccia. Ecco, io i professori me li immaginavo travestiti da cani dalmata o da mucche. Devo dire che funzionava.

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