venerdì 23 aprile 2010

Solo me ne vo per la città

In questo periodo vado in giro per il mio paese più del solito. Se ne scoprono sempre delle belle. Per dirne una... ho sperimentato che è estremamente difficile fare il giro di Melegnano passeggiando esclusivamente sui bordi dei marciapiedi. Non perché questi siano consunti... beh, alcuni sì ma ci si starebbe su lo stesso... è che ci parcheggiano su. E poi ci sono tutti questi pali & paletti per impedire di parcheggiarci su. Insomma, uno esce con l'idea di fare l'equilibrista sui bordi, ma il suo sogno viene spezzato al terzo isolato in cui passa. Già che uno esce con questo intento poi è meglio farlo la sera... quindi preferisco quando fa buio che ci sono meno persone in giro. In realtà mi fa anche un enorme piacere uscire, stare in giro un'ora e mezza o due e non vedere nessuno di conosciuto. Non so perché... però nel frattempo penso anche che qui ci sono quasi nato, definitivamente vissuto per anni e anni. Ma è come un guscio che ha perso quel che c'era dentro... dove sono quelli che sono cresciuti con me? Ma soprattutto... chi erano? E chi sono adesso?

---Inizio intermezzo preferenziale---

I miei cinque posti preferiti quando flanöreggio
  • la stazione
  • il parco
  • la piscina
  • Via Giardino
  • dove ci sono i conigli
###Fine intermezzo preferenziale###
Quando esco, per evitare di farmi i fatti altrui, che è una cosa a cui tendo -no, qui devo fare un inciso: non mi faccio i fatti altrui veri, ma inventati, tipo che passa uno e io mi convinco che sta andando ad esempio in banca perché ha l'imbianchino da pagare e si è scordato di prelevare il giorno prima- ascolto musica. Che poi è quasi sempre la stessa... io carico il lettore mp3 con un monte di canzoni, ma i tre quarti o più poi li salto. Ci sono comunque tre diverse playlist: la prima che è la tristissima, la seconda che è l'incazzusa, la terza che è la chissenefotte. La chissenefotte consiste nel fregarsene della canzone selezionata random e ascoltarla anche se non se ne ha voglia. L'incazzusa comprende invece roba tipo Slayer, Rotting Christ, Soulfly e un po' di punkettoni drogati. La tristissima ha dentro robe che di loro magari non sono neanche tristi ma che di mio lo sono.
Talvolta, a sorpresa, non c'è musica, preferisco ascoltare la strada e gli appartamenti. E passarci magari verso la sera quando là va di moda cenare. Così che si sentono i bicchieri, le posate, i piatti, i titoli del tg dai televisori degli anziani mezzi sordi. Questo dà da pensare, perché conosco le case e le loro vite senza neppure sapere chi ci abita davvero lì dentro. Vedo le lenzuola rosa e i maglioni pesanti appesi ad asciugare, il cane fuori sul balcone... so pure i loro gusti, ma non so che faccia abbiano. A volte tutto ciò mi inquieta. A volte invece no. 

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