mercoledì 15 agosto 2007

In persiano si direbbe...

Più leggo le news riguardanti l'Italia, meno mi viene voglia di andare a casa. Che già non è che ne abbia a secchi. Non che nel resto del mondo si stia meglio... nel dubbio, comunque, sto mandando un po' di CV in Finlandia. Sia mai che una botta di culo passi proprio tra me e quelle parti... credo ci siano poche cose, al momento, che mi farebbero più felice di una risposta positiva da un indirizzo blablabla@blablabla.fi.

###Intermezzo riflessivo###

Se fosse legale ammazzare, non saremmo in così tanti miliardi di persone su questo pianeta


---Fine intermezzo riflessivo---

Ci sono due condizioni base, normalmente:
1-Essere in armonia col mondo.
2-Non essere in armonia col mondo.
Ecco, fino a qualche giorno fa ero in modalità 1. Che è anche la migliore, ma irrimediabilmente instabile. E' il tipo di condizione in cui me ne frega poco o nulla dell'avvenire, modello morissi anche ora, sono contento lo stesso. No, detto così non rende... insomma: è la modalità cool, quella in cui si sta bene con tutto e tutti. Beh, quasi tutti.
Poi invece arriva una goccia di troppo che rende la calma tempesta, l'equilibrio si fa labile e con un soffio minimo casca tutto. E la cosa ridicola è che magari è pure una goccia allegra -o comunque non particolarmente triste- che fa tutto questo casino... fatto sta che poi si finisce in modalità 2, quella in cui si sta meno bene, roba che ci si sveglia sudati la notte, in panico. Senza motivo. O meglio, i motivi ci sono: le voragini di cui parlavo qualche giorno fa. Quei buchi in cui fa paura guardare, ma dove ogni tanto ci viene ia necessità irrefrenabile di spingerci. Saper vivere tranquillo: una dote che non ho. Alla faccia di tutti quelli che pensano il contrario.

Nessun commento:

Posta un commento