mercoledì 18 giugno 2008

E mi ci trovo bene

Oggi mi han mandato a fare un tour in un posto mai visto prima. Succede abbastanza spesso quest'anno... è già capitato quattro volte. E come nelle occasioni precedenti, mi hanno accoppiato con un autista che non conosceva la strada. 
Stavolta mi hanno spedito nella Bødalen, a fare una passeggiatina sul ghiacciaio.
Non avevo mai camminato coi ramponi ai piedi... va beh, era un percorso facillimo, però pensavo fosse più difficile. Invece danno una sicurezza che neanche una sbarbata con il Gillette Sensor prima di un appuntamento galante te ne dà uguale. 
E mentre ero lì che camminavo e punivo il ghiaccio senza motivo con la picozza, pensavo alla fortuna che ho per quattro mesi all'anno: 'sto lavoro non è che sia pesante, faccio un po' quel che voglio, ogni tanto mi diverto di molto e alla fine prendo anche gli applausi del pubblico (oltre che i soldi... ma si sa che io c'ho l'animo sensibbile e romantico, non materialista). 
Pensavo pure a quelli che per prendere uno stipendio (anche più basso del mio) devono passare le giornate seduti dietro una scrivania o peggio ancora in piedi e lavorare sodo, davvero. Quello che magari succederà pure a me se per caso mi va di culo che qualcuno risponde alle mie domande di lavoro. Stare tutto l'anno nello stesso posto mi opprime. Però prima o poi potrebbe capitare. Altrimenti le cose sono tre: 
1-sono diventato uno che c'ha i soldi (perdendo pure l'animo sensibbile e romantico);
2-ho trovato un lavoro part time in senso ampio e stagionale (sei mesi sì, sei mesi no);
3-mi sono fatto flanör.

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