lunedì 31 marzo 2008

Ah, bei tempi quelli!

L'altra sera si è fatta una cena tra amici, quasi tutta gente che stava in classe con me al liceo (seconda tranche...).
Dovevamo essere una dozzina, ci siamo trovati in otto. Che è già un buon numero, per come si era messa: tutti convinti che la data scelta fosse il 29, tranne quello che ha prenotato, che ha optato per il 28.
Fortunatamente ogni tanto il caso è anche favorevole: così giovedì ho incontrato uno dei soci e quando l'ho salutato dandogli l'appuntamento a sabato, mi ha fatto notare che ci saremmo dovuti vedere l'indomani e non due giorni dopo. Insospettito, ho provato a chiedere ad altri... può essere che avessi capito male io, non mi avrebbe proprio stupito la cosa. Invece avevamo capito male tutti. Va beh, comunque l'abbiamo scoperto in tempo, così ci si è trovati (quasi) tutti.
Naturalmente si è parlato dei bei tempi andati...
Cosa??? Bei tempi??? Per me il liceo è stata un'agonia, non vedevo l'ora di finire... però qualcuno chiama quegli anni "bei tempi". Vero, in classe ci si divertiva anche... e sono saltati fuori un sacco di aneddoti. Che tutti ricordavano tranne io. O tutti facevano finta di ricordarsi, oppure ero talmente distratto che non solo non seguivo le lezioni, ma neanche mi impegnavo a guardare cosa succedeva in classe nei tempi morti.

---Inizio intermezzo enigmistico---
Uno pone la domanda "vi ricordate quella volta che durante l'ora di filosofia è successo blablabla?". Indovinate quale è stata la mia risposta...
  1. "sì"
  2. "certo!"
  3. "chi se la scorda una cosa simile!"
  4. "guarda, quando ci penso ancora mi piscio sotto!"
  5. "ahahah, bei tempi quelli!"
  6. "e questo è solo uno dei tanti aneddoti che ricordo come se fosse ieri!"
  7. "mmm... beh... sì forse... cioè non bene bene... ma quel giorno non ero assente?"
###Fine intermezzo enigmistico###
Si è parlato dei professori... oh, ma com'è che li odiavo quasi tutti? Quello di filosofia era un bastardo, quella di matematica era una stronza, quell'altra pure... però anche a pensarci adesso non è che cambi il giudizio. Quello di filosofia davvero abusava del suo potere: c'era gente che stava male quando interrogava. E poi aveva 'sto vizio di urlare. Non sopporto la gente che urla. A meno che non sia io a farlo.
Che non è neanche da dire che era una questione di morale suo. Perché era sempre così... cioè, magari si alzava davvero tutti i giorni con i chitarrini girati. Ma a 'sto punto impiccati e non far girare anche i miei, di chitarrini. Invece no: anche se sapevo tutto discretamente, 5. In storia, che al liceo c'è solo da studiare... non è che c'è da capire o leggere le critiche o altro. Uno fa una guerra, si dice la data, il nemico e gli eventuali alleati, chi vince e stop, finisce lì. In filosofia, peggio. Perché filosofia è facile quando c'è da studiare Democrito, che parla degli atomi e punto. Quando arriva Kant invece si fa un pochetto più difficile. E infatti con Democrito avevo 4, con Kant 2. Il terrore della filosofia l'ho avuto anche all'università, tanto che è stato uno degli ultimi esami che ho dato. Ma il terrore avrei dovuto averlo del professore e non della materia, infatti lì è andata bene e ho preso 26 o 27, non mi ricordo. E in storia medievale comunque ho preso 30, alla faccia sua.
Quella di matematica invece pareva contenta di mettermi 2. Ma di matematica davvero non sapevo niente. Però quella che avevo in quarta almeno sembrava un po' dispiaciuta quando vedeva che proprio non capivo nulla. Deve essere frustrante. Lei è lì che cerca di impartirti le sue conoscenze e tu la guardi come un beota.
Non potevamo poi esimerci dal parlare degli altri compagni assenti, tipo "oh, ma adesso cosa fa quello?". Alcuni non lo sa nessuno che fine abbiano fatto (perché va bene la coesione, ma in ogni classe ci sono gli ameboidi che poi non vede/sente/percepisce più nessuno), su altri si raccontano leggende, qualcuno magari è andato ad abitare altrove, qualcuno è riuscito a trovarsi un lavoro, tre si sposano quest'anno, uno non studia non lavora non guarda la tivù non va al cinema ma fa sport (quando lo chiamano per il calcetto si presenta), nessuno pare avere avuto figli, uno è morto, qualcuno non ha ancora finito l'università, uno non l'ha finita e si sposa lo stesso, qualcuno non l'ha neppure cominciata e adesso lavora tranquillo, qualcuno l'ha finita e non trova da lavorare, qualcuno è qua ma anche altrove... "ma quando riparti?". Tra un mesetto. Ma a settembre probabilmente torno, si può fare un'altra cena, se volete. 

lunedì 24 marzo 2008

Uuuh, che ariettaaaa!!!

Chissà se quest'anno mi capiterà di mettere piede sul territorio svedese. Se non dovesse accadere, sarà la prima volta dal 2002. E per il secondo anno di fila mi perdo Valborg... quindi visto che non potrò essere sui verdi prati di un parco a ingollare birra e calimocho fatto con vino in polvere, spero che quel giorno a Lund diluvi. 
Ovviamente mi spiace non andarci, ma non c'è tempo, visto che a inizio maggio prenderò un aeroplanino destinazione Norvegia. E questo sarà un bene: a parte ricevere una mensilità in più (che non fa mai male), mi accorgo che sto diventando sempre più intollerante e facilmente irritabile. 
Esempio: l'altro giorno mi si piazza davanti uno e mi infila in mano un biglietto. Lo guardo (il biglietto), poi lo guardo (l'uno). E questo parte "ciaovorresticontribuireafarpassareunapasquamiglioreaibamb (anf anf) inisfortunatibastaunpiccolocontributochecivuoleunamoneta".
Lo riguardo (l'uno) e gli riporgo il biglietto. Naturalmente non fa neanche la minima finta per riprenderselo e riattacca "sonosolopochisoldicheticosta?". Lo ririguardo: "non ti do nulla, riprendi il biglietto". 
Riattacca: "dainonfarlindifferentesolounpic..." "SEI SCEMO O COSA?? TIENI 'STO CAZZO DI BIGLIETTO E MOLLAMIIII!!!". Ci è rimasto male, però ha ripreso il biglietto. Lo ammetto, sono nervoso.

A margine: anche quest'anno le bancarelle mettevano in bella mostra magliette e bandiere con il Benito che esclama "meglio un giorno da leoni che cent'anni da pecora" o "credere obbedire combattere e tanto che ci siamo vincere" (quest'ultima forse me la ricordo male). 
L'anno scorso si era anche fatta discussione con un venditore, che farfugliò cose tipo "eh, ma devo accontentare un po' tutti", "ma io non sono di quella parte lì" e soprattutto: "ma c'ho anche il ceghevara, siamo pari!"

mercoledì 19 marzo 2008

Meme

PROLOGO
Qualche giorno fa sul blog della Lupina avevo visto questa teribbbile catena blogghifera. All'inizio temevo che qualcuno potesse coinvolgermi, poi mi sono rasserenato pensando che in fondo nessuno l'avrebbe fatto. Mi sbagliavo, perché la Luci ha una gran voglia di scoprire sette dei miei segreti segretissimi.


REGOLE
Le regole sono queste:
1 - le regole del gioco copierai
2 - 7 dei tuoi segreti svelerai
3 - 7 felici vincenti individuerai
4 - un messaggio per avvisarli invierai
5 - a consultare il tuo blog li inviterai
Visto che fanno tanto i fighi questi che inventano le catene, potevano almeno sbattersi un po' e fare 7 regole, per usare sempre lo stesso numero, eh!

SEGRETI
Attenzione! Sto per svelare il lato oscuro della luna nera (de darc said of de blec mun)!
1° segreto
Ho imparato ad andare in bicicletta a 14 anni. A 13 abbiamo fatto una gita con la scuola in cui era prevista una luuuuunga pedalata in un parco. Le cicatrici che ho sulle ginocchia risalgono a quel dì tanto lontano.
2° segreto
Ho sempre avuto una grossa stima e simpatia per i suini. Infatti detesto "La fattoria degli animali" di Orwell.
Ho una collezione di maialini di peluche, plastica, vetro, cera, terracotta, porcellana, mollica, lava, ferro eccetera. Sono arrivato a quasi 200 pezzi, ma non lo sa quasi nessuno. 
3° segreto
Quando ho iniziato ad ascoltare musica metal in abbondanza, avevo 23 anni. Benedetta fu la biblioteca comunale di Lund, che mi fece scoprire, grazie al prestito gratuito di ciddì, Sepultura, Slayer, Moonspell e tanti altri garruli metallonzi. Fino ad allora la cosa più estrema che ascoltavo erano gli Stratovarius.
Una volta ero con degli amici al Forum per fare una pattinata, ma era chiuso causa concerto. Allora si è deciso di scavalcare le recinzioni e vedere il laiv sciò: suonavano dei tipi mai sentiti prima. Si chiamavano Metallica... e non mi piacevano. E ci credo! Era l'anno di Load!
4° segreto
Spesso gli insetti morti mi fan più paura di quelli vivi. Ad esempio, gli scarafaggi: preferisco vederne uno in buona salute che scorrazza sul pavimento che uno capottato e immobile.
5° segreto
L'ultima volta che ho pianto è stato per la mia gatta. Due giorni in modalità fontanella.
Sono passati quasi due anni e mezzo... e anche quando mi viene voglia di versare qualche lacrimuccia, non mi riesce più. Forse ho esagerato quella volta.
6° segreto
Quando sono in giro da solo, la cosa che faccio più spesso è questa: osservo la gente e penso che tra un centinaio di anni nessuno di noi sarà più in giro per quelle strade. E mi viene pure un po' da ridere quando vedo quelli che si agitano e sono di fretta.
7° segreto
Cazpita, ero arrivato a questo punto quando mi si è cancellato tutto quello che avevo scritto! E ora non mi ricordo cosa stavo per scrivere qui. Potrei parlare della passione per i rebbi nello yogurt, ma non era quello. O del fatto che ho i piedi gelati anche se ci sono 40 gradi, ma non era neppure quello.
...
...
Niente, sono passate più di tre ore nel frattempo, ma non mi viene in mente il settimo segreto che avevo scritto. Ecco perché la Madonna non mi si è mai rivelata... quella ragazza di Fatima mica poteva dire "ops, mi son scordata cosa mi ha detto la Madonna!". O forse invece è davvero andata così: "allora, Maria mi aveva detto tre cose: la prima era che esiste l'inferno, la seconda era che ci sarebbe stata una guerra peggio della prima e la terza... ehm... la terza... ecco, la terza era un segreto e non la posso dire a nessuno!!!". Oh, io l'avevo in mente e mi è sfuggito... se mi torna a galla nei pensieri, prometto che lo scrivo.

ORA TOCCA A...
Ecco i 7 eletti per proseguire la catena MEME (ma che vuol dire??).
1- il Fabio, che di tempo da perdere ne ha assai.
2- la Zymilla, che avrà da raccontarcene delle belle.
3- la Bonnie, che ha un nascondiglio pieno di belle poesie... perché non deturparlo con un post inutile simile a questo?
4- la Shanty, che pure il suo blog è bellino e impregnato di romanticismo... perché non chiederle di svaccarlo un po'!
5- la Laura, che non so se ha ancora il blog a numero chiuso o se l'ha aperto a tutti.
6- la Lunetta, che sarà felice di dover sprecare un po' di tempo tra un tour e l'altro per fare questa cosa.
7- la Elena, che ho scoperto adesso che ha il blog... ma sono in debito di migliaia di catene nei suoi confronti (compresa quella dell'oroscopo) e mi sento in dovere di ricambiare.

sabato 15 marzo 2008

Oroscopiamo!

Qualche giorno fa ho ricevuto l'ennesima catena portasfiga (grazie Elena, ti voglio bene lo stesso). Stavolta trattasi di un "oroscopo anche per chi non ci crede". Vale a dire, la sfiga lanciata con convinzione e entusiasmo.
L'email inizia così:

"Una volta che hai aperto questa mail, non puoi ritornare indietro (alla faccia dell'opzione segna come da leggere). Ci  sono di seguito le descrizioni vere (peffozza... se mi dici che son false neanche le leggo!)
 dei segni dello zodiaco, tratti  a (da, primo errore)un libro scritto 35 anni fà (fa, senza accento...)per le predizioni di diversi astrologi (35 anni fa, capito? Altro che Nostradamus! Comunque se avete l'impressione che il vostro oroscopo dica sempre le stesse cose, ora sapete il perché: sono tratte da questo bignami dell'astrologia che però è pura verità. Quindi basterebbe leggerselo una volta e fanculo a tutti gli altri oroscopi).  Leggi il tuo segno, dopo rinvialo, col tuo segno dello zodiaco posto  in cima. Questo è reale (questo cosa?), tenta di ignorarlo, e la cosa prima (prima cosa, magari...) che noterai è il terribile giorno che avrai domani (E quello è solo il  principio della cosa peggiore) (vediamo se ho capito... il giorno terribile è solo il primo di una lunga serie. Va bene. Grazie Elena, continuo a volerti bene lo stesso)".

Il mio segno è il Leone, vediamo un po' che dice:

"Leone, lug 23-Ago 22, - Il Leone Gran chiacchierone. Attrattivo e appassionato. Spensierato. Sa come divertirsi. È molto buono in tutto quello che fa. Gran baciatore. Imprevedibile. Estroverso. Coi piedi nella terra. Assuefattore. Attrattivo. Rumoroso. Ama le lunghe  relazioni appassionate. Parlatore. Qualcuno con chi non dovresti metterti. Difficile da trovare. Buono quando lo trovi. 7 anni  sfortunati se non lo rinvii."

Sono Il Leone Gran Chiacchierone... ma sembra il titolo di una favola di Esopo!
Coi piedi nella terra, probabilmente per colpa dei sette anni di sfortuna che mi aspettano sono già arrivato all'autosepoltura. 
Assuefattore
, sicuro. Però cosa vorrà dire??
Ma la perla mi pare stia nel finale: Ama le lunghe relazioni appassionate (perciò guardatene bene è) qualcuno con chi non dovresti metterti. 
Verrebbe anche da chiedersi chi l'abbia tradotto, questo libro scritto ben 35 anni fa e portatore di poteri magicissimi. Che poi dire libro... sarà una paginetta di Word!

Ma non finisce qui!!

"OK: Non puoi inviargli questo alla persona che te lo ha inviato, cosicché molta fortuna (caro scrivente di questa cosa... ti rendi conto anche tu che questa frase oltre che essere sgrammaticata non significa assolutamente nulla, vero?) ! La cosa peggiore di tutto di questo è che l'ultimo è il perdente (e qui siamo a livelli di filosofia altissimi. Il primo invece è il vincitore. In relazione a cosa, non si sa. O forse si immagina che l'ultimo al mondo a ricevere questa catena ormai non potrà più mandarla a nessuno e quindi gli toccherà assorbire miliardi d'anni di sfortuna?) . Prepari.... Lista! (Cosa ti entusiasmi cosa? Non mettere i punti esclamativi a caso)
1-3 persone = 1 minuto di fortuna (già, ci metto un minuto per girare l'email per averne un'altro di fortuna!)
4-7 persone = 1 ora di fortuna
8-12 persone = 1 giorno di fortuna
18-22 persone = 1 mese di fortuna
23-27 persone = 3 mesi di fortuna
28-32 persone = 7 mesi di fortuna
33-37 persone = 1 anno di fortuna
38 o più = una vita fortunata (38 persone... credo di non avere neppure 38 contatti a cui tengo abbastanza poco per spammargli 'sta robaccia)"

Conclusione: la suddetta email risale a una settimana fa. A parte l'ondata di caldo di questi giorni, sta andando comunque tutto bene...

domenica 9 marzo 2008

Il grande incubo

Alle 3.48 di stanotte, uno dei miei più grandi incubi si è avverato.
Ho sempre avuto il timore di schiacciare gli insetti nel sonno e a quell'ora mi sono svegliato di botto sentendo qualcosa che mi camminava a fatica sulla schiena. Troppo leggero per essere la gatta. E stava dentro il pigiama, oltretutto. Così ho levato la maglietta e l'ho sbattuta. Stamattina ho cercato cosa fosse: una coccinella. Zompettava ancora, anche se era diventata piatta e rotonda, con poco graziosi inserti giallognoli tra le macchie nere.

venerdì 7 marzo 2008

Woobinda (e altre storie senza lieto fine)

"Ho ammazzato i miei genitori perché usavano un bagnoschiuma assurdo, Pure & Vegetal.
Mia madre diceva che quel bagnoschiuma idrata la pelle ma io uso Vidal e voglio che in casa tutti usino Vidal"
Un libro che inizia così, mi sono detto, non può che essere molto bello. Quindi l'ho preso in prestito in biblioteca e l'ho letto tra andate e ritorni Melegnano-Rogoredo. Oltretutto questo libro si presta ottimamente a una lettura saltuaria: tutti i racconti sono lunghi due o tre pagine, non di più, a volte interrotti in modo brusco (il primo termina così: "Ci versai dentro il Pure & Vegetal, dovevano capire che t"). Leggerlo è stato un po' come fare zapping, uno zapping ovviamente deciso dallo scrittore (che è Aldo Nove). 
Comunque mi ha colpito molto, sicuramente è molto originale e scritto bene, tra le migliori cose lette nell'ultimo (e oserei dire non solo) periodo.
I primi episodi fanno ridere... poi sorridere... poi quasi quasi mi è venuto un senso d'angoscia (soprattutto alla storiella "C'era mio padre sul divano"). Pregevoli la freddezza e la quiete nel raccontare di necrofilia o di un parricidio, come se fossero azioni normalissime. 

Unica cosa: dopo tutto, alcune storie un lieto fine ce l'hanno...

martedì 4 marzo 2008

L'angolino dei referrer

Il leit motiv del mese di febbraio è stata la ricerca di escort ad ampio raggio: sono state ricercate non solo di Melegnano, di Rogoredo e di Milano ma anche di Orte e addirittura dalla Norvegia e qui su splinder! Cercate in tutte le salse, ma proprio tutte... non so se mi spiego. Sta di fatto che di questi posti non ne conosco.
Ma veniamo alle ricerche più interessanti.
1-"il risveglio dal sogno forse uccide" interpretazioneSignifica che quando ti risvegli da un bel sogno ci rimani male da morire. Possibile che non ti è mai successo? Esempio: stai sognando di baciare la mano al papa che è in visita pastorale nel tuo paese, stai quindi vivendo l'esperienza più intensa della tua vita... ed ecco che ti svegli, e senti un vuoto interiore per tutto il resto della giornata. Curiosità: Manuel Agnelli stava pensando giusto a questo quando ha scritto il testo di Strategie, altro che insetti malvagi e fiori urlanti!
2-18 and d'ohDifficile interpretare questo ermetico messaggio. E visto che non ne ho proprio voglia passo oltre. 
3-9? giorno spermatozoiIl 9? giorno gli spermatozoi sono tristi. Perché lo spermatozoo se non trova subito un posto in cui sostare si deprime. Si sente sconfitto nella grande corsa che porta alla vita e opta per il suicidio, senza sapere che Giuliano Ferrara potrebbe rimanerci male. Diciamo no allo spermicidio!
4-che pensavi di trovareCazzo ne so, l'hai fatta tu la ricerca!
5-colloquio fnac milanoA suo tempo, fui scartato. Per questo motivo non me la sento di darti un consiglio su cosa fare o dire... però ricordati di andare a chiedere all'ufficio informazioni se ti hanno assunto o meno, altrimenti non te lo fanno sapere, anche se ti dicono che ti avvisano sicuramente.
6-come glitterare una foto con i pennelliQuesta è facile: versi un po' di brillantini nella vernice, diluisci con l'acqua, mescoli bene, poi con il pennello passi sulla foto. Magari poi non vedi più il soggetto immortalato, però il risultato è sicuramente molto glitter.
7-cosa fare a san valentino modenaOrmai vale per l'anno prossimo: se hai il/la fidanzato/a nelle vicinanze, approfittane. A San Valentino non c'è mal di testa che tenga, si ha da festeggiare. A prescindere che si stia a Modena, a Pessano con Bornago, a Borgomanero o in qualsiasi altra ridente località.
8-influenza il giorno prima di un esame universitàPresente l'influenza in un giorno normale? Ecco, è uguale solo che hai pure l'ansia per l'esame. E difficilmente il giorno dopo (ossia quello dell'esame)  ti sarà passata. A me è successo due volte: la prima l'esame è andato abbastanza bene (27), la seconda meno (23), ma se il professore è un incrocio tra paperino e gatto silvestro e il virus che stai incubando è il più bastardo che sia passato tra le tue membra, il voto in sé non è la cosa peggiore.
9-motoseghe industria musicaSarebbero da usare non solo su alcuni "artisti", ma pure su molti fan (tipo quelli che scrivono "Tokio Hotel fur immer", senza neanche la ü, o quelli che sostengono che i Finley faranno la storia della musica italiana... e "se non li ascolti sei solo un invidioso e non capisci niente, tu che ascolti quelli che non conosce nessuno, tipo i Led Zapping o i Marion Raiden. E poi i Finley oltre che saper suonare sono belli").
10-ripara tosaerbaIl vicino di casa della Vigdis a Stryn. A qualsiasi ora del giorno, a patto che io sia nei paraggi e abbia voglia di dormire o di sentire un po' di musica.
11-traduzione italiano"i'm not jesus" Io non sono Gesù. Non perdono.
12-tutto foto sui giovani d'oggi il sabato seraI giovani d'oggi il sabato sera vanno in discoteca per rimorchiare le giovani d'oggi, se non ci riescono entrano nel tunnel della droga e vanno a finire in un fosso, contro un muro o contro una macchina guidata da un giovane d'oggi che era felice perché era riuscito a rimorchiare una giovane d'oggi. E il giorno dopo c'è la foto sul giornale.

P.S.: glitter, tungsteno e altre cose tristi continuano a tirare. Anche Gigi D'Alessio...