Una sorta di miracolo: oggi invece di farmi fare una guida in un posto mai visto prima, han pensato bene di farmi fare un tour di prova. Che consiste nell'accomodarsi in fondo al pullman, farsi una gran dose di cazzetti propri e guardare fuori dal finestrino. Per quattro ore. Magari senza addormentarsi. Per stavolta, mission accomplished.
Alla fine è anche giusto non ascoltare troppo la guida, perché secondo me deve essere davvero una gran rottura di palle fare il turista su uno dei nostri pullman e sentirci cianciare tutto il tempo. Però ci pagano per quello. Non è che uno può salire sul pullman la mattina e dire "guardate che so che vi rompete le palle ad ascoltarmi e allora sto zitto fino a quando arriviamo", che altrimenti uno dice "va beh giovane se non hai voglia di lavorare allora andiamo da soli che è uguale e ci indichi solo il ristorante che voglia di ascoltarti non ne abbiamo, ma fame ci viene di sicuro. Poi sulla nave ci facciamo dare indietro euro due cadauno come rimborso per la tua sfacciata svogliatezza".
Comunque oggi stavo a fare questo giro con Ragnar, che è uno preciso e che la sa lunga, che insomma se devi imparare a fare la guida vai da lui che te lo insegna per benino.
E lì si è visto che lui è una brava guida e io no. Perché a un certo punto ci si è fermati a fare la pausa caffè in un hotel e quando si è ripartiti a una è venuto in mente che le interessava sapere quanto costava pernottare lì. Ecco la differenza tra me e la guida brava: lui è andato di corsa alla reception a chiedere informazioni, che poi ha riportato precise precise con tanto di traduzione in sterline inglesi; io avrei invece scelto tra l'opzione A ("non lo so") e l'opzione B ("costa intorno alle 1000 corone", cifra inventata al momento ma credibile).
Che poco professcional che sono.
Però almeno io saluto quando arrivo al porto, il Ragnar li ha liquidati con un "siamo arrivati, controllate di non aver dimenticato nulla". Neanche un augurio di buon proseguimento di viaggio, di buona vita restante... boh, per quello sono più professcional io.
martedì 27 maggio 2008
lunedì 19 maggio 2008
Scommettiamo che?
Il primo giorno che sono arrivato qui a Stryn c'era gara3 di finale scudetto. La fortuna di essere all'estero era che si poteva vedere sul sito bwin.com. Che pensavo fosse gratis, invece bisognava pagare una cifra iniziale. Che poi era comunque come se fosse gratis, perché uno capace di scommettere bene i soldi li reinvestiva e anzi ci guadagnava pure. Avrei voluto anche scommettere sul 3-0 per Trento, ma nella concitazione dell'evento non l'ho fatto e dopo aver varie volte provato inutilmente a versare 80 nok a 'sto sito, sono riuscito a far tutto per benino.
Questa era l'introduzione... dunque mi erano rimaste queste 80 nok sul conto, che alla fine mi è venuta voglia di giocarci. La prima puntata l'ho fatta sulla finale di Coppa UEFA a qualche minuto dalla fine e ci ho preso.
Ieri era il minuto 81 e qualche secondo di Xerez-Castelléon e la squadra ospite vinceva 1-0, quotata 1.20... e allora ho puntato 50 coroncine sul 2. Neanche ha fatto in tempo a caricare la pagina, che lo Xerez aveva pareggiato. 19 secondi da quando avevo deciso di fare la puntata. Al minuto 92, giusto per non perdere con disonore, ho deciso di puntare i soldi rimastimi sul pareggio. E infatti dopo due minuti e dieci secondi, lo Xerez ha raddoppiato. Scommettiamo che passerà un po' di tempo prima che scommetterò di nuovo?
Questa era l'introduzione... dunque mi erano rimaste queste 80 nok sul conto, che alla fine mi è venuta voglia di giocarci. La prima puntata l'ho fatta sulla finale di Coppa UEFA a qualche minuto dalla fine e ci ho preso.
Ieri era il minuto 81 e qualche secondo di Xerez-Castelléon e la squadra ospite vinceva 1-0, quotata 1.20... e allora ho puntato 50 coroncine sul 2. Neanche ha fatto in tempo a caricare la pagina, che lo Xerez aveva pareggiato. 19 secondi da quando avevo deciso di fare la puntata. Al minuto 92, giusto per non perdere con disonore, ho deciso di puntare i soldi rimastimi sul pareggio. E infatti dopo due minuti e dieci secondi, lo Xerez ha raddoppiato. Scommettiamo che passerà un po' di tempo prima che scommetterò di nuovo?
giovedì 15 maggio 2008
Corsi e ricorsi storici
E il primo giorno di lavoro, ho dato un passaggio a una ragazza svedese. Che non si può fare.
Però l'autista mi dice "c'è una ragazza che deve tornare a Olden e non ci sono più pullman, mi ha chiesto un passaggio. E' un problema?". Ma no... cioè a me non cambia nulla nulla avere una persona in più a bordo. Allora usciamo dal rifugio e me la indica, io le dico che non è un problema e spiego la cosa alla escort che mi dice che per lei non sarebbe un problema, ma che in teoria non si potrebbe... allora dico le magiche paroline "me ne assumo io la completa responsabilità". Alla fine sono io la guida, potrò anche fare un po' come cazzo mi pare o no?
Alla fine quella non ha neanche fatto in tempo a ringraziarmi, perché la nave aveva da partire e si stava aspettando me (cosa che mi ha fatto sentire anche di una certa importanza. Dà soddisfazione pensare a centinaia di passeggeri che si stanno chiedendo chi è quel fesso che non è ancora arrivato e li fa partire in ritardo).
Il ricorso storico è questo: l'anno scorso sul Dalsnibba un collega di questo autista mi ha detto "c'è una ragazza che deve tornare al rifugio, mi ha chiesto un passaggio. E' un problema?". Ma no...
Dopo qualche tempo è volata giù dal Dalsnibba. Ci ero rimasto male. Va beh, questo non è che significhi molto, non credo nelle coincidenze fino a questo punto ed è un ricorso storico che lascia il tempo che trova. Però se tra un paio di settimane dovessi leggere di qualche incidente, ci rimarrei peggio.
Però l'autista mi dice "c'è una ragazza che deve tornare a Olden e non ci sono più pullman, mi ha chiesto un passaggio. E' un problema?". Ma no... cioè a me non cambia nulla nulla avere una persona in più a bordo. Allora usciamo dal rifugio e me la indica, io le dico che non è un problema e spiego la cosa alla escort che mi dice che per lei non sarebbe un problema, ma che in teoria non si potrebbe... allora dico le magiche paroline "me ne assumo io la completa responsabilità". Alla fine sono io la guida, potrò anche fare un po' come cazzo mi pare o no?
Alla fine quella non ha neanche fatto in tempo a ringraziarmi, perché la nave aveva da partire e si stava aspettando me (cosa che mi ha fatto sentire anche di una certa importanza. Dà soddisfazione pensare a centinaia di passeggeri che si stanno chiedendo chi è quel fesso che non è ancora arrivato e li fa partire in ritardo).
Il ricorso storico è questo: l'anno scorso sul Dalsnibba un collega di questo autista mi ha detto "c'è una ragazza che deve tornare al rifugio, mi ha chiesto un passaggio. E' un problema?". Ma no...
Dopo qualche tempo è volata giù dal Dalsnibba. Ci ero rimasto male. Va beh, questo non è che significhi molto, non credo nelle coincidenze fino a questo punto ed è un ricorso storico che lascia il tempo che trova. Però se tra un paio di settimane dovessi leggere di qualche incidente, ci rimarrei peggio.
mercoledì 14 maggio 2008
E se saltelli fa punto Birarelli
IL TEMPIO
Sabato ero in trasferta a Modena per i quarti di finale di uollei: PalaBanani ("il tempio del uollei mondiale", come ha ricordato subito il garrulo Antuàn, spicher dei canarini) espugnato e Trento in semifinale! Bella partita, iniziata male (perdere un set subendo la rimonta... la cosa peggiore!) ma finita bene. Fortunatamente, perché farsi tutto il viaggio e tornare sconfitti è triste (ma va!). Che ci si mette pure un po': partenza da casa alle 14.20, che c'era tempo brutto. Poi si è arrivati là e faceva caldissimo... roba che in maglietta già soffrivo.
Ho rivisto gente che non vedevo da tipo un annetto o anche di più, che è sempre bello.
Poi ho avuto pure un battibecco con dei tifosi nemici, che non succedeva da anni (in una partita di A1, intendo). Pensavo che tutta la curva fosse dedicata alla tifoseria ospite... invece stavo proprio in periferia. Da una parte io, in mezzo le scale, dall'altra i modenesi. Che c'hanno appunto questo Antuàn che continua a urlare quando fa punto uno dei loro. Ma non poco, a livello tollerabile... questo urla tanto. Con una voce pure un po' roca, che forse però è un problemino dell'impianto. Urlava soprattutto quando faceva punto Dennis. E per sottolinearlo lo urlava tre volte... "Dennis! Dennis! Dennis!". E Dennis non è che ha fatto 5 punti, ne avrà fatti una ventina. Solo che se uno fa lo sborone e poi perde, chiaramente non la passa liscia. Questo per dire cosa? Che avevo ragione io e non il tifoso modenese che lo difendeva.
Comunque, è stata una partita di altissimo livello. Da ricordare:
1-la palla valutata fuori caduta sulla linea
2-la battuta piedi a terra di Kaziyski uscita di un metro
3-Grbic che alza una palla a Kaziyzki che però è da un'altra parte
LA CHIESA
Che la partita doveva essere domenicale. Invece l'hanno anticipiata perché così la facevano vedere in tivù. Cosa di non poco conto: perché era occasione di saltare una cresima. Invece ci sono andato. Solo che sono arrivato tardi e dunque la cresima l'ho saltata lo stesso, perché tra lo stare in piedi in fondo alla chiesa ammorbato dall'incenso e lo stare in piedi fuori dalla chiesa all'aria aperta, ho votato opzione B. Così non so come è andata, rimarrò col dubbio. Tra le cose captate, il vescovo ha raccontato un simpatico aneddoto, di tre bambini che deve battezzare in un colpo solo: tre fratelli, uno appena nato e gli altri due no. La mamma dei primi due non li voleva far battezzare e infatti è morta, il padre ha figliato con un'altra e questa li vuol far battezzare perché non si sa mai. Io ci sono rimasto male per quel babbo: evidentemente il suo potere decisionale in materia religiosa è alla mercè della moglie di turno. Sentita questa perla ho deciso di dedicarmi un po' ai fatti altrui, dei parenti che non trovando un posto comodo dentro la chiesa han preferito rimanere fuori all'ariètta: "Ma come somigli alla mamma! Davvero, sei una fotocopia! Sei lei!". E accanto a questa ragazza c'era la madre. Non si somigliavano per un cazzo... se non avesse detto la madre che anche a lei la figlia le ricordava se stessa medesima, non avrei immaginato che la madre in questione fosse lei.
Finita la cerimonia (e ce n'è voluta...), siamo andati a pasteggiare. Mica vicino: altra trasferta. Un'ora per andare in un bel posto, tra le colline pavesi. Che si è pure mangiato bene e in abbondanza. E ho fatto amicizia con un cane. Ecco, quello era il cane che mi piacerebbe avere se volessi prendere un cane: silenzioso, scodinzolante con moderazione, mordicchiante, che fa le fusa... no le fusa non le faceva. Però era contento di vedermi anche se non mi conosceva prima.
Ho rivisto anche una che non vedevo dal 1989, che mi ha detto "come sei cresciuto!". Devo ammettere che aveva ragione, non ho idea di quanto si è alti a 9 anni, però qualche decina di cm di altezza credo di averla aggiunta. Quando mi ha chiesto se avessi finito la scuola, non so se intendesse le elementari o l'università, quindi ho risposto solo sì senza entrare nel dettaglio.
Mia mamma pensa ancora che sia più importante la cresima di una cugina che non una partita chiave per l'accesso alle semifinali dei playoff.
Sabato ero in trasferta a Modena per i quarti di finale di uollei: PalaBanani ("il tempio del uollei mondiale", come ha ricordato subito il garrulo Antuàn, spicher dei canarini) espugnato e Trento in semifinale! Bella partita, iniziata male (perdere un set subendo la rimonta... la cosa peggiore!) ma finita bene. Fortunatamente, perché farsi tutto il viaggio e tornare sconfitti è triste (ma va!). Che ci si mette pure un po': partenza da casa alle 14.20, che c'era tempo brutto. Poi si è arrivati là e faceva caldissimo... roba che in maglietta già soffrivo.
Ho rivisto gente che non vedevo da tipo un annetto o anche di più, che è sempre bello.
Poi ho avuto pure un battibecco con dei tifosi nemici, che non succedeva da anni (in una partita di A1, intendo). Pensavo che tutta la curva fosse dedicata alla tifoseria ospite... invece stavo proprio in periferia. Da una parte io, in mezzo le scale, dall'altra i modenesi. Che c'hanno appunto questo Antuàn che continua a urlare quando fa punto uno dei loro. Ma non poco, a livello tollerabile... questo urla tanto. Con una voce pure un po' roca, che forse però è un problemino dell'impianto. Urlava soprattutto quando faceva punto Dennis. E per sottolinearlo lo urlava tre volte... "Dennis! Dennis! Dennis!". E Dennis non è che ha fatto 5 punti, ne avrà fatti una ventina. Solo che se uno fa lo sborone e poi perde, chiaramente non la passa liscia. Questo per dire cosa? Che avevo ragione io e non il tifoso modenese che lo difendeva.
Comunque, è stata una partita di altissimo livello. Da ricordare:
1-la palla valutata fuori caduta sulla linea
2-la battuta piedi a terra di Kaziyski uscita di un metro
3-Grbic che alza una palla a Kaziyzki che però è da un'altra parte
LA CHIESA
Che la partita doveva essere domenicale. Invece l'hanno anticipiata perché così la facevano vedere in tivù. Cosa di non poco conto: perché era occasione di saltare una cresima. Invece ci sono andato. Solo che sono arrivato tardi e dunque la cresima l'ho saltata lo stesso, perché tra lo stare in piedi in fondo alla chiesa ammorbato dall'incenso e lo stare in piedi fuori dalla chiesa all'aria aperta, ho votato opzione B. Così non so come è andata, rimarrò col dubbio. Tra le cose captate, il vescovo ha raccontato un simpatico aneddoto, di tre bambini che deve battezzare in un colpo solo: tre fratelli, uno appena nato e gli altri due no. La mamma dei primi due non li voleva far battezzare e infatti è morta, il padre ha figliato con un'altra e questa li vuol far battezzare perché non si sa mai. Io ci sono rimasto male per quel babbo: evidentemente il suo potere decisionale in materia religiosa è alla mercè della moglie di turno. Sentita questa perla ho deciso di dedicarmi un po' ai fatti altrui, dei parenti che non trovando un posto comodo dentro la chiesa han preferito rimanere fuori all'ariètta: "Ma come somigli alla mamma! Davvero, sei una fotocopia! Sei lei!". E accanto a questa ragazza c'era la madre. Non si somigliavano per un cazzo... se non avesse detto la madre che anche a lei la figlia le ricordava se stessa medesima, non avrei immaginato che la madre in questione fosse lei.
Finita la cerimonia (e ce n'è voluta...), siamo andati a pasteggiare. Mica vicino: altra trasferta. Un'ora per andare in un bel posto, tra le colline pavesi. Che si è pure mangiato bene e in abbondanza. E ho fatto amicizia con un cane. Ecco, quello era il cane che mi piacerebbe avere se volessi prendere un cane: silenzioso, scodinzolante con moderazione, mordicchiante, che fa le fusa... no le fusa non le faceva. Però era contento di vedermi anche se non mi conosceva prima.
Ho rivisto anche una che non vedevo dal 1989, che mi ha detto "come sei cresciuto!". Devo ammettere che aveva ragione, non ho idea di quanto si è alti a 9 anni, però qualche decina di cm di altezza credo di averla aggiunta. Quando mi ha chiesto se avessi finito la scuola, non so se intendesse le elementari o l'università, quindi ho risposto solo sì senza entrare nel dettaglio.
Mia mamma pensa ancora che sia più importante la cresima di una cugina che non una partita chiave per l'accesso alle semifinali dei playoff.
domenica 11 maggio 2008
E un sollievo di lacrime a invadere gli occhi e dagli occhi cadere...
Io e la mia gatta siamo stressati. Che sia stressata lei, me l'ha detto la veterinaria. Che lo sia io, me l'ha detto il cardiologo. Perché visto che stavo per partire, lunedì mi sono fatto venire un malore per non fare le cose incompiute e mi sono fatto visitare in ospedale.
Oltre a essere stressato, ho un prolasso mitralico. Che non fa niente a quasi nessuno, ma talvolta è dispettoso. Ecco, il mio è dispettoso. E mi fa emozionare. Così il giorno della partenza, mi sono messo a frignare. Dopo due anni e mezzo mi sono scese le lacrimucce. Sempre per lo stesso motivo dell'ultima volta: la gatta. Che sta bene, però al pensiero di non vederla per quattro mesi mi è venuto naturale piangerle sopra, anche se lei non era contenta di bagnarsi. Ma non è che lei mi fa la pasta in testa alle 4 di mattina e poi può lamentarsi per un po' d'acquetta.
Comunque era ora che si sapesse: il non mostrare emozioni all'esterno, non significa affatto non provarne all'interno.
L'altro giorno si è cominciato a lavorare, con due tour a Olden. Il primo era una escursione al ghiacciaio coi turisti italiani, tanto per iniziare con una cosa semplice. Perché in effetti è il tour più facile da fare, senza troppi sbattimenti.
E allora si parte in pullman, si arriva al rifugio e si inizia il percorso a piedi. Appena fatto il primo tratto, mi trovo davanti un signore di una certa età sdraiato per terra mentre gli fanno il massaggio cardiaco. Ecco, già non è bello che qualcuno ti muore davanti, se poi succede quando sei in balia di crisi di panico, va a finire che quasi ti fai venire un malore pure tu. Alla fine il poveretto non ce l'ha fatta... è passato troppo tempo da quando è stato male a quando sono arrivati i soccorsi. La moglie l'ha presa abbastanza bene: ha deciso di proseguire la crociera...
Tra le altre cose, mi hanno assegnato il tour pomeridiano con orario di partenza che coincideva con quello di arrivo del primo... ciao ciao pausa pranzo (che comunque non sarebbe stata una pausona, giusto 10-15 minutini). E si è ripartiti un'altra volta per il ghiacciaio. I primi metri del tragitto a piedi hanno visto l'abbandono di cinque partecipanti... troppo dura la salita. Ma che, credi che per arrivare a un ghiacciaio sia in piano?
Nonostante i timori miei e della escort brasiliana (la nazionalità è un dettaglio che aggiungo solo per avere più referrer), anche il settantenne olandese che avevamo al seguito è riuscito ad arrivare vivo alla meta.
Come primo giorno non è che sia andata male: ho chiuso con un ritardo piuttosto consistente, dovuto più che altro al fatto che spesso sembra che compagnia navale e organizzazione dei tour non si parlino proprio. Fatto sta che appena arrivato mi sono pure dovuto imbarcare per Ålesund. Me l'han detto il giorno prima? No, è dovuta andare la capa a casa mia a prendermi almeno qualche vestito pulito. Le avevo anche chiesto la guida sulla Norvegia, ma non l'ha trovata...
Fortunatamente il tour è stato misto, italiani e spagnoli. E la guida spagnola ne sapeva qualcosa, così mi è bastato ripetere quel che diceva lui.
Ma così ho provato l'ebbrezza di una notte sulla nave da crociera. Troppo lusso. Soprattutto al ristorante... bisogna essere troppo educati, non fa per me.
Oltre a essere stressato, ho un prolasso mitralico. Che non fa niente a quasi nessuno, ma talvolta è dispettoso. Ecco, il mio è dispettoso. E mi fa emozionare. Così il giorno della partenza, mi sono messo a frignare. Dopo due anni e mezzo mi sono scese le lacrimucce. Sempre per lo stesso motivo dell'ultima volta: la gatta. Che sta bene, però al pensiero di non vederla per quattro mesi mi è venuto naturale piangerle sopra, anche se lei non era contenta di bagnarsi. Ma non è che lei mi fa la pasta in testa alle 4 di mattina e poi può lamentarsi per un po' d'acquetta.
Comunque era ora che si sapesse: il non mostrare emozioni all'esterno, non significa affatto non provarne all'interno.
L'altro giorno si è cominciato a lavorare, con due tour a Olden. Il primo era una escursione al ghiacciaio coi turisti italiani, tanto per iniziare con una cosa semplice. Perché in effetti è il tour più facile da fare, senza troppi sbattimenti.
E allora si parte in pullman, si arriva al rifugio e si inizia il percorso a piedi. Appena fatto il primo tratto, mi trovo davanti un signore di una certa età sdraiato per terra mentre gli fanno il massaggio cardiaco. Ecco, già non è bello che qualcuno ti muore davanti, se poi succede quando sei in balia di crisi di panico, va a finire che quasi ti fai venire un malore pure tu. Alla fine il poveretto non ce l'ha fatta... è passato troppo tempo da quando è stato male a quando sono arrivati i soccorsi. La moglie l'ha presa abbastanza bene: ha deciso di proseguire la crociera...
Tra le altre cose, mi hanno assegnato il tour pomeridiano con orario di partenza che coincideva con quello di arrivo del primo... ciao ciao pausa pranzo (che comunque non sarebbe stata una pausona, giusto 10-15 minutini). E si è ripartiti un'altra volta per il ghiacciaio. I primi metri del tragitto a piedi hanno visto l'abbandono di cinque partecipanti... troppo dura la salita. Ma che, credi che per arrivare a un ghiacciaio sia in piano?
Nonostante i timori miei e della escort brasiliana (la nazionalità è un dettaglio che aggiungo solo per avere più referrer), anche il settantenne olandese che avevamo al seguito è riuscito ad arrivare vivo alla meta.
Come primo giorno non è che sia andata male: ho chiuso con un ritardo piuttosto consistente, dovuto più che altro al fatto che spesso sembra che compagnia navale e organizzazione dei tour non si parlino proprio. Fatto sta che appena arrivato mi sono pure dovuto imbarcare per Ålesund. Me l'han detto il giorno prima? No, è dovuta andare la capa a casa mia a prendermi almeno qualche vestito pulito. Le avevo anche chiesto la guida sulla Norvegia, ma non l'ha trovata...
Fortunatamente il tour è stato misto, italiani e spagnoli. E la guida spagnola ne sapeva qualcosa, così mi è bastato ripetere quel che diceva lui.
Ma così ho provato l'ebbrezza di una notte sulla nave da crociera. Troppo lusso. Soprattutto al ristorante... bisogna essere troppo educati, non fa per me.
giovedì 8 maggio 2008
Trento-Piacenza 3-0
CAMPIONI D'ITALIA!!!!
Un solo amore, Trento nel cuore
Un solo amore, Trento nel cuore
martedì 6 maggio 2008
Pronto (?) a partire
E tra poco parto da casa, destinazione Norvegia (già, niente Portogallo nemmeno quest'anno).
Non aspettavo altro che l'arrivo di questo giorno da molto tempo. Invece oggi mi scoccia come non mai che sia arrivato... ma forse è comunque meglio così. Una prova di forza ogni tanto fa bene, la mia mente ne ha bisogno. Spero di non fare disastri.
Non aspettavo altro che l'arrivo di questo giorno da molto tempo. Invece oggi mi scoccia come non mai che sia arrivato... ma forse è comunque meglio così. Una prova di forza ogni tanto fa bene, la mia mente ne ha bisogno. Spero di non fare disastri.
domenica 4 maggio 2008
L'angolino dei referrer
Come al solito, chi arriva qui per caso o è un drogato o/e vuole una escort: dominano infatti le ricerche di plegine e di escort (quanto costano, giudizi, cosa fanno... c'è grande richiesta soprattutto per Valentina Tosato, se qualcuno la conosce la metta in contatto con me che magari divento il suo manager). A questo giro tanti cercavano pure gatti neri, però. Bravi.
E ora, via a ruota libera!
1-"cuando sepas que he muerto" E' una poesia del salvadoregno Roque Dalton García.
2-"una volta che hai aperto questa mail, non puoi ritornare indietro."Tipica minaccia delle catene di Sant'Antonio. Ed è proprio così, ormai l'hai aperta, non puoi più far finta che sia chiusa. Però puoi di nuovo segnarla come se fosse da leggere, magari così riesci a gabbare la sfiga. Che comunque, prima o poi, si abbatterà su di te. E' matematica, questa. E io, di matematica, me ne intendo troppo.
3-canzone ideale per finire uno showEh, bisogna vedere un po' il genere. Di sicuro ti posso consigliare una canzone da NON mettere: "The show must go on". Che il pubblico non capisce e non se ne va.
4-cerca video di cane che partoriscono
Non saprei dove cercare. Però qualche anno fa avevo visto nascere un vitello. Ma non dev'essere la stessa emozione.
5-chiesa nuovi comandamenti
Ne basterebbe uno, però inverso... cioè imposto alla chiesa: "fai pure tutto ciò che ti garba, ma vedi di non limitare la mia libertà".
6-come posso trovare plegine
Da mercoledì, basta venire a Stryn.
7-cosa vedere a hellesylt
Mah, fondamentalmente non c'è niente da vedere. C'è la cascata, che si vede per forza. Ma per il resto, proprio nulla nulla.
8-cresima immagine per bigliettoQuesta va bene, secondo me:
Sì lo so che non c'entra nulla, ma lei è un mito.
9-d'oh significa
E' un'imprecazione, tipo acciderbola.
10-devo glitterare le mie immagini voglio dei siti
Voglio voglio... un po' di educazione, eccheccazzo! Ecco, non ti meriti nessun consiglio!
11-geiranger lavorare
Sì, serve sempre qualcuno d'estate. Per questa però magari è un po' tardi...
12-ich will rammstein lyrics+traduzione
Trovi tutto in questo sito in italiano.
13-il risveglio dal sogno forse uccide mai tradisceUna delle mie frasi tratte da canzoni preferite. La canzone è degli Afterhours, il titolo è Strategie.
14-incontri bagni stazione rogoredo plegine splinderNulla da aggiungere... ma questo è il referrer dei miei sogni!
15-laurea in storia medioevale: cosa scrivere sul biglietto
Qualcosa tipo "auguri" o "congratulazioni" è troppo banale?
16-me ne batto la ciollaAllora anche io. Tié!
17-oslo portare vestiti
Nonostante la mentalità meno bigotta dei norvegesi, è comunque consigliabile non correre nudi per le strade. Più che altro per una questione climatica, che basta un po' di ariètta e di pioggerellina e fa freddo. Poi magari ti ritrovi con la pannocchia congelata e non è bello.
18-significato di gaggingMi pare significhi avere i conati di vomito.
19-sinonimi-sogno
Speranza, utopia, meraviglia, anelito... dipende dal contesto.
20-sono passata da qui e mi è piaciuto
Grazie.
21-vedi le foto di una persona che partorisce
Stessa cosa che ho detto per il cane... ho visto solo il parto di una mucca.
22-vendita sperma -mela -ovuli toro
Ovuli e mele di toro??? Mai sentiti.
E ora, via a ruota libera!
1-"cuando sepas que he muerto" E' una poesia del salvadoregno Roque Dalton García.
2-"una volta che hai aperto questa mail, non puoi ritornare indietro."Tipica minaccia delle catene di Sant'Antonio. Ed è proprio così, ormai l'hai aperta, non puoi più far finta che sia chiusa. Però puoi di nuovo segnarla come se fosse da leggere, magari così riesci a gabbare la sfiga. Che comunque, prima o poi, si abbatterà su di te. E' matematica, questa. E io, di matematica, me ne intendo troppo.
3-canzone ideale per finire uno showEh, bisogna vedere un po' il genere. Di sicuro ti posso consigliare una canzone da NON mettere: "The show must go on". Che il pubblico non capisce e non se ne va.
4-cerca video di cane che partoriscono
Non saprei dove cercare. Però qualche anno fa avevo visto nascere un vitello. Ma non dev'essere la stessa emozione.
5-chiesa nuovi comandamenti
Ne basterebbe uno, però inverso... cioè imposto alla chiesa: "fai pure tutto ciò che ti garba, ma vedi di non limitare la mia libertà".
6-come posso trovare plegine
Da mercoledì, basta venire a Stryn.
7-cosa vedere a hellesylt
Mah, fondamentalmente non c'è niente da vedere. C'è la cascata, che si vede per forza. Ma per il resto, proprio nulla nulla.
8-cresima immagine per bigliettoQuesta va bene, secondo me:
Sì lo so che non c'entra nulla, ma lei è un mito.
9-d'oh significa
E' un'imprecazione, tipo acciderbola.
10-devo glitterare le mie immagini voglio dei siti
Voglio voglio... un po' di educazione, eccheccazzo! Ecco, non ti meriti nessun consiglio!
11-geiranger lavorare
Sì, serve sempre qualcuno d'estate. Per questa però magari è un po' tardi...
12-ich will rammstein lyrics+traduzione
Trovi tutto in questo sito in italiano.
13-il risveglio dal sogno forse uccide mai tradisceUna delle mie frasi tratte da canzoni preferite. La canzone è degli Afterhours, il titolo è Strategie.
14-incontri bagni stazione rogoredo plegine splinderNulla da aggiungere... ma questo è il referrer dei miei sogni!
15-laurea in storia medioevale: cosa scrivere sul biglietto
Qualcosa tipo "auguri" o "congratulazioni" è troppo banale?
16-me ne batto la ciollaAllora anche io. Tié!
17-oslo portare vestiti
Nonostante la mentalità meno bigotta dei norvegesi, è comunque consigliabile non correre nudi per le strade. Più che altro per una questione climatica, che basta un po' di ariètta e di pioggerellina e fa freddo. Poi magari ti ritrovi con la pannocchia congelata e non è bello.
18-significato di gaggingMi pare significhi avere i conati di vomito.
19-sinonimi-sogno
Speranza, utopia, meraviglia, anelito... dipende dal contesto.
20-sono passata da qui e mi è piaciuto
Grazie.
21-vedi le foto di una persona che partorisce
Stessa cosa che ho detto per il cane... ho visto solo il parto di una mucca.
22-vendita sperma -mela -ovuli toro
Ovuli e mele di toro??? Mai sentiti.
sabato 3 maggio 2008
Per rinfrancare lo spirito tra un'elezione e l'altra
Ieri pomeriggio sono andato a Milano che c'era la manifestazione del primo maggio. Che c'era stata anche l'anno scorso e De Corato aveva detto che era pericoloso andarci perché c'erano quelli cattivi che spaccavano tutto, la peggioggente.
Quest'anno c'era poca gente, all'inizio. Perché fondamentalmente a nessuno interessava essere lì proprio alle ore 14 in punto, uno poteva anche arrivare alle 15.30 che non lo licenziava nessuno. Ma all'inizio ecco, stavamo tutti in una via e quasi c'era più polizia che manifestanti. Tutti i poliziotti mi mettevano caldo solo a guardarli, in tenuta antisommossa. E infatti stavano all'ombra del McDonald's e delle banche.
E la gente che partecipava... ce n'era di personaggi strani. Che uno poteva dire "sì, ma questi vengono qui e neanche ce l'hanno un lavoro... vengono qui a farsi i cannoni e a bere la birra che costa poco!". Vero, ma già uno non ha da lavorare, gli vogliamo pure vietare di farsi una cannetta per passare parte della giornata allegro? Personalmente, non me la sentirei di impedirglielo.
Poveri poliziotti, venuti lì per niente. Neanche un tafferuglino piccino picciò.
Cambiando giorno ma non luogo... il 25 aprile il corteo era quasi arrivato in Duomo (o meglio, il corteo era già arrivato... il carro del Leoncavallo che si seguiva noi non ancora) e allora han messo su delle canzoncine che vanno sempre bene per l'occasione, così c'erano anche gli Inti-illimani che cantavano che el pueblo unido jamás será vencido. Poi ho pensato alle elezioni: el pueblo voté unido , muy unido. Non ci si può neanche più fidare di quello. Cosa dai il potere al popolo, che poi va a votare Berlusconi o Veltroni?
Cambiando giorno e anche luogo: ieri sera gara1 di finale scudetto di uollei, vista al bar. Un bar di quelli che ci vanno i vecchi, infatti quando sono arrivato c'erano già alcuni che guardavano la Fiorentina (perché non importa che partita sia, chi stia giocando... se c'è una partita di calcio, la si vede).
Comunque: a me interessava la partita di uollei e allora mi son fatto accendere il televisore su scaisportdue. Alcuni miei amici più per pietà che per interesse erano lì a farmi compagnia, ma ogni tanto arrivava anche un vecchietto interessato alla novità e faceva magari una domanda tipo "che sport l'è quel lì?", "han già ciapà un quai gol?", "perché el purter l'è lì in mes al camp?". Il più interessato alla fine ha anche fatto un riassunto assai più stringato e tecnico rispetto a Zorzi e tutti gli altri che commentano per professione: "alùra l'è finida tri a sero... Piasensa la s'è fada propri incülà".
Dopo la partita clou, tanto che c'eravamo siamo rimasti lì a vedere la fine della partita di calcio, così terminata quella abbiamo anche assistito allo spettacolo di dubbio gusto messo in scena da un vecchio e un giovane. Il giovane era seduto sul cofano della macchina del vecchio, che senza mezzi termini l'ha invitato a spostare le chiapponze altrove. Già deluso dal risultato della Fiorentina, il giovane ha pensato bene di coprire di insulti l'altro, che per quei 3-4 secondi ha anche tollerato, poi è passato alla minaccia di prenderlo a sberle, poi, essendo un vecchio e non un quaquaraquà moderno, è passato ai fatti.
Il giovane allora si è svelato per quel che è: lo stereotipo dell'ultrà pirla, che non si limita a inveire e minacciare di intraprendere azioni tipo spaccamento faccia, spezzamento braccia, tiramento di cartoni. No, se ne è uscito con un bel "io atte ti accoltello!". La sfida è stata lanciata per sabato sera, conoscendo i giovani d'oggi consiglio al vecchietto di rimanere in casa.
Quest'anno c'era poca gente, all'inizio. Perché fondamentalmente a nessuno interessava essere lì proprio alle ore 14 in punto, uno poteva anche arrivare alle 15.30 che non lo licenziava nessuno. Ma all'inizio ecco, stavamo tutti in una via e quasi c'era più polizia che manifestanti. Tutti i poliziotti mi mettevano caldo solo a guardarli, in tenuta antisommossa. E infatti stavano all'ombra del McDonald's e delle banche.
E la gente che partecipava... ce n'era di personaggi strani. Che uno poteva dire "sì, ma questi vengono qui e neanche ce l'hanno un lavoro... vengono qui a farsi i cannoni e a bere la birra che costa poco!". Vero, ma già uno non ha da lavorare, gli vogliamo pure vietare di farsi una cannetta per passare parte della giornata allegro? Personalmente, non me la sentirei di impedirglielo.
Poveri poliziotti, venuti lì per niente. Neanche un tafferuglino piccino picciò.
Cambiando giorno ma non luogo... il 25 aprile il corteo era quasi arrivato in Duomo (o meglio, il corteo era già arrivato... il carro del Leoncavallo che si seguiva noi non ancora) e allora han messo su delle canzoncine che vanno sempre bene per l'occasione, così c'erano anche gli Inti-illimani che cantavano che el pueblo unido jamás será vencido. Poi ho pensato alle elezioni: el pueblo voté unido , muy unido. Non ci si può neanche più fidare di quello. Cosa dai il potere al popolo, che poi va a votare Berlusconi o Veltroni?
Cambiando giorno e anche luogo: ieri sera gara1 di finale scudetto di uollei, vista al bar. Un bar di quelli che ci vanno i vecchi, infatti quando sono arrivato c'erano già alcuni che guardavano la Fiorentina (perché non importa che partita sia, chi stia giocando... se c'è una partita di calcio, la si vede).
Comunque: a me interessava la partita di uollei e allora mi son fatto accendere il televisore su scaisportdue. Alcuni miei amici più per pietà che per interesse erano lì a farmi compagnia, ma ogni tanto arrivava anche un vecchietto interessato alla novità e faceva magari una domanda tipo "che sport l'è quel lì?", "han già ciapà un quai gol?", "perché el purter l'è lì in mes al camp?". Il più interessato alla fine ha anche fatto un riassunto assai più stringato e tecnico rispetto a Zorzi e tutti gli altri che commentano per professione: "alùra l'è finida tri a sero... Piasensa la s'è fada propri incülà".
Dopo la partita clou, tanto che c'eravamo siamo rimasti lì a vedere la fine della partita di calcio, così terminata quella abbiamo anche assistito allo spettacolo di dubbio gusto messo in scena da un vecchio e un giovane. Il giovane era seduto sul cofano della macchina del vecchio, che senza mezzi termini l'ha invitato a spostare le chiapponze altrove. Già deluso dal risultato della Fiorentina, il giovane ha pensato bene di coprire di insulti l'altro, che per quei 3-4 secondi ha anche tollerato, poi è passato alla minaccia di prenderlo a sberle, poi, essendo un vecchio e non un quaquaraquà moderno, è passato ai fatti.
Il giovane allora si è svelato per quel che è: lo stereotipo dell'ultrà pirla, che non si limita a inveire e minacciare di intraprendere azioni tipo spaccamento faccia, spezzamento braccia, tiramento di cartoni. No, se ne è uscito con un bel "io atte ti accoltello!". La sfida è stata lanciata per sabato sera, conoscendo i giovani d'oggi consiglio al vecchietto di rimanere in casa.
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