E il primo giorno di lavoro, ho dato un passaggio a una ragazza svedese. Che non si può fare.
Però l'autista mi dice "c'è una ragazza che deve tornare a Olden e non ci sono più pullman, mi ha chiesto un passaggio. E' un problema?". Ma no... cioè a me non cambia nulla nulla avere una persona in più a bordo. Allora usciamo dal rifugio e me la indica, io le dico che non è un problema e spiego la cosa alla escort che mi dice che per lei non sarebbe un problema, ma che in teoria non si potrebbe... allora dico le magiche paroline "me ne assumo io la completa responsabilità". Alla fine sono io la guida, potrò anche fare un po' come cazzo mi pare o no?
Alla fine quella non ha neanche fatto in tempo a ringraziarmi, perché la nave aveva da partire e si stava aspettando me (cosa che mi ha fatto sentire anche di una certa importanza. Dà soddisfazione pensare a centinaia di passeggeri che si stanno chiedendo chi è quel fesso che non è ancora arrivato e li fa partire in ritardo).
Il ricorso storico è questo: l'anno scorso sul Dalsnibba un collega di questo autista mi ha detto "c'è una ragazza che deve tornare al rifugio, mi ha chiesto un passaggio. E' un problema?". Ma no...
Dopo qualche tempo è volata giù dal Dalsnibba. Ci ero rimasto male. Va beh, questo non è che significhi molto, non credo nelle coincidenze fino a questo punto ed è un ricorso storico che lascia il tempo che trova. Però se tra un paio di settimane dovessi leggere di qualche incidente, ci rimarrei peggio.
Nessun commento:
Posta un commento