Mentre larga parte della gente che conosco sta bruciando nell'estate, io oggi mi sono allagato. Sono uscito giusto 10 minuti prima che il monsone ormai quotidiano avesse inizio. La maglietta è ancora bagnata, dopo due ore. E sì che indossavo pure la giacca impermeabile!
Ho avuto giornate peggiori di questa, giornate in cui ho combinato meno. Oggi ho lavato il bagno, mi sono fatto la barba (in realtà ho fatto il contrario... pirla sì ma entro certi limiti: non starebbe bene lavare per benino il ceramicume e poi impelare tutto un'altra volta), ho inviato un paio di email ad amici lontani, ho installato skype su winzozz perché su ubuntu non mi riesce e va bene darsi da fare ma non è una cosa che poi mi serve davvero nè subito, che a dimostrazione di una certa ragione sono vivo senza averlo mai adoperato.
Se avessi cucito pure la maglietta che mi si è bucata, mi sarebbe sembrato di avere una giornata quasi piena.
E ho comprato il dentifricio, ci pensavo da tre giorni: lo volevo al limone ma non c'era. Ho anche pensieri più tristi e profondi, ma ultimamente preferisco pensare al dentifricio.
All'inizio era una pioggia laterale e leggera, quasi fosse spruzzata da lontano. Di quella bella che non dà fastidio, quasi quasi preferirei morire sotto la pioggia che sotto il sole, poi per il funerale mi va bene il clima che scelgono gli altri perché a parte l'essere il defunto non avrei nulla in contrario. Basta che la gente non faccia scenate che non è che devi piangere per forza perché sono morto, soprattutto se non mi caghi in vita da 6 anni (per esemplificare, è un numero a caso) puoi anche andare al cinema invece di venire a vedere quante corone mi portano. E questo l'ho pensato al Rema 1000 mentre facevo la spesa e un dilemma mi affliggeva: il pesto lo prendo della Barilla o della Landlord?
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