mercoledì 12 dicembre 2007

L'Artigiano in Fiera, 12^ edizione

L'altro ieri è finita la fiera dell'artigianato. Ho letto su Metro che ci sono stati oltre tre milioni di visitatori quest'anno. Fortunatamente, non tutti sono passati a mangiare wurstel e crauti da noi.

MALINTESI
Il 28 ottobre ho mandato un'email al capo per dargli la mia disponibilità per la fiera. Inoltre gli chiedevo se dovessi interessarmi io di eventuali persone da assoldare, visto che dei tre che eravamo l'anno scorso, uno sarebbe stato a Bergen in Norvegia e l'altra in Sarcazzolandia (nei pressi dell'Australia, credo). Il 18 novembre mi chiama uno dei tedeschi presenti allo stand lo scorso anno, quello che sapeva l'italiano... 
Sintesi della telefonata:
Io: hallo!
Lui: ciao, sono Stefan
Io: ciao
Lui: confermi che ci sei?
Io: sì, anzi se servono altre persone, due le posso portare io... saremmo in tre come l'anno scorso
Lui: aspetta che chiedo... (blablabla...) sì va bene. Hai sentito Fabio?
Io: è in Norvegia
Lui: no, l'altro
Io: no, non lo conosco
Lui: allora va bene, venite voi il primo dicembre alle 10
Io: va bene, ciao
Lui: ci vediamo tra qualche giorno, ciao
Prima cosa: lui non è venuto. Seconda, e più importante: dopo mezz'ora che lavoriamo, arrivano due ragazzi che si presentano e dicono di essere lì per lavorare. Sono Dario e Fabio, quello che ha lavorato in questo stand due anni fa. Alle 18, il capo mi chiama in cucina.
Capo: per oggi voi due (io e Francesca, una delle due che avevo assoldato... l'altra, Isabel, non era ancora arrivata a Milano)potete andare. Ah... e credo che mi basti una persona, non tre per fare il lavoro lì fuori
Io: COOOOOSAAA??? Senti, mi hai detto che te ne occorrevano tre e loro si aspettano di lavorare... almeno in due ci devi far lavorare, vedi tu se metterci a turni o altro
Capo: è necessario?
Io: sì, anche perchè una delle due viene da abbastanza lontano
Capo: mmm vedremo
Io: e poi perchè andiamo via adesso? sono le sei, tra un po' inizierà ad esserci di nuovo pieno... 
Capo: no no, ormai non passerà più nessuno
Infatti Dario, che lavorava in cucina, ha dovuto passare il resto della serata a pulire tra i tavoli.
Francesca si è sacrificata e ha deciso di evitare un turnover a tre. 
Morale: io avevo confermato tre persone, lui ne ha trovate altre due e alla fine di cinque due erano di troppo. 

QUANTO E' CHE SONO QUI?
Ho lavorato 73 ore, in realtà un po' di più perchè la mattina iniziavo sempre un po' prima. Più di 41 le ho fatte nel week end appena trascorso. Meno male che le giornate hanno solo 24 ore!
Cosa peggiore: aver passato almeno 72 di queste 73 ore in piedi.

COME SI CHIAMANO...Nomi simpatici che ho sentito dare ai brezel:
-spitzel
-brisè
-brie
-...spruzzel!

INTERMEZZO CHE NON C'ENTRA NULLA CON LA FIERACasualmente sono passato da raiuno, c'era il finale di Affari tuoi (se ancora si chiama così). Una donna si trova a scegliere tra gli ultimi due pacchi: uno contiene 50 €, l'altro 500.000€. In alternativa può scegliere di portare a casa sicuri sicuri 150.000 €. Tira fuori una storia triste sul fatto che è da sola e deve allevare una bambina e conclude grosso modo così: "500.000 € mi farebbero comodo, ma non posso rischiare. Sono costretta ad accettare l'offerta di 150.000 €". Costretta, eh! Come se si dovesse accontentare di poco! Ma vaffanculo!

OFFERTONEL'ultimo giorno, per esaurire le scorte di frittelle, il capo ha avuto un'idea brillante: due frittelle, due euro.
E una? Due euro, comunque.

SESSIONE DI PSICANALISI GRATUITA
Signora: qui il telefono prende?
Io: eh, il mio sì
Signora: devo fare una telefonata
Io: buona fortuna
Faccio un giro e dopo un le po' ripasso davanti... dopo avermi informato che ha fatto la telefonata, mi ha tenuto circa 35 minuti a parlare, in realtà facendo quasi un monologo. Mi ha raccontato i fatti salienti della sua vita, dal trasferimento in terra teutonica di suo padre quando aveva un anno (lei, non il padre) al fatto che si vuol sposare con uno che ha altre due morose... 
Mi fa anche un po' piacere che qualcuno abbia avuto questa fiducia in me, peccato che fosse una perfetta sconosciuta: mai vista prima.

SIMPATICA CLIENTELAArrivo a un tavolo perchè il cliente ha rovesciato la birra.
Lui: ho fatto un disastro
Io: basta poco per sistemare tutto
Lui: del tavolo non mi interessa: ho bagnato il giornale, non posso più leggerlo
Io: nulla di grave... è Libero!

Una signora richiama la mia attenzione con un gesto.
Signora (con fare scherzoso, riferendosi alla sua amica): può allontanare dal mio tavolo questa persona, che mi disturba?
Io: no. 
Amica della signora: bene, perchè sono già arrabbiata di mio. A Monaco avevo bevuto una birra bruna buonissima che qui non hanno portato...
Io: loro non sono di Monaco, sono di Deggendorf
Amica della signora: non me ne frega niente di dove sono
Io: bene, questa allora pareggia l'interesse che ho io sul fatto che lei sia arrabbiata perchè non abbiamo birra che le piace!

I COLLEGHI
L'anno scorso sicuramente c'era stata più sintonia coi tedeschi. Quest'anno di alcuni non ho scoperto neppure il nome. Erano in otto: Ludwig (il capo), Vlad (in realtà russo) detto John Porno, Sabine detta Sex Machine o Heiß Ofen, Ismet (che pareva il topo di non ricordo quale cartone animato), Gabi,  Therese (con o senza h, non so), la ragazza dalla faccia triste (e dalla testa inclinata) che accudiva i wurstel e un'altra detta maiale da combattimento. Un bel gruppo.
Coi due italiani mi sono trovato bene. 
Isabel, infine, è venuta su mia proposta. Naturalmente non avevo dubbi su come mi sarei trovato con lei...

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