lunedì 31 dicembre 2007

Tra un polmone di toro e l'altro...

Aspettative: ad essere sinceri, non ne ho molte. Mi basterebbe trovare qualche lavoretto, tornare in Norvegia quest'estate, ridurre un po' alcune distanze. Non solo fisiche.


Questi erano i progetti molto sommari per il 2007. Tre punti. Ecco come è andata:
1- trovare qualche lavoretto FALLITO
2- tornare in Norvegia OK
3- ridurre alcune distanze FALLITO

Le prime due aspettative erano molto legate tra di loro, perchè in mancanza di un lavoro qui era scontato che sarei ritornato in Norvegia. Era più o meno scontato che il fallimento di una delle due fosse legato al successo dell'altra.
Per quanto riguarda le distanze... beh, in senso fisico sono riuscito nell'impresa (meno ardua di quanto si pensi) di peggiorare la situazione. In senso metafisico, potrei averla alleggerita invece. C'è una maggior unità di intenti, o forse no ed è solo apparenza. Un vago che suona più rassicurante di una promessa. Un evitare le domande per non dover acontentarsi di risposte di pura circostanza. Ma ha senso tutto quel che ho appena scritto? Non credo.
Le aspettative per il 2008? Le stesse, anche se stavolta dò quasi per scontato il ritorno a Stryn.
E mi piacerebbe leggere, tra qualche giorno, che anche la seconda sessione romana è andata bene quanto la prima e poter fare almeno una volta il tour director, non fosse che ora mi è venuta la curiosità di sperimentare in prima persona quanto sia stressante!
Poi ci sono altre cose che stanno forse un po' oltre le aspettative... sono più speranze.
Mi piacerebbe ritrovare gli stimoli che avevo nel 2004, riprendere anche solo uno di quei tanti progetti campati in aria, dato che un'idea bislacca è pur sempre meglio di nessuna idea in assoluto. O in alternativa fare un progetto nuovo. Anche se non fosse strampalato, mi va bene.
Mi piacerebbe essere più spesso in armonia con il mondo: nonostante non sia ancora caduto (o quantomeno non mi sia fatto troppo male come mi aspettavo), mi piacerebbe stare un po' più comodo su 'sto filo, trovare un modo per stare meglio in equilibrio. E quindi trovare più spesso la felicità nelle cose solo apparentemente minuscole, come l'odore dei mandarini, il colore del cielo al tramonto, l'acqua bollente nella doccia, l'aria fredda delle 7 di mattina (oh, a me piace!)...
Mi piacerebbe accontentarmi di quei giorni che durano solo 24 ore anche se passano troppo in fretta e allo stesso modo non dare troppa importanza a quelli che, al contrario, mi diventano pesanti già alle 9 di mattina.
Mi piacerebbe avere un'occasione da cogliere al volo. E soprattutto di accorgermi di quella occasione!
Mi piacerebbe che ogni tanto la gente avesse il coraggio di chiedere scusa per le stupidate che fa. Perchè è vero che, come cantano i Wolfango, non serve a un cazzo chiedere scusa, ma ancora a meno serve raccontarsi palle ad libitum. Ma qui siamo già oltre le speranze, siamo entrati nell'utopia.
Mi piacerebbe anche dare l'impressione di sorridere quando sto sorridendo. Pare non si capisca...
TOPPEN 2007
1-La congiunzione astrale favorevole...
2-Per una volta, ho seguito totalmente l'istinto. Forse dovrei farlo più spesso. Ne ho preso nota, in caso servisse.
3-L'estate sta diventando la mia stagione preferita: un bel lavoro in un bel posto.
4-Lilja, nonostante tutto, sta bene
BOTTEN 2007
1-Certe accuse infondate. Non ho ancora capito bene per quale motivo siano state fatte, ma di certo alcune cose andrebbero ponderate più a lungo (a volte bastano tre o quattro secondi di riflessione per evitare di dire una stronzata).
2-Non aver trovato neppure un lavoretto decente, escluso quello alla fiera.
3-Il clima in casa, che a volte è stato davvero pesante. Si rilassassero tutti quanti ogni tanto, sarebbe cosa gradita.
4-Lilja che se sta bene a Natale sta male a San Valentino...

Buon anno, comunque.

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