venerdì 15 giugno 2007

De rerum bovinae - Cap. I

PREMESSA:
l'attuale capitolo potrebbe anche costituire l'atto unico dell'opera, per cui potrebbe non essere spiegato il motivo del titolo. Dipende da quanto saro' pigro durante l'estate.
IL VIAGGIO
La partenza per le lande norvegesi era fissata intorno al 25 maggio, poi seguendo i prezzi della Ryanair si è deciso di partire il 24. Quest’anno le valigie le ho state fatte un po’ in anticipo rispetto all’estate scorsa, quindi la sera prima era già stato messo tutto in borsa. Naturalmente non proprio tutto… qualcosa ho dimenticato a casa, forse più roba dello scorso anno.
Comunque, la Ryanair impone un peso massimo del proprio bagaglio di 15 kg. In due valigie sono quasi riuscito a centrare l’obiettivo: 18.3 kg.

Dialogo con la ragazza al checkin:
R:-Buongiorno!
I:-Buongiorno!
R:-Il suo bagaglio pesa oltre 18 kg
I:-Vedo
R:-Il limite è di 15 kg
I:-Lo so
R:-Non può levare nulla dalle valigie?
I:-No
R:-Mm... va bene, arrivederci
I:-Arrivederci

Il viaggio in aereo è stato decisamente tranquillo, anche se dubito riuscirò mai a stare comodo su un aereo della compagnia irlandese più famosa del mondo.
All’arrivo noto con piacere che le valigie ci sono. Entrambe. Che poi una si sia rotta è un particolare secondario, che ho notato solo in seguito.
Arrivati a Oslo, ci aspetta un pomeriggio intero di attesa, che passa camminando un po’ per il centro e un po’ stando al bar. La sera si riesce anche ad avere una cena gratìsss.
Poi, si torna in stazione per prendere il treno che ci deve portare a Bergen. Minipris, miniprezzo.
Organizzati, questi treni norvegesi: toilette che funzionano, confezione regalo con coperta, tappi per le orecchie e mascherina per gli occhi. Peccato che non abbiano pensato di vietare ai bambini di viaggiare durante la notte… la piccola scolopendra che viaggiava dietro di me ha fatto casino per un buon numero di ore esclamando a ripetizione unicamente due parole: nej e mamma. Mamma che avrei preso volentieri a vergate, visto che nulla ha fatto per far tacere il secchiello di merda che accompagnava.

giovedì 24 maggio 2007

mercoledì 23 maggio 2007

Le case

In questi giorni mi sento un po' dentro questa canzone di Vinicio...

Le case taccion nell'addio
non urlan più di lavatrici
di respiri, di attese,
di anime contese
vuote e composte nell'ombra
di polvere e imposte

gesti alzati in fretta nel mattino
calda assenza a fianco al comodino
treni, stazioni, biglietti
sepolti nei letti...

e viene il tempo di partire
armadi cimiteri di appendini
parole scritte a mano
scritte in ogni dove
col tempo tutto sembra migliore...

silenzio sulle frasi storte e tra le porte
rotolano le bottiglie nascoste
pacchi e confezioni
vite nei cartoni
restano di noi

sabato 19 maggio 2007

...non ha prezzo

Oggi parliamo di pallavolo...
Quest'anno non ho giocato molto. No, così è troppo eufemistico...
Quest'anno non ho giocato praticamente mai. Praticamente significa 3 set su 64 disputati. Non che stessi male o avessi particolari infortuni... scelta tecnica. Già, anche quando si giocava con gli ultimi in classifica a punti 0. Va beh, l'allenatore decide, sono scelte sue, quindi io ho passato il campionato a rosicare in panchina.
Ma non è di rosicate che volevo parlare... l'altro ieri abbiamo giocato (ehm... i miei compagni hanno giocato! Ma stavolta mi sono levato io, causa febbre del giorno prima abbinata ad imminente partenza) la semifinale di ritorno per accedere alla serie D. L'andata era terminata 2-3 con qualche rimpianto, visto che si era avanti 2-0. Personalmente credevo di prendere un sonoro cappottone, invece era andata abbastanza bene.
Riscaldamento: quelli fanno i buchi per terra, i nostri invece le sparano un po' a rete e un po' sul nastro. Ma quando si passa a fare sul serio la squadra va subito in fuga: partenza razzo e 1-0!
Il secondo set è meno intenso, e infatti lo si perde... sull'altalena anche terzo e quarto. Si arriva al quinto, che ci porta sul 3-2 serale, che significa parità e set extra da giocare. Normalmente la squadra che si è rimessa in corsa dovrebbe essere galvanizzata, invece le prendiamo e si profila una per la verità attesa asfaltatura: cambio campo 3-8. Quando si riprende a giocare però sembra tutt'altra cosa. No, non sembra: è proprio così, 16-14 e tutti a casa (a cena, in realtà) con un inedito 4-2.
Non scrivo mai delle nostre partite qui, ma stavolta meritava. Soprattutto perchè dall'altra parte della rete c'erano un paio di persone che non mi stanno molto simpatiche. Tanto che ho scoperto che le partite dalla tribuna sono meglio che dalla panchina: c'è libertà di insulto!



P.S.: lo so. Sono antisportivo. Ma quando si vince così si gode ancora di più!

venerdì 4 maggio 2007

Due sputi sulla resistenza

Stavo cercando delle immagini del corteo del 25 aprile scorso a Milano e facendo la ricerca su  google nella sezione apposita ho trovato delle priorità un tantinello -come dire...- bizzarre. Insomma, digitando "Milano 25 aprile 2007" viene segnalata come prima foto (e naturalmente come primo link) un manifestino con sfondo grigio, carro armato verde e Mussolini sopra la scritta "e noi siamo ancora qui", roba estratta da un sito di destra. Se invece ci si limita a digitare "25 aprile", al secondo posto si trova la locandina di una manifestazione organizzata da Forza Nuova per il 23 aprile 2005, a ricordare che questo movimento "ritiene antistorico e controproducente festeggiare e glorificare la resistenza". Una bella risposta a tutti coloro che ritengono che il fascismo sia solo qualcosa che appartiene al passato. L'unica buona notizia è che questo secondo sito non contiene nuovi articoli dal 30 aprile 2005. Non credo che sia stato punito da chi di dovere per apologia del fascismo, altrimenti immagino avrebbero oscurato il sito. A proposito: l'apologia del fascismo è teoricamente ritenuta un reato dal 1952. Non proprio una cosa recente, insomma. Il reato è attribuibile non solo a coloro che tentano di riorganizzare il partito fascista, ma anche a chi "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche". E qualcuno vorrebbe non si celebrasse il 25 aprile...  piuttosto, le manifestazioni dell'estrema destra dovrebbero essere vietate, ma se non si vuole intervenire a priori sarebbe assai facile verificare che puntualmente la gran parte dei manifestanti incorre in questo reato. Perchè i prefetti diano il via libera a cortei di stampo dichiaratamente xenofobo, omofobo, razzista e chi più ne ha più ne metta, rimane un grosso mistero.

giovedì 3 maggio 2007

Rivera, che scandalo!

Ieri sono stato alla manifestazione del 1° Maggio, che a sentire il TG3 Regionale sembrava dover essere una terribile calamità su Milano. Grazie anche alle parole di De Corato, a parer mio irresponsabili. Ma evidentemente ogni volta che si manifesta occorre anche creare un clima di tensione, bisogna dire che il pericolo è in agguato, che chi scende in piazza è un sovversivo o più semplicemente qualcuno che non ha di meglio da fare che incendiare macchine e distruggere vetrine. Purtroppo per De Corato, ieri non è successo nulla di tutto questo, la manifestazione è stata tranquillissima e un sacco di gente ha sfilato per le strade soprattutto divertendosi. 

Tornato a casa ho guardato parte del concerto di Roma. Alle 23 circa interruzione per il TG3, seguito da Primo Piano. In cui si parla di un "incidente" per frasi lesive nei confronti della chiesa e di sua santità l'intoccabile Benedetto XVI. Sindacati, autori e organizzatori dell'evento che si dissociano e alcuni che non perdono l'occasione di dire falsità quali "la chiesa è il punto più avanzato della società". Beh, falsità... effettivamente dipende da che prospettiva si guardano le cose. Comunque oggi ho avuto occasione di leggere e sentire l'intervento di Rivera... sono sconcertato.  Naturalmente non per le parole del suo intervento, ma per tutta la polemica che ne è scaturita. Politici che attaccano e vogliono spiegazioni in parlamento (come se mancassero argomenti più gravi da discutere), giornali che parlano di terrorismo, sindacalisti che accusano Rivera di aver bevuto troppo... Mi fanno schifo, davvero. Questo inchinarsi alla volontà della chiesa non è da stato laico, è da paese soggiogato al volere di uno staterello minuscolo che ancora occupa parte del suo territorio. Se li fossero tenuti ad Avignone i papi, oggi staremmo molto meglio.

mercoledì 25 aprile 2007

Fischiava, fischia e continuerà a fischiare...

Fischia il vento, urla la bufera
scarpe rotte eppur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell’avvenir.

Ogni contrada è patria del ribelle
ogni donna a lui dona il sospir
nella notte lo guidano le stelle
forte il cuore e il braccio nel colpir.

Se ci coglie la crudele morte
dura vendetta sarà del partigian
ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile traditor.

Cessa il vento calma è la bufera
torna a casa il fiero partigian
sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosi, alfin liberi siam.

L'antifascismo... una questione di principio!

sabato 21 aprile 2007

Cominciamo bene...

Martedì mattina era il primo giorno di lavoro. Non una cosa impegnativa: l'accordo era tre ore al residence per tradurre dall'inglese all'italiano quel che gli ospiti -praticamente tutti belgi- avrebbero potuto chiedere. Era più che altro una prova: avrei dovuto lavorare tre ore al giorno, la mattina, fino a sabato. Invece dopo un'ora e un quarto scarsa già me ne stavo andando altrove: tutti i clienti sapevano l'italiano, e l'unico che aveva difficoltà si era portato appresso un interprete. Questo naturalmente ha inculcato in me qualche dubbietto.. va bene che era una prova, ma in teoria, se la cosa avesse funzionato, questo avrebbe dovuto essere il mio lavoro da settembre. Certo potrebbe ancora esserlo, ma cosa succederebbe se non ci fosse bisogno di un traduttore? Non posso -o meglio, non voglio- accontentarmi di un lavoro a buchi...

venerdì 13 aprile 2007

Va di scena il circo comunale!

Da qualche tempo ho preso l'abitudine di seguire i consigli comunali, quando mi è possibile. 
I risultati delle votazioni sono sempre scontati, perchè l'asse Ulivo-Margherita-DS credo abbia il 70-75% dei consiglieri, ma si vedono sempre delle cose divertenti. Di quel divertente macabro, però...  che se ci si ragiona su, diventano aberranti. 
Nell'ultimo di questi consigli, dopo le non risposte di un assessore e soprattutto del sindaco (non so se sia stato effettivamente il peggiore dal dopoguerra ad oggi, ma sicuramente è stato un incapace, per usare un eufemismo molto, molto forte) alle interpellanze (poste ormai diverse settimane fa), è stata presentata una doppia mozione per dare un finanziamento di ventimila euro ai gruppi oratoriali e all'AGESCI locale e per apportare la conseguente variazione al bilancio. Ora, capisco che prima di modificare un bilancio bisogna sapere SE va modificato, ma è altrettanto vero che se prometti ventimila euro a qualcuno devi anche già sapere da dove prenderli... mi chiedo cosa sarebbe successo se alla prima si fosse votato sì e alla seconda no.
Fatto sta che nonostante evidentemente già sapessero che avrebbero approvato il finanziamento, c'è stata una lunga, lunghissima discussione concentrata più che altro a colpire le posizioni contrarie e insinuare che ci fosse un che di ideologico dietro al no. Insomma, piuttosto che argomentare o quantomeno difendere la propria idea, sembra sempre più facile attaccare quella dell'avversario di turno (che poi spesso è lo stesso). Nulla di nuovo: è il perfetto specchio del politicare all'italiana.
Qualcuno diceva che l'iniziativa poteva anche essere lodevole, i dubbi sorgevano dal fatto che -guarda caso- una tale manovra a favore di gruppi fortemente legati al cattolicesimo veniva effettuata proprio all'ultimo consiglio di questa giunta, a poco più di un mese dalle elezioni. "Chi dice questo è in malafede!" diceva chi ha proposto la mozione. Sarà, eppure eravamo in tanti a pensarlo.
Intanto tra il pubblico una nutrita schiera di scoutisti e oratoriani (chissà perchè non si sono mai visti in altre occasioni...) attendeva il verdetto. Come se ci fosse stato davvero il minimo dubbio sull'esito della votazione... mah!
Comunque, si arrivava alla votazione della prima mozione (con un paio di cosette divertenti accadute nel frattempo: un consigliere che invece che rivolgersi al conisglio decideva di parlare direttamente coi presenti e il sindaco che faceva una battuta tristissima sul fatto che anche lui è stato scout -richiamandosi forse a un politico di riferimento che dichiarava di essere un presidente-operaio, un presidente-calzolaio e un presidente-grandepuffo... Già quello sarebbe stato davvero un ottimo motivo per non concedere il finanziamento!). Dodici favorevoli, due astenuti e due contrari. 
L'ora si era già fatta tarda, eppure mancava il punto più importante: notificare da dove prendere i soldi. Cosa che evidentemente non era un problema per scout & oratoriani, che già avevano abbandonato l'aula. 
E diciamo che questa è stata la vera perla della serata: esiste qui un qualcosa chiamato CAG, che non è un'abbreviazione ma una sigla che sta per Centro di Aggregazione Giovanile, insomma una struttura che dovrebbe svolgere mansioni parallele a quelle degli oratori (che, per inciso, rimangono effettivamente l'unica proposta concreta per i giovani), a cui non si mette in contapposizione ma certo non dovrebbe neanche risultare subordinato. Oltretutto, tale struttura è finanziata dal comune.
SORPRESA! Da dove hanno preso parte dei ventimila euro promessi? Sì, anche se è difficile da credersi, il comune decide senza tanti indugi di tagliare i fondi a un'attività socio-ricreativa comunale per finanziarne una privata!!!  E questa era la cosa più vistosa, ma TUTTI quei soldi saranno decurtati dai vari assessorati che riguardano la cultura. Incredibile davvero. Incredibile anche che, quando "qualcuno" ha fatto notare questa incongruenza prima di votare, nessuno si sia degnato di dare una risposta. Che comunque sarebbe stata del tipo "ce l'avete su con i cattolici". Cosa che potrebbe anche essere vera, tenuto conto che è la loro volontà che si deve sempre imporre, quando la laicità non dovrebbe essere una scelta secondaria per un comune...

mercoledì 21 marzo 2007

A proposito di catene

Ho ricevuto (tanto per cambiare) una di quelle bellissssime catene che girano su internet... questa penso di averla ricevuta almeno una ventina di volte. Il bracciale dell'amicizia. Ora, a prescindere dal fatto che ritengo abbastanza stupido (e quando scrivo abbastanza intendo molto) credere che queste cose siano vere, mi ha particolarmente colpito l'alto numero di idiozie che viene detto in questa catena, che già si presenta male, con un "se lo cancelli dopo averlo letto, avrai un anno di sfiga".
Poi prosegue con altre cazzate immani, tipo "Lo sai che quelli che spendono il proprio tempo proteggendo gli altri sono quelli che hanno bisogno di qualcuno che li protegga?". Perchè? Chi l'ha deciso? Mah.
Oppure: "Lo sai che le tre cose più difficili da dire sono: -ti amo -scusa -aiutami". Penso sia ben più difficile dire Novokuybyishevsk correttamente. "Scusa" è in realtà una delle parole più utilizzate, credo. Anche quando non serve. Se mai esistano circostanze in cui davvero valga la pena chiedere scusa...


---Intermezzo musicale---

Non importa, non importa
Non importa, non serve a niente chiedere scusa

Non importa, non importa
Non importa, non serve a un cazzo chiedere scusa!!

###Fine intermezzo musicale###

E poi perchè chi non vuole farsi notare ha bisogno di aiuto? E quando mai l'aiuto che si dona viene reso? Cioè... ovvio che può capitare, ma non è che uno dà una mano all'altro perchè in futuro vuole indietro il favore.
Perla finale: "Oggi la palla dell'amicizia è nelle tue mani, spedisci questo alle persone che sono veramente amiche (me incluso se sono tuo amico). Non ti preoccupare se nessuno te lo rimanda, scoprirai che tenendo la palla aiuterai altre persone". Non ti preoccupare??? Gioisci, piuttosto, se nessun altro dei tuoi amici spamma catene! Piuttosto, sarebbe carino sapere in che modo tenendo la palla si aiutano le altre persone.  Poi tale messaggio positivo sarebbe da mandare -assolutamente entro un'ora!!! Altrimenti non vale!!!- a tutti gli amici... ma se lo cancelli avrai un anno di sfiga!
Ollallà! Qui a dire che siamo tutti amici, poi appena uno ritarda o cancella il messaggio arrivano previsioni nefaste per i prossimi 12 mesi! E io dovrei mandare questi messaggi agli amici??? Ma figuriamoci!!!


venerdì 16 marzo 2007

Monochrome life...

Ieri sera sono andato al concerto di Yann Tiersen, finalmente. Luogo dell'evento: Alcatraz, Milano. Posto nuovo per me, ma fortunatamente assai vicino a Piazzale Maciachini e quindi alla metropolitana. A proposito... si nota tantissimo che la fermata Maciachini è molto più recente rispetto alle altre della linea gialla. E' ancora quasi tutto pulito!
Comunque, lasciamo la metropolitana e andiamo al concerto... arrivo davanti all'Alcatraz alle 20 passate da poco, vado a ritirare il mio bigliettino alla cassa e mi metto a gironzolare tra la poca gente presente. Del resto fare un pre-concerto da solo non è che sia il massimo, ma tant'è... nessuno poteva venire o era interessato. Comunque tipo alle 20.30 aprono le porte e finalmente si può entrare. Riesco anche a essere tra i primi, non i primissimi ma comunque mi trovo in seconda fila quasi al centro. Posizione ottima.
Anche all'interno si aspetta parecchio, nel frattempo entra molta gente, si riempiono tutti gli spazi e finalmente alle 21.25 Yann fa capolino insieme agli altri quattro elementi che suoneranno, e dopo qualche gomitata di assestamento sono pronto a gustarmi il concerto. Che inizia subito con dei pezzi che mi piacciono molto... del resto non è che ce ne siano molti composti da 'sto bretone che non mi piacciono!
Poi le emozioni salgono quando tra le altre prende il violino e si mette a suonare Sur le fil, ma già prima con Bagatelle ero quasi rimasto a bocca aperta. Certo, le versioni per orchestra forse sono ancora più coinvolgenti a livello emotivo, ma questo Tiersen in versione rock riesce lo stesso a emozionare molto. Forse anche perchè ho talmente tanti ricordi legati alla sua musica...
Alle 23.25 i cinque suonatori depongono le armi musicali e ci salutano. Tutto finito...
Piazzale Maciachini è pieno di gente, qualcuno prende la metropolitana, ora che si arriva a San Donato però è quasi vuota. E' mezzanotte in punto... il primo autobus passa tra 40 minuti.



Ecco, questa è una delle foto che ho fatto. Fuori dall'Alcatraz c'è un bel cartello con scritto in grande che è vietato fare foto e filmati, anche con macchine fotografiche digitali. E dentro c'è anche un tipo che passa tutto il tempo del concerto a controllare che la gente non fotografi e soprattutto non filmi. Ora capisco i filmati, ma che problema c'è se uno si fa qualche foto di ricordo con la sua macchina non professionale? Mah...

lunedì 5 marzo 2007

Nuovi comandamenti da inventare

A volte mi chiedo perchè tra i comandamenti che ci hanno tramandato non ne hanno messo uno che indubitabilmente sarebbe stato gradito a molti, anche se avrebbe spedito direttamente all'inferno persone a grappoli: "Fatti i cazzi tuoi". Capisco che detto così potrebbe suonare poco biblico, ma questo è il senso, poi si può vedere la forma... qualcosa tipo "Pensa solo a ciò che ti riguarda (che è meno di quel che pensi, comunque)", oppure "Non interferire con quel che non è di tua competenza". 
Detto questo, pensavo anche a un'altra cosa (e magari qui i più maliziosi potrebbero pensare che queste due cose siano legate tra loro...). L'ingerenza della chiesa nella politica. Secondo me "ingerenza" non è il termine esatto. Perchè significa un intervento non richiesto, non voluto. E invece evidentemente i politici italiani ci tengono a sapere -e soprattutto ad allinearsi- alla posizione della chiesa. Eppure ancora non mi è chiaro perchè un individuo libero in uno stato che comunque si definisce laico deve essere in realtà prigioniero del cattolicesimo. Al momento si discute tanto sui DICO, ma anche quando è stato il turno dei referendum per la fecondazione assistita è stato ugualmente uno schifo... Questa non è ingerenza, è una concreta volontà di togliere la laicità allo stato, col benestare dei politici ed evidentemente della popolazione che tali politici vuole al governo. Che poi sia per ignoranza, conta poco. E' una volontà di limitare la libertà altrui senza nulla aggiungere alla propria. Perchè impedire la libertà di ricerca sugli embrioni, ad esempio? Se uno è un cattolico, non fa la ricerca, punto. Stessa cosa per i DICO eccetera: se uno è cattolico, va in chiesa e si sposa. E non dovrebbe rompere le palle agli altri. Il vero problema come diceva Emma Bonino è che in Italia non si è ancora riusciti a distinguere REATO e PECCATO. Peccato, appunto

mercoledì 14 febbraio 2007

Due in un colpo solo

Oggi doveva essere una buona giornata per dedicarsi al lavoro... mi sono sistemato per almeno cinque mesi. A partire da aprile. Il primo lavoro è a Milano, quasi in centro (tipo che per arrivare in Duomo ci si mette meno di un quarto d'ora. Se si ha fretta). Sarebbe tipo un palazzo tuuuutto rinnovato, che diventa un residence e anche altre cose, tipo bar e poi ci mettono anche una palestra che però non so se la aprono a tutti o solo a chi pernotta lì. Come struttura dovrebbe uscire carina, ho visto una delle stanze che mica è male... Soprattutto hanno la cucina col forno. Il forno è una mia fissa. In realtà non lo uso proprio spesso spesso, ma aver la cucina senza mi dispiacerebbe.
Comunque, se mi prendono dovrei fare quello che sta lì a chiamare i taxi, a prenotare i ristoranti eccetera. Considerando che poi le camere sono solo quattordici, se non c'è gente troppo votata alla rottura di palle del prossimo non dovrebbe essere un lavoraccio.


---Intermezzo consigliere---

Quando viaggiate su una macchina del tempo, evitate di sporgere il gomito dal finestrino, o vi diventerà un fossile.*

###Fine dell'intermezzo consigliere###

Secondo lavoro: quello dell'anno scorso a Stryn, tra i fiordi. Che quello è assodato non essere un lavoraccio, manco se si lavora il doppio dei giorni (ma dormire rimane comunque più rilassante). Sempre che il turista medio si ricordi di essere in vacanza e quindi non stressato, di conseguenza meno crepapalle.
Cosa che non c'entra nulla con quanto detto finora: oggi sono passato anche in università dopo un po' di tempo (non tantissimo, comunque). Mi fa quasi impressione vedere la gente che si sbatte per studiare e passare gli esami... chissà come ho fatto io fino all'anno scorso?


*Da Adenoidi, di Daniele Luttazzi

lunedì 5 febbraio 2007

Si vis pacem, para bellum

Mi chiedevo perchè questo modo di dire abbia avuto tanta fortuna nella storia.
Ora, mi pare che tale concetto sia attribuibile a Vegezio, che lo scrisse in un'opera trattante le arti militari. Logico che se scrivi un libro sulla guerra, devi anche farti pubblicità!!!

Aspiri alla pace? Prepara la guerra!
Ma non arrivare in battaglia impreparato!
Leggi prima il manuale di Vegezio!

Che sa un po' di cazzata come discorso, una sorta di guerra preventiva ante litteram (tanto per usare un'altra locuzione latina tanto in voga...). Che poi una volta che finisci la guerra che hai preparato sei al punto di partenza... un circolo vizioso. Secoli dopo i CCCP hanno riassunto il tutto in Guerra e pace, ma quella è solo una visione ciclica del mondo...
Poi qualcuno sosteneva l'esatto contrario:

Concordia parvae res crescunt
Discordia maximae dilabuntur

Ossia: nell'armonia le cose piccole crescono, nella discordia anche le più grandi svaniscono.
La prima metà di questa frase è anche scritta su qualche palazzo importante di Helsinki, tipo il teatro nazionale (ma non son sicuro... ma se qualcuno ci passa, è l'edificio che sta più o meno di fronte alla stazione. Magari è il museo, non mi ricordo).
Ecco, questa invece l'aveva scritta Sallustio. Che nella storia della letteratura senza dubbio ha avuto più successo di Vegezio. Ma è stato meno ascoltato.

martedì 30 gennaio 2007

Test del menga

Ho fatto questo test (abbastanza idiota) visto che era linkato sul blog del Pasi... la migliore è sicuramente la parte sulla mia predisposizione per le scienze e la matematica!!!

You are The Sun

Happiness, Content, Joy.
The meanings for the Sun are fairly simple and consistent.
Young, healthy, new, fresh. The brain is working, things that were muddled come clear, everything falls into place, and everything seems to go your way.
The Sun is ruled by the Sun, of course. This is the light that comes after the long dark night, Apollo to the Moon's Diana. A positive card, it promises you your day in the sun. Glory, gain, triumph, pleasure, truth, success. As the moon symbolized inspiration from the unconscious, from dreams, this card symbolizes discoveries made fully consciousness and wide awake. You have an understanding and enjoyment of science and math, beautifully constructed music, carefully reasoned philosophy. It is a card of intellect, clarity of mind, and feelings of youthful energy.
What Tarot Card are You?
Take the Test to Find Out.

Riassuntino-ino-ino

La notte prima della partenza, un uragano ha scorrazzato per le strade di Berlino, tirando giù un po' di cose e da quanto ho sentito in lontananza anche qualche pilastro della stazione centrale, chiusa il giorno dopo. Così al mattino mi sono alzato alle 4.30 per verificare la situazione... inutile andare a Orio per scoprire che l'aereo non sarebbe partito. Invece nulla, nè il sito dell'aeroporto di Tegel (a quando la inglisc verscion?) nè quello di Orio prevedevano voli cancellati. Infatti il tempo a Berlino non era malaccio. Addirittura c'era qualche sprazzo di sole, ma soprattutto poco vento. Il viaggio è andato benissimo... mi son trovato molto bene con la AirBerlin, mi sembra una compagnia più onesta rispetto alla Ryanair.
A Copenaghen avevo il primo appuntamento: con Sofia, la persona che più è stata importante per me nell'anno passato in Svezia. Erano passati due anni e mezzo da quando l'avevo vista l'ultima volta. Nei giorni seguenti mi ha raccontato come sia cambiato quasi tutto nella sua vita. Logico... pure nella mia sono cambiate molte cose, forse più di quanto si possa notare. Comunque, a parlarle insieme, è sempre la stessa... proprio come me la ricordavo. 
Poi gli altri... c'era una sorta di verifica da fare, per quanto riguardava il posto dove avrei soggiornato. Sono stato ospitato da Olga e l'ultima volta là non è andata benissimo. Discussioni che mi han dato fastidio... probabilmente ci ho dato anche troppa importanza, visto che stavolta è filato tutto liscio. Eppure... eppure da quando non è andata benissimo qualcosa è cambiato. Siamo amici, meno di prima però. E non credo potrà più succedere qualcosa che mi faccia cambiare stato d'animo a riguardo.
Lund sembra sempre uguale, non è cambiato nulla. A parte le persone che la popolano. Un viavai continuo... tantissimo materiale umano. Sognidesiderisperanzeincubigioiedolori.

domenica 14 gennaio 2007

Tra una settimana circa

E sabato prossimo sarò in Svezia, di nuovo a Lund... è sempre bello tornarci, è un po' come tornare a casa.  Ci vado una volta all'anno, dal 2003 non ho mai saltato l'appuntamento. Però quest'anno cambio periodo: niente Valpurga (sigh!), ma il buio inverno. Ne approfitto per vedere vecchi amici... 
Con quasi tutti ci si è persi di vista. Si son passati 10 mesi tillsammans* e poi non ci si è più sentiti. Alcuni li si sente sporadicamente, altri ormai da 3 anni non danno loro notizie. 
E tornare a Lund è come squarciare una parentesi, entrare di prepotenza nel passato e vedere la devastazione... i NOSTRI posti occupati da ALTRI. Che tra sei mesi si riprometteranno di non perdersi mai. E tra tre anni saranno in giro alla ricerca della propria traccia.

*per i pochissimi che non sanno lo svedese, tillsammans significa insieme. E' anche il titolo di un bel film di L. Moodysson.

lunedì 1 gennaio 2007

Saddampiccà

L'ultimo post dell'anno lo scrivo su quel che è successo ieri mattina all'alba... ora più ora meno.
Al di là dell'essere profondamente e decisamente contrario alla pena di morte, penso che l'impiccagione di Saddam sia stato un gesto grave (forse non è esatto utilizzare il termine "sbagliato"). Per tutto quel che ne potrebbe derivare. Infatti già in questi due giorni la situazione in Iraq appare più tesa del solito. Ne deduco che agli Stati Uniti faccia molto comodo una situazione sempre più ingarbugliata e non aspettassero altro che un incremento delle faide all'interno dei confini iracheni. 
Sono riusciti a fare di un dittatore un martire... e comunque, se anche si volesse guardare esclusivamente il lato "pratico" della situazione, non era forse più utile da vivo che da morto? Ne rideduco che agli Stati Uniti faccia molto più comodo il suo silenzio.
Poi Bush dichiara "Giustizia è fatta". Non male, detto da uno che sta portando avanti da anni una guerra illegale mentendo anche sui motivi che l'hanno prodotta.

domenica 31 dicembre 2006

Riassumendo brevemente

Mi pare sia stato un anno abbastanza denso, sono successe diverse cose importanti... Vale la pena fare un riassunto molto sintetico di cosa salvare e cosa buttare. In realtà forse non vale la pena, ma visto che mi va, lo faccio lo stesso.

BOTTEN 2006:
-Mio papà operato
-Dover abitare lontano dalle persone a cui si tiene
-Il modo in cui mi sono laureato
-Aver dovuto passare troppo tempo in casa senza far nulla
-Sentirmi abbastanza inutile


TOPPEN 2006:

-Lilja che si è ripresa dalla malattia
-Ho conosciuto qualcuno che mi piace
-Mi sono laureato
-Mio papà sta bene
-Ho passato l'estate in un posto stupendo e mi hanno pure pagato

Aspettative: ad essere sinceri, non ne ho molte. Mi basterebbe trovare qualche lavoretto, tornare in Norvegia quest'estate, ridurre un po' alcune distanze. Non solo fisiche. 

domenica 24 dicembre 2006

Indietro nel tempo

Così ho scoperto di essere oggi, mentre spargevo acari qua e là per la stanza*. Dietro la porta di camera mia ci sono appese varie cose, se non fosse che non ne ho assolutamente voglia farei una foto e la posterei qui...
...ma visto che ormai mi era venuta voglia di postare un'immagine, ho messo quella di Marcy che potrebbe benissimo essere una delle mie ragazze ideali. Si sa chi è Marcy, no? L'amica di Peppermint Patty, quella coi capelli arancioni che ci prova con Cherlie (Charlie, in realtà... ma è la seconda volta che lo scrivo in pochi minuti ed è la seconda volta che metto la e invece della a) Brown. Marcy naturalmente non c'entra (o -come si trova scritto in tanti blog- centra) nulla con ciò che c'è dietro la porta di camera mia. Perchè c'è sì un piccolo poster, ma non ritrae lei. Quindi lascio perdere Marcy e inizio un nuovo paragrafo per riprendere il discorso iniziale.
Dicevo, che ci sono appese varie cose: un poster (che NON E' dei Peanuts!), altri poster arrotolati, un paio di borse (o a volte una sola) e cue porta-cd carichi di cd (li ho presi proprio per quello). Appesi al porta-cd inferiore ci sono due pupazzetti di neve (che non sono esposti come decoro natalizio... sono lì da tre anni ormai) e soprattutto sei calendari. Una cosa mi ha autostupito: tra quelli, non ce n'è neppure uno del 2006. Sono due del 2005, due del 2004, uno del 2003 e uno del 1997 (giugno, col cane che guarda altrove). Su una mensola ho un calendario da scrivania (che non sta sulla scrivania perchè non starebbe comodo) che finalmente segna l'anno 2006. E' un calendario di quelli che da una parte hanno la griglia dei mesi, dall'altra le foto. Dei gatti. La parte visibile naturalmente è quella con la foto... ma per curiosità oggi l'ho girato. E' fermo ad agosto. Non ero neppure a casa... l'ha girato qualcun altro. Sono mesi che non aggiorno un calendario che sta a portata di mano tutto il giorno, e oltre un anno che non aggiorno quello dietro alla porta.
Non conosco il tempo, ma almeno non adoro gli orologi!

*=Perchè è impossibile eliminare la polvere da camera mia. Si passa lo straccio e dopo trenta secondi è di nuovo lì. Lo Swiffer si sente a disagio, ogni volta che ne uso uno si vede chiaramente che vorrebbe essere altrove.

giovedì 21 dicembre 2006

Ma quanto è forte André Nascimento...

Fine settimana passato in quel di Trento. In occasione dei mercatini natalizi mi sono aggregato ai miei per vedere Itas-Tonno Callipo. No, in realtà li ho quasi costretti io ad andare proprio a Trento e proprio quel week end...
Comunque i tifosi trentini che conosco mi hanno riservato un'ottima accoglienza (mi sentivo quasi special
 guest!!!).
E poi la partita non avrebbe potuto finire con risultato migliore: 3-0 veloce veloce, fin troppo. Gran demerito però di Vibo, che si è dimostrata estremamente impalpabile, ma anche merito a Trento che ha saputo giocare in modo lineare e convincente.
E poi finalmente ho visto Andrè Nascimento giocare da campione del mondo... che spettacolo!

venerdì 1 dicembre 2006

Ho trovato un lavoro!!

Cosa incredibile: il mio periodo da disoccupato dopodomani terminerà! Infatti ho trovato un impiego la cui durata sarà ben nove giorni! Venderò panini e birre alla Fiera dell'Artigianato a Milano... con una paga decisamente buona. O meglio: il monte-ore dovrebbe essere talmente alto da rendere ottimo il compenso.
Cosa curiosa: il lavoro me l'ha procurato Fabio (a proposito: mi chiedevo proprio quale potesse essere l'utilità di avere un mio spazio consultabile da tutti. Ora l'ho scoperto: posso ringraziare Fabio pubblicamente.), lo stesso che mi mandò un'e-mail quest'estate chiedendomi se fossi interessato a lavorare con lui in Norvegia. Presto potrebbe diventare il mio procuratore...


---Intermezzo delle ultime parole famose---

"L'auto, a differenza del cavallo, è soltanto una moda del momento"
(Inizi del '900, il presidente della Michigan Saving Bank)

###Fine intermezzo delle ultime parole famose###

Così passa anche in secondo piano (ma a pensarci bene era già lì, quindi passa direttamente al terzo) la clamorosa delusione ottenuta dalla FNAC. Dopo il colloquio mi era stata garantita una risposta, positiva o negativa che fosse, entro il 20 novembre (come avevo scritto anche nell'intervento di un paio di settimane fa).  In realtà non ho ricevuto alcuna risposta. Cosa che mi ha dato particolarmente fastidio: è inutile che ti vanti di avere uno stile differente, di rispettare la persona e quindi ritenere una buona idea comunicare l'esito del colloquio, se poi in realtà non lo fai. Già ai miei occhi scade quell'azienda che non si degna di rispondere, figurarsi quella che promette e non mantiene. Come direbbe l'esimio professor Fontecedro... Disgustorama!